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Formazione, Barone:“Licenziamenti e aumento della spesa, ecco gli effetti devastanti dell’accordo”.

PALERMO. “L’accordo sulla buona formazione, che la Uil insieme a Snals e Ugl non ha firmato, avrà effetti devastanti in Sicilia. Produrrà, infatti, mobilità non retribuita e poi licenziamenti per circa 1.200 operatori. Inoltre, per effetto del parametro unico, saranno spostati 18 milioni dagli enti storici agli enti nuovi, che potranno così effettuare 452 nuove assunzioni”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che aggiunge: “Di fronte a questo disastro abbiamo programmato una serie di assemblee per spiegare ai lavoratori i contenuti reali dell’accordo ma anche una mobilitazione”. E il leader della Uil scende nel dettaglio: “E’ un paradosso. Non c’è alcuna garanzia per i posti di lavoro ma è prevista anzi l’espulsione degli operatori da una parte e nuove assunzioni dall’altra. Soprattutto di personale amministrativo, che non migliorerà la qualità della formazione. Nell’accordo inoltre – conclude Barone – non è previsto che il personale in mobilità venga assorbito dai nuovi enti. La Regione quindi non risparmierà nulla. Anzi si sarà ampliato il bacino dei lavoratori che gravitano sul sistema. E’ peggio che nel passato: assunzioni inutili insieme a licenziamenti, scarsa qualità della formazione e aumento della spesa. E hanno il coraggio di chiamarlo accordo sulla buona formazione!”