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Precari Covid, Cgil e Uil Sicilia sul piede di guerra: “Il 14 marzo è mobilitazione a Palermo”.

“Oggi il governo regionale ha ribadito che la linea già espressa con la direttiva, che nega o limita al minimo le proroghe dei precari Covid, non verrà cambiata. Questo è inaccettabile, soprattutto perché la Sanità siciliana è nel caos più totale. Ricordiamo che lo scorso dicembre lo stesso governo si era impegnato di mettere a punto un piano di fuoriuscita dal precariato di questo personale. Sino ad oggi non abbiamo ottenuto risposte”. Lo affermano Cgil e Uil Sicilia, guidate da Alfio Mannino e Luisella Lionti, insieme a Cgil Fp e Nidil Cgil Sicilia e a Uil Fpl e UilTemp Sicilia che martedì prossimo, 14 marzo, a Palermo manifesteranno contro questa decisione: “Non si capisce quale criterio sia stato utilizzato per stabilire il personale da mantenere in servizio. Sono tutti lavoratori indispensabili, in queste ultime settimane – tra l’altro – hanno retto Asp e le aziende sanitarie svolgendo funzioni ordinarie a prescindere dall’emergenza Covid. Nella riorganizzazione della pianta sanitaria tutto questo personale deve avere la priorità, una clausola sociale che garantisca un titolo maggiore rispetto agli altri. Bisogna valorizzare queste esperienze – concludono i sindacati -. Non si può pensare a una medicina territoriale senza figure professionali adeguate”.