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Regione, Raimondi e Panzica: “Ancora aperta la vertenza degli ex Sportellisti, servono risposte”.

Palermo. “E’ ancora aperta la vertenza che riguarda gli ex Sportellisti. Per questi lavoratori, infatti, non è stata ancora trovata una soluzione. Chiediamo al governo Musumeci di intervenire subito”. Lo afferma Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia e Area Vasta che, insieme a Ninni Panzica della Uil Scuola, aggiunge: “Sino ad oggi abbiamo assistito solo a false promesse. Apprezziamo il fatto che si stia cercando una ricollocazione per i navigator, vertenza ormai nazionale, ma in Sicilia ci aspettiamo lo stesso impegno anche nei confronti dei lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali, lavoratori che hanno maturato esperienza all’interno del settore ormai ultra decennale e che di certo possono costituire un valore aggiunto per i nostri cittadini in cerca di occupazione. Soprattutto perché stanno per partire gli interventi del programma Gol”. Per i sindacalisti è altrettanto importante fare partire gli interventi di aggiornamento, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori della formazione professionale rimasti senza incarico. Il progetto, infatti, realizzato da Formez era già pronto a partire. “Inspiegabilmente, nonostante fosse tutto in regola, il governo regionale ha deciso però una rivisitazione del progetto senza coinvolgere il sindacato – concludono Raimondi e Panzica -. Speriamo in un cambio di passo e in un’accelerazione per non creare ulteriori danni a queste famiglie”. La Regione ha ritardato anche l’erogazione dei finanziamenti agli enti di formazione perché il sistema informatico è rimasto bloccato da mesi.

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Avviso 2, Panzica: “Tutto fermo al dipartimento Istruzione e Formazione“.

Palermo. “Sarà un’estate difficile per i circa 2.500 lavoratori della Formazione professionale siciliana. Per colpa della burocrazia e della lentezza amministrativa, infatti, non riceveranno lo stipendio anche se i corsi, iniziati lo scorso anno, sono ormai al termine”. Lo denuncia Ninni Panzica della Uil Scuola, che continua: “In questi giorni si sarebbe dovuto pagare il secondo acconto dell’Avviso 2. Ma il Dipartimento Istruzione e Formazione, ancora oggi sprovvisto di una piattaforma che funzioni correttamente, non è in grado di monitorare l’attività degli enti di formazione e di stabilire la data certa per l’erogazione dei soldi. Inoltre il prossimo 5 agosto la Ragioneria chiuderà i battenti e di conseguenza non potranno essere emessi i mandati di pagamento. I lavoratori resteranno, quindi, con un pugno di mosche in mano nonostante il servizio già svolto. Gli sforzi fatti per rimettere in moto la Formazione – conclude Panzica – risultano vani. Non si può pensare di rilanciare un settore quando la stessa Amministrazione non è in grado di svolgere servizi fondamentali. Chiediamo subito, all’assessore Lagalla, un intervento straordinario. A questi lavoratori deve essere garantito ogni mese il diritto di potere portare uno stipendio a casa”.

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Ex Sportellisti, Raimondi e Panzica: “Subito tavolo tecnico per la ricollocazione dei lavoratori”.

Palermo. “Un tavolo tecnico interassessoriale per individuare le migliori soluzioni per la ricollocazione di tutti gli ex sportellisti”. Lo chiedono, ancora una volta, Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia e Ninni Panica della Uil Scuola, che aggiungono: “La politica negli ultimi anni ha sostenuto che, applicando le attuali leggi regionali, si sarebbe potuto ricollocare il personale degli ex sportelli. Oggi c’è l’opportunità di trasformare quelle promesse in fatti. E’ necessario quindi dare subito una risposta a tutti, anche se non sarà per tutti uguale. Ai lavoratori interessa lo sbocco della vertenza e il mandato che hanno dato alle organizzazioni sindacali è quello di operare, tenendo presente che chi ha assicurato alla Sicilia l’erogazione delle politiche attive ha la precedenza rispetto a nuove assunzioni. Corretto dunque che i lavoratori, e noi con loro, diffidino la Regione nelle forme che riterranno più opportune”.    

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Politiche attive del lavoro, Raimondi e Crimi: “Potenziare subito gli strumenti utilizzando tutte le professionalità”.

Palermo. “In Sicilia serve potenziare subito gli strumenti per le Politiche attive del lavoro, per l’accesso al sostegno al reddito che coinvolge migliaia di famiglie bisognose e, un domani, per quelle che riceveranno il Reddito di cittadinanza. Per questo è necessario ottimizzare e riorganizzare il servizio sul territorio utilizzando al meglio la professionalità dei dipendenti regionali che devono essere immediatamente riqualificati”. Lo dicono Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia, e Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Per supportare questo tipo di servizio si potrebbero recuperare, in ambiti e con funzioni diverse, i lavoratori del bacino della Formazione che, avendo gestito questo servizio per anni, possono essere una risorsa da utilizzare con modalità diverse presso i Comuni. Chiediamo, infine, al governo regionale e all’amministrazione il reale fabbisogno di ogni singolo dipartimento al fine di applicare la legge Madìa per la riqualificazione”.

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Centri per l’impiego in tilt, Raimondi: “La soluzione? Utilizzare gli ex sportellisti.

Palermo. “Aumentano i disoccupati in Sicilia e, tra migliaia di persone in Naspi e cantieri di servizio e lavoro, i Centri per l’impiego non riescono a più gestire questa emergenza. Lo avevamo previsto e, per questo, fornito già una soluzione al governo regionale”. Lo afferma Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia, che spiega: “Serve riorganizzare il personale già in servizio e nello stesso tempo utilizzare la professionalità degli ex sportellisti. Sino ad oggi, però, non abbiamo avuto risposta, la politica continua a non operare nessuna scelta e a non dialogare con le organizzazioni sindacali che, in questa fase, sono fondamentali ma prive di strumento di negoziato. Nell’Isola, pur avendo a disposizione risorse professionali ed economiche, le politiche attive sono ferme al palo. Rinnoviamo, quindi, la richiesta di un incontro urgente”.

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Formazione, Raimondi: “Positiva ripresa dei corsi in Sicilia“.

Palermo. “Positiva la ripresa delle attività formative in Sicilia. Una parte dei lavoratori tornerà di certo in servizio. Bisogna capire però in quanti e quali sono le soluzioni per tutti gli altri”. Lo afferma Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “A questo punto, tutti i lavoratori con i requisiti potranno accedere all’Ape. Gli altri iscritti all’albo potranno essere, invece, riqualificati. Intanto questo sindacato ha chiesto un confronto al governo regionale su criteri e modalità di assunzione del personale inserito nel bacino della Formazione”.

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Formazione, Raimondi: “Ape social e riconversione del personale, ecco le nostre soluzioni per riqualificare il settore”.

Palermo. “Serve riqualificare il settore della Formazione professionale e tutelare i lavoratori da anni senza occupazione e stipendio”. Lo afferma Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia che propone due soluzioni al nuovo Governo regionale: “Sottoscrivendo un accordo con il ministero del Lavoro, si potrebbero accompagnare subito all’Ape social anche quei lavoratori vicini al raggiungimento dei requisiti, oltre duemila. Il secondo intervento riguarda, invece, l’aggiornamento e la riconversione del personale – per eventuali altre filiere – attraverso il Feg (Fondo europeo di Adeguamento alla Globalizzazione che “offre un aiuto a chi ha perso il lavoro a causa di mutamenti strutturali del commercio”). E Raimondi continua: “Il Fondo può aiutare quelle imprese con oltre 500 esuberi e di certo il settore della Formazione ne conta molti di più. Queste due misure insieme alle attività inserite nell’Avviso 8, che dovrebbero ripartire con assunzioni all’insegna dell’assoluta trasparenza, potrebbero dare una risposta concreta alle migliaia di famiglie che da troppo tempo vivono nella disperazione. Per questo chiediamo al neo assessore al ramo Lagalla un confronto immediato. Natale è alle porte, proviamo a ridare una prospettiva a questi lavoratori”.

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Formazione, Raimondi: “Siano di nuovo inseriti in Finanziaria i 31milioni”.

Palermo. “L’emendamento che avrebbe permesso, grazie a 31 milioni, la ricollocazione a tempo pieno di oltre 700 lavoratori della Formazione, o 1.400 a tempo parziale, non è stato ammesso nella Finanziaria regionale. Un errore grave perché si esclude così il diritto ad acquisire una qualifica professionale a oltre 4mila allievi. Sosterremo, quindi, tutte le iniziative a favore dell’ampliamento dell’offerta formativa contenuta nell’Avviso 8 che darebbe respiro a un settore in crisi e a molti lavoratori licenziati e senza sostegno al reddito”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Chiediamo che si chiuda, prima del 20 aprile, l’accordo contrattuale necessario per fissare i criteri di ricollocazione del personale e per bloccare l’ondata di nuove assunzioni in campagna elettorale”.

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Formazione, Raimondi: “Gli accordi sindacali non stanno funzionando”

E’ ancora scontro tra enti e sindacati sulla Formazione professionale. “Gli accordi non stanno funzionando. Continuano, infatti, a spuntare nuovi bandi che puntano all’assunzione di nuovo personale senza alcun criterio”. Lo denuncia Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che chiede al Governo regionale “un atto di coerenza”. I lavoratori in esubero sono circa tremila. Il pezzo oggi sul Giornale di Sicilia 

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Formazione, Barone e Raimondi: “Con Avviso 8 nessuna garanzia per i lavoratori. Anzi previsti nuovi licenziamenti“.

Palermo. “L’Avviso 8, finalmente pubblicato, avrebbe potuto salvare i lavoratori della Formazione professionale (circa quattromila), già licenziati. Ma, in assenza di norme precise ed esigibili sulle modalità di assunzione del personale, resta la certezza che questi lavoratori non rientreranno più in servizio. Anzi sono previsti ulteriori duemila esuberi”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiungono: “In assenza di accordi contrattuali, le norme sulle riassunzioni contenute nell’Avviso 8 sono mere dichiarazioni di principio e non tutelano i lavoratori, che hanno già esaurito gli ammortizzatori sociali e che oggi si ritrovano senza occupazione e sostegno al reddito. Insomma una presa in giro a spese di tanti disperati. Rischiamo di assistere, invece, – concludono Barone e Raimondi – ad una nuova ondata di assunzioni clientelari in previsione della prossima campagna elettorale. La Formazione professionale siciliana continua con i vecchi vizi. Speriamo di essere smentiti, non a chiacchiere, individuando norme e procedure trasparenti. Per questo chiediamo una immediata convocazione al governo regionale”.