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Piano di riequilibrio, partito il confronto Comune-sindacati.

– Incontro al Comune tra Cgil, Cisl, Uil e l’assessore al Bilancio Dario Falzone e il segretario generale raimondo  Liotta sull’accordo Stato-Comune e sul piano di riequilibrio. Un confronto ritenuto dai sindacati “interlocutorio, su dati ancora parziali”.  

     “L’amministrazione deve completare il piano di riequilibrio, ci rivedremo presto con ulteriori dati da esaminare. Intanto prendiamo atto che lo spettro del dissesto si è allontanato, così ci ha detto l’amministrazione –  dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario Uil Sicilia e Area Vasta Ignazio Baudo – Abituati a manovre lacrime e sangue, è un risultato importante sapere che da parte della nuova amministrazione che non ci saranno ulteriori tasse per i cittadini, se non l’aumento della tassa di soggiorno, e nessun impatto sulle partecipate, per le quali sollecitiamo le nomine.  Restiamo in attesa di conoscere nei particolari a quanto ammonta il disequilibrio, che l’amministrazione non è stata in grado di quantificare. Abbiamo inoltre chiesto di dare stabilità all’interlocuzione con l’amministrazione comunale sia sul piano di riequilibrio, che sulle partecipate e sul Pnrr”.  

    L’assessore Falzone ha illustrato ieri pomeriggio ai segretari di Cgil, Cisl, Uil i particolari dell’accordo sottoscritto il 21 gennaio scorso, sulla base del quale lo Stato corrisponderà al Comune di Palermo circa 180 milioni di euro in vent’anni. 

   “Effettivamente si tratta di una cifra inferiore, del 75 per cento di 180 milioni – hanno appreso i sindacati –  perché la norma prevede che un quarto del contributo derivi dallo stesso ente, che compartecipa nel reperimento di risorse, dando prova di un impegno nell’opera di risanamento. Inoltre, poiché il patto avrebbe dovuto essere siglato entro la fine del 2022, una cifra pari a 8 milioni, relativa alla prima annualità, sarà recuperata alla fine”. 

   Nell’ambito delle attività previste dall’accordo Comune-Stato, Cgil, Cisl, Uil hanno appreso che scatterà da parte dell’amministrazione comunale l’assunzione di 20 unità di personale a tempo determinato.  

    “Personale – così è stato illustrato ai sindacati – che dovrà supportare la capacità di riscossione del Comune di Palermo che, a differenza delle città di Torino e Napoli, che hanno attinto a 1 miliardo di euro per risanare i loro debiti, non deve risanare i debiti ma ha difficoltà nella riscossione dei crediti”.

       L’amministrazione ha detto inoltre di voler lavorare a 360 grandi sia nel recupero di quelle somme accantonate alla voce crediti di dubbia esigibilità che al recupero somme accantonate nel fondo contenziosi, valutati per 175 milioni di euro (pari alle cause pattuite e ritenute perse, fondo che sarà portato a 105 milioni).  

      Per quanto riguarda il piano riequilibrio, l’assessore Falzone ha comunicato che l’attività è in pieno corso e che si è in fase di “rielaborazione e di rimodifica”. La presentazione del documento è stata prorogata da una norma al 31 marzo. Ci sarebbe nel milleproroghe la possibilità di dare un’altra proroga “ma l’amministrazione non desidera usufruirne”.

       “La volontà è di accelerare e chiudere prima possibile per passare  all’approvazione del bilancio – aggiungono i segretari di Cgil, Cisl, Uil –  Si è insediato un gruppo di lavoro composto dal segretario generale, dal ragioniere  generale, dal  capo di gabinetto e dal capo area dei rifiuti. E l’amministrazione al momento sta interloquendo con tutte le strutture del Comune per rivedere il piano di riequilibrio del 2022 e aggiornarlo, alla luce del fatto che la programmazione economico finanziaria era ferma al 2020. Mentre oggi i bilanci sono stati approvati e questo consente la programmazione di attività e di misure da proporre allo Stato”.

       “Per quanto riguarda le misure in lavorazione, ci è stato ribadito che non si parla di incrementi della tassazione.  La scelta è di chiedere i soldi a chi non paga prima di fare pagare chi già paga – aggiungono Ridulfo, La Piana e Baudo – Tra le misure, certamente ci sarà l’aumento della tassa di soggiorno, che nella nostra città è rimasta indietro del 30 per cento rispetto ad altre grandi città.  Ma abbiamo puntualizzato che occorre offrire ai turisti i servizi che attualmente sono carenti in città, a partire dalla pulizia delle strade”.

 I sindacati hanno manifestato preoccupazione sul fatto “l’aumento generalizzato dei costi e l’aumento dell’indice povertà della gente stanno procedendo di pari passo con ritmi allarmanti”.  

     Cgil Cisl Uil hanno anche puntualizzato che il rapporto tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale è proceduto finora a singhiozzo, sulla base delle richieste di convocazione su singoli argomenti: “Per noi sarebbe importante un rapporto strutturale con l’amministrazione. Dopodiché restiamo in attesa di una nuova e tempestiva convocazione da parte dell’amministrazione”