Indietro

Formazione,  Raimondi: “Settore ancora nel caos. Senza riforma, a giugno seimila licenziamenti”

Palermo. “Il settore della Formazione in Sicilia è ancora nel caos. Già a fine giugno, infatti, in assenza di un nuovo Piano per l’Offerta formativa gli enti attiveranno le procedure di licenziamento. In mezzo alla strada finiranno almeno seimila persone. Una situazione inaccettabile, più volte denunciata dalla Uil Sicilia e che il Governo regionale sino ad ora non ha ascoltato”.

Lo dice Giuseppe Raimondi , segretario regionale del sindacato, che aggiunge: “I ritardi del Governo regionale in merito all’attivazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale, che coinvolgono anche i minori in obbligo scolastico, sono gravissimi e per questo più volte abbiamo denunciato le inadempienze alle Prefetture dell’Isola. Il commissariamento, proposto dal sottosegretario Faraone, non appare di per se la soluzione idonea a risolvere questa emergenza”. E Raimondi continua: “A peggiorare la situazione l’assessore Caruso che, in corso d’opera, ha modificato quanto concordato con le organizzazioni sindacali riducendo le garanzie contenute nell’accordo dello scorso 8 aprile.

Il risultato è che Forma Sicilia, l’associazione degli enti di formazione più rappresentativa, è pronta a tagliare il personale e non è escluso che altri enti seguano la stessa strada. Il Governo Crocetta continua nella distruzione del settore senza alcun progetto concreto e reale. Per questo sollecitiamo la politica a cambiare rotta e a presentare proposte valide in vista dell’insediamento del Comitato di Sorveglianza sui Fondi comunitari destinati alla Sicilia, il prossimo 9 e 10 giugno”.

  Indietro

Beni culturali, Tango e Crimi: “Basta siti chiusi, serve riforma del settore“

Palermo. “Utilizzare bene le risorse e mettere a punto un nuovo sistema di gestione del personale per evitare la vergogna che i siti siciliani più importanti restino chiusi, soprattutto nei festivi”.

Sono queste le proposte di Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl e Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl, a margine dell’incontro sindacale sul Famp 2014,  che aggiungono: “Già da tempo abbiamo proposto al Governo Crocetta soluzioni sulla turnazione del personale che potrebbero risolvere il problema ma sino oggi abbiamo fatto i conti con l’inerzia della politica. Non siamo d’accordo con i “sindacalicchi” di comodo che vogliono tutelare solo sprechi e privilegi. Dobbiamo parlare di riforma del settore e non fare battaglie di retroguardia su profili professionali sbagliati e inapplicabili che peggiorerebbero solo la gestione dei siti. Questa partita semmai andrà discussa nell’ambito del rinnovo contrattuale dei dipendenti regionali equiparati ai ministeriali. L’obiettivo principale della Uil Fpl è quello di tutelare i dipendenti e garantire la fruibilità dei siti museali e monumentali, soprattutto con l’arrivo dell’estate e dei turisti”.

  Indietro

Rifiuti, Celano: “Sistema Aro nel caos”

Palermo. Il sistema delle Aro ha creato solo confusione. Il 30 giugno scadrà l’ennesima ordinanza di proroga del Governo Crocetta ma sino ad oggi solo pochi Comuni dell’Ato Pa/1 sono entrati a regime. Con il risultato che assisteremo ad una imminente macelleria sociale. Abbiamo stimato, infatti che dopo dieci anni resterà a casa circa il 40% (320 circa tra dipendenti e interinali) dei lavoratori”. Lo dice Nino Celano della Uil Trasporti, che continua: “Dati alla mano su 390 comuni siciliani, sono appena 200 le Aro costituite sino ad oggi. E’ necessario, quindi, che il Governo regionali cambi rotta e subito. Chiediamo un tavolo tecnico permanente per garantire un futuro certo ai lavoratori di questo settore e servizi più efficienti ai cittadini”.