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Raffineria di Gela, Castanìa: “Subito investimenti e cantieri o per i lavoratori dell’indotto sarà massacro”.

PALERMO. “Senza investimenti aggiuntivi e l’avvio di nuovi cantieri, i 1.500 lavoratori dell’indotto della Raffineria di Gela si ritroveranno presto in mezzo alla strada. Serve, inoltre, una riqualificazione del settore attraverso corsi di formazione che la Regione ancora non ha fatto partire. Le numerose aziende dell’indotto si ritrovano oggi con troppi operai e poco lavoro, ecco perché è importante rispettare le previsioni dell’Accordo di programma”. Lo sostiene Maurizio Castanìa, segretario della Uil Gela, in prima linea nella difficile vertenza che ha portato ai blocchi dei cancelli da parte dei lavoratori edili della Turco costruzioni: “Sono tornati tutti in servizio ma i presidi continuano. Gli operai non percepiscono lo stipendio dallo scorso novembre. La tregua è stata possibile solo dopo la promessa dell’anticipo di due mensilità. Ma serve molto di più o sarà un massacro”.