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CISL-UIL SICILIA: IN 1.500 A ROMA PER PROTESTA NAZIONALE

PALERMO. Sono più di 1.500 i lavoratori e i pensionati siciliani di Cisl e Uil che in queste ore si stanno recando a Roma dalle nove province dell’Isola. Nella capitale, domani manifesteranno in piazza del Popolo a partire dalle 9,30, per la mobilitazione nazionale decisa dalle due organizzazioni. Al centro della protesta, un pacchetto di proposte indirizzate al governo nazionale, in primo luogo: per una riforma fiscale che riduca il peso della tassazione su lavoratori, pensionati e imprese; per lo sviluppo e il lavoro, in particolare al sud. Per la riduzione dei costi della politica, la legge quadro per i non-autosufficienti. E il rilancio della contrattazione sul fronte pubblico e in quello privato. Temi che anche per l’Isola sono uno snodo strategico, secondo Cisl e Uil siciliane. Che a loro volta chiederanno, domani, “l’apertura di una stagione nuova che abbia al centro misure per la crescita del sud, concrete ed efficaci”. Cisl e Uil siciliane sollecitano, tra l’altro, un “accordo Stato-Regione che liberi rapidamente risorse per investimenti e fiscalità di vantaggio”, con le parole di Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia e Claudio Barone, numero uno regionale Uil. I due sindacalisti domani, a Roma, saranno alla testa dei siciliani che in queste ore stanno raggiungendo la capitale con ogni mezzo: aerei, treni, auto. E anche nave. Lì, in piazza del Popolo, a parlare ai lavoratori di tutt’Italia saranno i due leader nazionali, Raffaele Bonanni (Cisl) e Luigi Angeletti (Uil).