In concomitanza con lo sciopero nazionale proclamato dalle categorie nazionali di FILCTEM e FP CGIL, FEMCA, FLAEI e FIT CISL, UILTEC e UILTRASPORTI UIL – alle ore 9 avrà luogo un sit-in davanti alla Prefettura di Palermo per chiedere un intervento normativo che modifichi l’articolo 177 del Codice del Appalti, l’applicazione del quale porterebbe a una esternalizzazione obbligatoria dell’80% delle attività in concessione per i settori elettrico, del gas e dell’igiene ambientale.
“Siamo in presenza di una norma sbagliata, contestata non soltanto dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, ma anche dalle stesse aziende. Non si comprende il perché di questo obbligo a esternalizzare servizi essenziali, che necessitano di grandi professionalità, di alti standard di sicurezza, di esperienza di lungo corso, anche nel caso in cui le realtà aziendali che li garantiscono abbiano il personale interno per continuare a svolgerli. Verrebbero così destrutturati in maniera inspiegabile una serie di servizi essenziali, quali quelli legati ai settori elettrico, del gas e dell’igiene ambientale, con conseguenza pesanti e drammatiche sul piano occupazionale, della sicurezza e della qualità del servizio. Senza contare i rischi, di certo significativi per il territorio palermitano, di infiltrazioni mafiose negli innumerevoli appalti che dovrebbero gestire tali concessioni. Chiediamo a tutte le istituzioni di impegnarsi celermente per modificare una norma sbagliata, dannosa e deleteria, della quale non si comprende il senso né la ratio giuridica”.
Il segretario generale, Agostino Falanga, e il segretario di settore, Pietro Caleca