Dalle 10 alle 12, le due sigle sindacali manifesteranno sotto la casa di cura del presidente Barbara Cittadini (nella foto), che è anche il presidente nazionale di Aiop. L’iniziativa è stata indetta per protestare contro il contratto della sanità privata scaduto da 12 anni e per una trattativa stagnante dovuta alla chiusura da parte di Aiop “che non è disposta a farsi carico della parte economica e chiama in causa le Regioni”. Dichiarano i segretari generali di categoria Giovanni Cammuca, di Fp, e Enzo Tango, Uil Fp: “Il contratto è bloccato da 12 anni. Questa condizione, oltre a inficiare le condizioni economiche, peggiora anche le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che concorrono ad assicurare il diritto alla salute”. Aggiungono i due sindacalisti. “Per il ‘malato’ in questione, il servizio sanitario siciliano, l’assessore Ruggero Razza ha previsto che l’abbattimento delle liste d’attesa passi attraverso un maggior coinvolgimento delle strutture private. E’ evidente che anche le Regioni, soprattutto in questa nuova ottica, debbano fare la loro parte ma è altrettanto indubbio che non è possibile pensare che imprenditori che continuano a fare utili e profitti non siano disponibili a mettere un euro per rinnovare il contratto dei loro dipendenti”. “Rinnovare il contratto è un atto di civiltà – concludono i due sindacalisti – necessario per dare alle lavoratrici e ai lavoratori più salario, più diritti, più tutele”.