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Almaviva, Barone e Tumminia: “Bene intesa raggiunta ma adesso è necessario rilanciare settore per garantire futuro ai lavoratori”. 

Palermo. “L’accordo su Almaviva siglato ieri è il miglior accordo possibile, in questo contesto complicato, che mette in salvo 2.988 lavoratori almeno per 18 mesi. Adesso è importante capire gli effetti delle nuove regole suoi volumi di lavoro che resteranno in Italia e come si possa razionalizzare e migliorare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Ma il dato vero oggi è che, finalmente, si comincia a tutelare il lavoro nel nostro Paese”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Tumminia, segretario della Uilcom Sicilia, che aggiungono: “Ritirati i licenziamenti, bisogna attivare al più presto i meccanismi per salvaguardare l’occupazione. Un ruolo fondamentale sarà quello delle Regioni, chiamate a garantire la copertura economica degli ammortizzatori sociali e interventi di politiche attive per integrare i salari dei dipendenti. Per quanto riguarda le due sedi palermitane, l’Azienda ha garantito che, in attesa di una nuova soluzione, resteranno operative”. Sindacato, Governo e Almaviva si incontreranno ogni mese al Mise per verificare la tenuta dell’accordo e i suoi risvolti in base agli andamenti di mercato. Il prossimo 17 giugno è previsto, sempre a Roma, il primo incontro sulla crisi del settore dei call center, che vedrà anche la partecipazione dei committenti.