Palermo. “Gli insegnamenti di Falcone e Borsellino sono un patrimonio fondamentale per far crescere i giovani tra legalità e senso civico rendendoli cittadini responsabili e liberi. La loro memoria ci offre l’esempio di chi ha saputo lottare per cambiare le cose, a noi il compito di guidare le nuove generazioni su questo percorso”. Così Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci, dove morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. “La mafia, purtroppo, non è ancora sconfitta e la lotta deve essere sempre al primo posto dell’agenda politica del nostro Paese – conclude Lionti -. Siamo convinti che la cultura e il lavoro siano gli strumenti più efficaci contro tutte le mafie”.