“Scioperiamo contro le ipotesi di scorporo della rete e per la tutela dei nostri posti di lavoro. Non accettiamo un piano folle di smembramento, Tim rischierebbe così di scomparire dal panorama nazionale. Ed è l’unica grande azienda di telecomunicazioni, questa decisione porterebbe a drammatiche conseguenze per l’occupazione. La Sicilia sarebbe più penalizzata. Ci sono, infatti, zone dove ancora la fibra non è stata raggiunta e poli industriali che non possono decollare perché non hanno le coperture di rete”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Tumminia, segretario della UilCom Sicilia, che aggiungono: “Con l’arrivo dei fondi del Pnrr si deve puntare allo sviluppo dell’infrastruttura digitale. Senza Tim verrebbero sprecati. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo portare il nostro Paese fuori dall’arretratezza tecnologica”.
Sciopero Tim, Lionti e Tumminia: “No al piano smembramento, la Sicilia sarebbe la regione più penalizzata”.
