Palermo. “All’incontro di oggi abbiamo chiesto futuro e garanzie per il cantiere navale di Palermo attraverso un vero piano industriale. L’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ci ha informato sullo stato di avanzamento degli investimenti previsti, partendo dalla dismissione di alcune aree per migliorare la logistica del cantiere, mentre Fincantieri ha promesso un’accelerazione per quanto riguarda la definizione del bacino in muratura da 150 mila tonnellate, fermo da più di 30 anni”. Così Enzo Comella, segretario della Uilm Palermo, che aggiunge: “Adesso chiediamo di conoscere i dettagli del protocollo firmato lo scorso 28 dicembre da Fincantieri e Autorità portuale. E alla Regione risposte sui due bacini. Palermo deve tornare a costruire navi, servono risposte chiare”.