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Smentita della Uil Sicilia all’articolo pubblicato da 109 su Formasind ed Enfap

PALERMO. La Uil Sicilia smentisce quanto affermato dal giornalista Daniele De Joannon nell’articolo dal titolo “La Uil vende a se stessa”, pubblicato sul settimanale siciliano “109” a Novembre. La Uil non è proprietaria dell’Enfap. Ad Agosto del 2012, infatti, prima di qualsiasi inchiesta giudiziaria, è stato modificato lo Statuto dell’Enfap per consentire l’ingresso di nuovi soci, estranei alla Uil, subentrati subito nella gestione dell’Ente. La Uil Sicilia non essendo da allora più titolare dell’Enfap aveva previsto di chiedere all’Ente – per i progetti bilaterali tra organizzazioni sindacali e datoriali – una cessione del ramo d’azienda che è stata successivamente attuata come da rogito notarile del 14 Marzo 2014. L’Enfap ha concluso e rendicontato progetti afferenti la bilateralità per complessivi 873mila euro negli ultimi otto anni, meno dello 0,5% del fatturato annuo. Dalla lettura del rogito notarile si vede chiaramente che per quanto riguarda questi progetti, l’Enfap rimane titolare delle partite di debito e di credito e cede a una società della Uil solo la mera proprietà intellettuale, utile per il riconoscimento del know how. Nell’articolo in questione ciò viene detto ma in modo assolutamente ambiguo e volutamente confusionario per sollevare equivoci e illazioni. Va, infine, precisato che detti progetti non afferivano all’attività convenzionata fra l’Ente e la Regione siciliana e non era mai stata intestato agli stessi alcun rapporto di lavoro dipendente di personale dell’Enfap. E’ incontrovertibile, quindi, che la cessione del ramo d’azienda non ha dunque risvolti negativi sulle attività che l’Ente ha svolto o potrà svolgere e sui livelli occupazionali dello stesso. Pertanto le interpretazioni, volutamente distorsive, di quanto contenuto in atti pubblici e verificabili sono solo intese a denigrare immotivatamente il sindacato e aumentare le difficoltà già pesanti che l’Ente sta attraversando in questo momento. Perciò ci si riserva di adire all’autorità giudiziaria competente al fine di meglio tutelare l’immagine della Uil Sicilia. Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia