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Finanziaria, Barone: “Necessarie modifiche alla manovra. Subito confronto o partiranno iniziative di lotta”.

PALERMO. “Non è previsto il rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali e si tagliano enti senza curarsi delle conseguenze. Se il testo della manovra economica, approvato dalla giunta di governo, non sarà modificato ci saranno gravi conseguenze”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “Insistiamo sul fatto che la chiusura dell’Aran Sicilia sarebbe un clamoroso errore perché renderebbe difficile la gestione dei contratti e dell’organizzazione del lavoro dei dipendenti regionali, proprio nel momento in cui si parla di modernizzare e razionalizzare la Pubblica Amministrazione. Il tutto, mentre non si rendono disponibili le risorse per onorare l’impegno a rinnovare i contratti dei pubblici dipendenti”. E il leader della Uil continua: “E’ prevista, inoltre, la chiusura dell’Istituto Zooprofilattico ma non si dice che fine farà il personale e chi dovrà svolgere il servizio di tutela sanitaria. Non ci sembra, questa, una buona idea di razionalizzazione della spesa. Si tagliano, infatti, servizi utili anziché sprechi. E sono in scadenza – conclude Barone – i contratti dei 750 lavoratori della Protezione civile, dell’ex Arra e del Dipartimento Territorio e Ambiente. Si tratta di figure professionali di alto livello, già pagate dalla Regione, senza i quali non si potrebbe operare la tutela del territorio e la gestione delle acque. Su tutti questi temi la Uil chiede incontri urgenti per concordare modifiche alla manovra in assenza delle quali saremo costretti ad assumere iniziative di lotta”.Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “Insistiamo sul fatto che la chiusura dell’Aran Sicilia sarebbe un clamoroso errore perché renderebbe difficile la gestione dei contratti e dell’organizzazione del lavoro dei dipendenti regionali, proprio nel momento in cui si parla di modernizzare e razionalizzare la Pubblica Amministrazione. Il tutto, mentre non si rendono disponibili le risorse per onorare l’impegno a rinnovare i contratti dei pubblici dipendenti”. E il leader della Uil continua: “E’ prevista, inoltre, la chiusura dell’Istituto Zooprofilattico ma non si dice che fine farà il personale e chi dovrà svolgere il servizio di tutela sanitaria. Non ci sembra, questa, una buona idea di razionalizzazione della spesa. Si tagliano, infatti, servizi utili anziché sprechi. E sono in scadenza – conclude Barone – i contratti dei 750 lavoratori della Protezione civile, dell’ex Arra e del Dipartimento Territorio e Ambiente. Si tratta di figure professionali di alto livello, già pagate dalla Regione, senza i quali non si potrebbe operare la tutela del territorio e la gestione delle acque. Su tutti questi temi la Uil chiede incontri urgenti per concordare modifiche alla manovra in assenza delle quali saremo costretti ad assumere iniziative di lotta”.