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Cgil, Cisl e Uil: “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro“.

Assemblea domani all’interno del Porto di Palermo per “fermare la strage nei luoghi di lavoro”. Appuntamento a partire dalle 9.30. Aprirà i lavori il segretraio della Cgil, Francesco Piastra. Poi l’intervento del segretario generale della Uil, Claudio Barone. Chiuderà il segretario della Cisl, Angelo Colombini.

“Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”, sarà questo l’appello che verrà lanciato in tutta Italia, e anche a Palermo da Cgil Cisl Uil nel corso di una mobilitazione che si terrà domani giovedì 20 maggio dalle ore 9,30 alle 12,30 in diverse città italiane, dopo gli ultimi gravi incidenti avvenuti nel Paese. L’appuntamento con l’assemblea unitaria Cgil Cisl Uil Palermo è all’interno del porto nei pressi del molo trapezoidale, davanti il nuovo terminal aliscafi, dove si alterneranno sul palco diversi lavoratori rappresentanti di categorie, delegati e rappresentanti per la sicurezza, che chiederanno maggiore tutela della salute nei luoghi di lavoro. Fra gli interventi dei delegati quelli dei settori: edile, commercio, atipici, vigili del fuoco, portuale, industrie comparto elettrico e telecomunicazioni. Per la Cgil Palermo Francesco Piastra, per la Uil Sicilia il segretario generale Claudio Barone e a concludere sarà per la Cisl nazionale il segretario confederale Angelo Colombini. Con la mobilitazione di oggi Cgil, Cisl e Uil ribadiranno ancora una volta basta, “che bisogna ancora fare molto per fermare questa strage nei luoghi di lavoro” e lo faranno chiedendo un Patto per la salute e la sicurezza. “Nel nostro territorio – spiegano i tre segretari generali Cgil Cisl Uil Palermo Mario Ridulfo, Leonardo La Piana, Claudio Barone – sono ancora troppi gli incidenti bisogna fare di più sul fronte della prevenzione e dei controlli”.  Fra i punti essenziali delle richieste unitarie: la contrattazione nei luoghi di lavoro per incidere sull’organizzazione del lavoro con impatto sulla salute e sicurezza; la qualificazione delle imprese, la formazione, il rafforzamento della rappresentanza sindacali, maggiori ispezioni nei luoghi di lavoro, l’innovazione e ammodernamento tecnologico insieme ai dispositivi di sicurezza e la scuola con l’inserimento della materia della salute e sicurezza sul lavoro.