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Regione, Barone: “Con il Governo una road map per affrontare e risolvere tutte le emergenze”.

PALERMO. “Chiediamo al presidente Lombardo l’immediata apertura di un tavolo di confronto per affrontare una volta e per tutte le emergenze che attanagliano la nostra Isola. Occorre una road map che individui subito gli interventi da richiedere sia al Governo regionale che nazionale. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità ed evitare di creare ancora confusione e alibi”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che spiega: “La prima emergenza da risolvere è quella relativa alla Cassa Integrazione Guadagni. Nei primi mesi dell’anno, infatti, le richieste hanno già superato i fondi assegnati dal Ministero del Lavoro. Se non saranno integrati molte aziende ed enti saranno costretti a chiudere e a licenziare. Bisogna poi dare segnali concreti al Petrolchimico di Gela. Garantendo la ripresa degli interventi alla diga foranea e al porto si eviterebbe che i lavoratori dell’indotto finiscano in mezzo alla strada”. E il leader della Uil continua: “Risposte urgenti sono necessarie per Forestali e per il settore della Formazione professionale. Abbiamo, inoltre, chiesto ulteriori risorse per i Teatri, che sono a rischio chiusura. E infine occorre intervenire con forza per tutelare i lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese e verificare quindi con Invitalia la disponibilità dei soci per Dr Motors o scegliere percorsi alternativi”.

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Barone: “L’Ars legiferi subito per evitare dramma sociale”.

PALERMO. “L’Ars eviti il dramma e legiferi subito per non mandare in mezzo alla strada migliaia di precari storici siciliani. Senza il loro lavoro si bloccherebbero attività e servizi essenziali per gli Enti locali. Occorre salvare anche i teatri, fondamentali per una prospettiva di sviluppo turistico e culturale della nostra regione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E non dimentichiamo i Consorzi di ricerca agrari. I progetti, già approvati dal Fondo sociale europeo per milioni di euro, senza il cofinanziamento da parte della Regione andrebbero persi. Adesso è necessario individuare e tagliare subito gli sprechi. Nella Tabella H ci sono sicuramente ma bisogna salvare le cose buone, appostandole magari in un diverso strumento legislativo”. Intanto la Uil Sicilia annuncia per venerdì 11 Maggio presidi di fronte a tutte le Prefetture per sostenere con la lotta le richieste dei precari.

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Barone: “Gli operai di Termini sono all’esasperazione. Subito garanzie”

PALERMO. “Gli operai di Termini Imerese sono ormai giunti all’esasperazione. Migliaia di famiglie continuano a vivere in condizioni di totale incertezza. Per questo chiediamo subito garanzie sugli ammortizzatori sociali”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E occorre certezza sui progetti di reindustrializzazione. De Risio sembra essere in forte difficoltà. Ma Invitalia non può più mantenere il ruolo di semplice notaio. E’ necessario, quindi, verificare quali problemi si presentano e le possibili soluzioni e alternative. Per questo – conclude Barone – chiediamo al Governo nazionale e regionale di convocare al più presto un tavolo di confronto prima che le tensioni sociali diventino incontrollabili”.

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Finanziaria, Barone: “Governo incapace. Ma a pagare non devono essere i lavoratori. Subito un confronto”

Palermo. “Il governo regionale continua a dimostrarsi incapace di mettere a punto una manovra finanziaria che non cada sotto la scure del commissario dello Stato. Non possiamo più accettare, però, che di questa incapacità ne facciano le spese i lavoratori che svolgono servizi essenziali per la nostra regione e che già da anni vivono in una condizione di totale incertezza”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che spiega: “Adesso vogliamo capire se questi ulteriori problemi siano problemi di tecnica legislativa o di mancanza di volontà politica. Per questo, pur consapevoli di essere a fine legislatura, chiediamo subito un incontro al Governo regionale. Non è possibile mandare tutto in fumo. E anche sulla gestione dei Fondi europei – continua il leader della Uil – è necessario un confronto. La Corte dei Conti, come già da tempo sostiene anche questo sindacato, ha evidenziato un uso distorto delle risorse. Risorse utilizzate sino ad oggi solo per ottenere consenso e non per creare infrastrutture e sviluppo”.