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Assemblea Uil delle regioni meridionali, Siragusa: “Drammatica la situazione in cui versano migliaia di siciliani“.

Palermo. “E’ necessario mettere subito in sicurezza il territorio, l’ambiente e i cittadini e garantire in Sicilia lo sviluppo produttivo. Le risorse del Patto per il Sud devono servire a dare lavoro ai centomila edili disoccupati, aprendo i cantieri, e a recuperare la rete viaria, oggi al collasso, pianificando un assetto idrogeologico”. Inizia così Ninetta Siragusa, della Uiltec di Siracusa, che oggi a Bari per l’assemblea Uil delle regioni meridionali ha evidenziato la situazione drammatica in cui versano migliaia di siciliani per colpa di politiche e misure messe in campo, del tutto insufficienti. “Un’altra emergenza riguarda i lavoratori degli Enti locali e i dipendenti delle ex Province. La politica dovrebbe finalmente occuparsi della collocazione di questi dipendenti e avviare la stabilizzazione dei precari. E, infine, siamo ancora in attesa di risposte sulla Formazione professionale, che sino ad ora conta solo migliaia di licenziamenti, e sulla vertenza Almaviva”. E Siragusa continua: “Tra gli interventi che la Uil Sicilia chiederà di velocizzare ci sono quelli per le aree di sviluppo industriale e per le aree di crisi complessa di Gela e di Termini Imerese. Questo sindacato sta facendo il possibile per garantire e tutelare i lavoratori e l’indotto dell’ex Raffineria, dove circa mille operai attendono ancora la riconversione green. Diversa la situazione per Versalis, gioiello della chimica italiana, che rischiava la vendita al fondo americano Sk Capital. Opponendosi, ha vinto la partita grazie all’impegno e alla lotta dei lavoratori. Dal 2015 e sino ad oggi – conclude Siragusa – la Uiltec ha rinnovato 19 contratti di lavoro giocando un ruolo importante nella mediazione con le altre confederazioni e con le parti datoriali. Il rinnovo dei contratti ha consolidato non solo la parte normativa ed economica ma anche quella delle pensioni. Speriamo, adesso, che l’anticipo pensionistico volontario possa essere esteso ai lavoratori dell’industria che svolgono attività gravose e pericolose. Un grande plauso, infine, alle proposte di previdenza di genere che mirano a ristabilire equità tra uomo e donna. Donne sempre più in aumento negli organismi territoriali, che portano ricchezza e vitalità all’organizzazione”.