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Mercato dell´auto

TORINO Febbraio segna un nuovo crollo per il mercato dell’auto in Italia, -20,49% le nuove immatricolazioni secondo il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dopo il decremento del -20,7% già registrato a gennaio. Ancora più ampio il calo per Fiat: -27,09% nel mese a quota 45.527 unità, contro le 62.441 di febbraio 2010. A gennaio le vendite del gruppo torinese avevano subito una flessione del 27,76% a quota 47.918 unità. In flessione anche la quota di mercato del Lingotto che si attesta al 28,4%, in calo di 2,6 punti percentuali rispetto al 30,97% dello stesso mese di un anno fa. A gennaio 2011 la quota detenuta da Fiat Group era del 29,15%. Nessuna sorpresa per l’amministratore delegato: i dati relativi a febbraio «sono totalmente in linea con quello che mi aspettavo – ha commentato Sergio Marchionne dal salone dell’auto di Ginevra -. A marzo il confronto sarà con un periodo in cui c’era ancora la scia degli incentivi. Da aprile invece ci confronteremo con un mercato normale». Tuttavia, ha aggiunto l´ad Fiat, nel 2011 il mercato italiano dell’auto «andrà peggio rispetto alla nostra previsione di un calo del 5%», mentre per l’Europa dovrebbe essere confermata la flessione stimata intorno al 3%. Riguardo agli obiettivi di vendita a marchio Fiat, «quest’anno ne venderemo oltre 4 milioni, dovremmo farcela nel 2014 a raggiungere l’obiettivo di 6 milioni» ha detto ancora Marchionne. Quanto ai singoli marchi del Lingotto, a febbraio Fiat ha immatricolato 31.979 unità segnando un calo del 33,94% rispetto alle 48.412 di un anno fa. Calo a a due cifre anche per Lancia, con una quota a febbraio di 7.286 unità, -21,91% rispetto alle 9.330 unità dello stesso mese del 2010. Cresce invece Alfa Romeo che immatricola 6.262 autovetture, +33,26% rispetto alla 4.699 del febbraio 2010. Le quote dei singoli brand registrano Fiat scesa a febbraio al 19,95% rispetto al 24,01% di un anno fa. Di poco variata Lancia, che scende al 4,54%. In crescita invece Alfa Romeo che segna una quota del 3,91% mentre a febbraio di un anno fa si collocava al 2,33%. Tornando al mercato generale delle quattroruote, i dati del ministero segnalano che sempre a febbraio, i trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati 408.440 (+11,49%). Tra i costruttori esteri, Ford si conferma il primo per quota di mercato italiano con una fetta del 9,23% seppure con un forte calo delle immatricolazioni del 30,3% a quota 14.798. Al secondo posto Opel con una quota del 7,31%, con un leggero incremento del delle immatricolazioni (11.722). A breve distanza Volkswagen con una quota del 6,99% in leggero aumento, anche se con immatricolazioni in calo del 14,87% a quota 11.202. Balzano le giapponesi, con Mitsubishi che mette a segno un incremento di oltre il 67%, anche se con una presenza esigua (0,43%), e Subaru (+40,86%); Toyota si attesta al 4,39% con immatricolazioni in leggero calo. Il lusso guadagna con Bmw (+3,76%), Audi (+4,55%) mentre Mercedes lascia sul terreno un -2,61% a quota 4.246.