Indietro

Maxi sequestro Amap, Filctem e UilTec: “Le rassicurazioni non bastano, servono riposte concrete”.

Palermo 30 maggio. “Siamo ancora in attesa di ricevere rassicurazioni ma soprattutto risposte concrete in merito ai conti aziendali e alle soluzioni alternative proposte da Amap che potrebbero servire per sbloccare questa emergenza, pagare gli stipendi e continuare a garantire il servizio idrico a Palermo e provincia”. Lo affermano Calogero Guzzetta e Nino Musso della Filctem Cgil Palermo e Maurizio Terrani della UilTec Sicilia-Palermo dopo il sit-in di protesta che si è svolto stamane davanti alla Prefettura. E continuano: “Permane lo stato di agitazione e resta aperto anche il tavolo di crisi in Prefettura. Contiamo molto sull’apporto della Autorità interessate e sull’impegno del Comune di Palermo, socio di maggioranza, e dei Comuni gestiti da Amap. Servono riposte concrete e immediate, il servizio idrico integrato indispensabile per la cittadinanza”.

Palermo 31 maggio. “Ribadiamo la preoccupazione già espressa sugli stipendi dei dipendenti e sull’erogazione dei servizi. È indispensabile un intervento tempestivo”. Così dichiarano i segretari Filctem CGIL Calogero Guzzetta, Femca CISL Andrea Perrone e Uiltec UIL Maurizio Terrani. “Attendevamo di essere convocati già oggi – continuano i tre segretari – ma evidentemente si è reso necessario per le istituzioni interessate fare ulteriori verifiche e passaggi, di cui chiederemo dettagli nella mattinata di domani”. Nel frattempo, la mobilitazione dei lavoratori a sostegno dell’azione sindacale continuerà con un altro sit in davanti alla Prefettura, dalle ore 9:30 di domani, in concomitanza con la convocazione. “Ci aspettiamo una positiva risoluzione della vertenza che coinvolge quasi 700 lavoratrici e lavoratori nonché 47 comuni della provincia, inclusa la città di Palermo”, concludono i tre segretari.