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Energia rinnovabile, Barone: “In Sicilia è partita trasformazione, bene ma occorre garantire futuro a lavoratori”

Palermo. “Negli ultimi vent’anni l’occupazione nel settore dell’Energia è diminuita del 60 per cento circa. In Sicilia hanno chiuso, infatti, centrali termoelettriche ed è stato avviato un ridimensionamento delle raffinerie. A peggiorare la situazione scarsi incentivi economici e una burocrazia lenta che non hanno permesso l’implementazione degli impianti di energia rinnovabile e buona occupazione”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Per questo chiediamo al governo regionale di gestire al meglio e in modo trasparente questa fase di transizione tutelando soprattutto il futuro di decine di migliaia di lavoratori del settore, oggi a serio rischio”. Si discuterà anche di questo all’incontro-dibattito “Sicilia: l’energia per il futuro sostenibile”, organizzato dalla UilTec, guidata nell’Isola da Emanuele Sorrentino. In primo piano il green new deal, ovvero il nuovo corso verde per creare occupazione e nuova ricchezza in modo sostenibile ma anche dati, progetti e ricerche. L’appuntamento è domani, giovedì 14 novembre, a partire dalle 10 presso l’Ecomuseo del Mare (ex deposito locomotive) in via Messina Marine 4 a Palermo. Tra i presenti l’assessore comunale Giusto Catania, l’assessore regionale al ramo, Alberto Pierobon, e il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone. Chiuderà i lavori Paolo Pirani, segretario generale della UilTec.

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