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Guerra in Ucraina, Lionti: “La Uil pronta ad aiutare i profughi mettendo a disposizione i propri servizi”.

“La Uil è pronta ad accogliere ed aiutare i profughi, soprattutto donne e bambini, in fuga dall’Ucraina. La nostra terra ha già ospitato e assistito i migranti in fuga da guerra e povertà. Non ci tireremo indietro nemmeno questa volta”. Così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia, che spiega: “Presso tutte le nostre sedi, infatti, gli operatori potranno aiutare le famiglie a compilare le domande e i moduli per ottenere più velocemente la richiesta di asilo politico o il ricongiungimento familiare. Ma anche a rispondere a tutte le domande che riguardano servizi e lavoro. Questo sindacato è da sempre contrario a tutte le guerre, sarà in prima linea anche questa volta facendo appello a dialogo e pace. Intanto le nostre bandiere sono a mezza’asta con un drappo nero”.

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Sciopero Tim, Lionti e Tumminia: “No al piano smembramento, la Sicilia sarebbe la regione più penalizzata”.

“Scioperiamo contro le ipotesi di scorporo della rete e per la tutela dei nostri posti di lavoro. Non accettiamo un piano folle di smembramento, Tim rischierebbe così di scomparire dal panorama nazionale. Ed è l’unica grande azienda di telecomunicazioni, questa decisione porterebbe a drammatiche conseguenze per l’occupazione. La Sicilia sarebbe più penalizzata. Ci sono, infatti, zone dove ancora la fibra non è stata raggiunta e poli industriali che non possono decollare perché non hanno le coperture di rete”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Tumminia, segretario della UilCom Sicilia, che aggiungono: “Con l’arrivo dei fondi del Pnrr si deve puntare allo sviluppo dell’infrastruttura digitale. Senza Tim verrebbero sprecati. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo portare il nostro Paese fuori dall’arretratezza tecnologica”.

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Protesta degli studenti, Lionti: “Priorità tutelare chi lavora. Per i giovani necessarie più attenzioni e risorse“.

“Non possiamo restare indifferenti dinanzi alle manifestazioni di ragazze e ragazzi che in queste ore nelle nostre città di Sicilia come nel resto dell’Italia reclamano il diritto all’istruzione, al lavoro, alla sicurezza, alla vita”. Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, che aggiunge: “Accanto alla fondamentale attività didattica svolta da insegnanti e dirigenti scolastici, mai abbastanza valorizzati per il loro impegno sociale e culturale che assicurano al Paese, è indispensabile mantenere vivo e vitale il raccordo scuola-mondo delle imprese ma non a ogni costo. La tutela rigorosa di chi lavora, studenti e no, rappresenta una priorità per la Uil. E siamo pronti a intervenire ogni qualvolta questa frontiera di civiltà risulti oltrepassata e minacciata”. Luisella Lionti conclude: “Il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha già detto in modo chiaro e forte che il rispetto della vita e della sicurezza sul lavoro viene prima di ogni altra cosa e ciò vale a maggior ragione per chi comincia ad avvicinarsi a questa realtà. L’alternanza scuola-lavoro, i cosiddetti Pcto, va pertanto rivista e migliorata. Ci poniamo, altresì, la questione più ampia della formazione e dell’avviamento professionale di ragazze e ragazzi, moltissimi in Sicilia, che non stanno seguendo un percorso scolastico e non svolgono attività lavorativa. La Uil italiana, con l’autorevolezza del proprio segretario generale, ha già manifestato stupore e amarezza per la scelta del Parlamento europeo di bocciare un emendamento che voleva mettere fine alla piaga dei tirocini non retribuiti. Noi crediamo nel lavoro buono, dignitoso, remunerato. Perché venga riconosciuto questo sacrosanto principio anche a chi accede a un’esperienza occupazionale, esistono strumenti efficaci ed equi come Garanzia Giovani. Su questi strumenti è necessario puntare adesso ancora più attenzioni, ancora più risorse”.

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Desertificazione, Lionti: “In Sicilia un’emergenza dietro l’altra, a rischio il futuro dei lavoratori“.

“Anche Tim abbandona Almaviva, un’azienda che in Sicilia contava cinquemila dipendenti e che oggi non arriva nemmeno a due. Un altro appalto perso, dopo quello di Abramo, che mette a rischio 226 lavoratori. Un’altra crisi che si aggiunge a quella della raffineria di Milazzo, della Pfizer di Catania e del Petrolchimico di Siracusa. La Uil però, non è disposta ad accettare soluzioni improvvisate o cessioni-spezzatino, spesso preludio della desertificazione”. Lo afferma Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia e Area vasta, che continua: “Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione. E’ evidente l’incapacità della classe politica nella gestione delle emergenze ed non accettiamo che, mentre il piano di resilienza punta tutto su transizione energetica e ambientale, vengano negate risorse del proprio ai poli petrolchimici da cui dipende una fetta significativa del nostro pil. Così facendo, le imprese che ci sono fuggono e si allontanano sempre più quelle che vorrebbero investire nella nostra terra”. E Lionti prosegue: “Mancano risposte e interventi concreti da parte della politica. Con la pandemia abbiamo pensato che molte emergenze sarebbero state risolte, invece ci troviamo ad affrontare la quarta ondata con ospedali, scuole ed uffici pubblici sempre nel caos e incapaci di dare e offrire risposte e servizi essenziali a lavoratori e cittadini. Mancano le infrastrutture che dovrebbero servire al rilancio della nostra Isola e anche gli autotrasportatori sono sul piede di guerra per l’aumento del costo del gasolio e dei biglietti delle navi. Adesso sono in arrivo i fondi del Pnrr ma ancora oggi non abbiamo ancora capito come, e se verranno spesi bene. Il governo Musumeci non s’è mai distinto per impegno, dinamismo, concretezza. È arrivata l’ora di cambiare. Non si può creare ricchezza in un Paese dove manca il lavoro”.

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Renexia, Lionti e Macaddino: “Il parco offshore al largo delle Egadi causerà danni gravi”.

Palermo. “Chi sta decidendo in modo e per conto delle centinaia di lavoratori trapanesi, lo sta facendo non considerando i gravi danni che l’impianto di Renexia provocherà ai settori del turismo e della pesca oltre che a tutte le attività collaterali”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, che insieme a Tommaso Macaddino, segretario della Uila Pesca, spiega: “Con la costruzione di questo parco offshore al largo delle Egadi verrebbero meno le condizioni paesaggiste e naturali che hanno reso al mondo, sino ad oggi, unico il nostro territorio. Vogliamo conoscere il progetto e sapere quali e quanti benefici porterà proprio alla Sicilia”. Lionti e Macaddino precisano: “Non siamo contro la realizzazione del campo eolico, basterebbe trovare un’area diversa che non metta a rischio il nostro ecosistema. Nel tavolo di confronto, avvenuto pochi mesi fa, era uscito un parere unanime e contrario a questo progetto. Oggi invece – concludono Lionti e Macaddino – scopriamo che associazioni ambientaliste e politici hanno cambiato idea. La Uil resta ferma sulla sua posizione inziale e chiede un confronto immediato alla Regione”.

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Politiche attive, Lionti: “In Sicilia per ripartire bisogna puntare prima di tutto sul lavoro“.

Palermo “Bisogna puntare prima di tutto sul lavoro utilizzando le grandi risorse in arrivo dal Pnrr. Solo così si potrà dare una boccata d’ossigeno ai tanti settori in sofferenza e in ancora più in crisi dopo l’arrivo della quarta ondata della pandemia. Per fare ciò è però fondamentale riqualificare il mercato del lavoro”. Così il segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti, che aggiunge: “A fronte una disoccupazione altissima ci sono sempre più richieste di specifiche professionalità. È necessario, quindi, mettere in rete scuola, uffici, aziende ed enti bilaterali per formare i giovani e inserirli nel mondo del lavoro. Occorre un coordinamento tra i tanti soggetti che tramite vere politiche attive del lavoro possano creare buona occupazione. Per questo è fondamentale un confronto, previsto a breve, con l’assessore al ramo Scavone, che il 28 febbraio presenterà il piano di attuazione regionale. Sindacato e parti sociali chiedono un dialogo vero per affrontare tutti questi aspetti e dare risposte anche per il potenziamento dei centri per l’impiego e per quello della pianta organza degli ispettori del lavoro, necessari per garantire sicurezza. È un’occasione da non perdere, si tratta di risorse importanti che non possono essere perse o sprecate. Siamo per un confronto positivo che possa dare risposte a giovani, precari e lavoratori che hanno perso il posto”

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Piano di riequilibrio, Lionti: “A Palermo più tasse e assenza di servizi, alla fine il conto lo pagano sempre i cittadini”.

Palermo. “Come era facile prevedere, dopo tante polemiche, il conto lo pagheranno sempre e solo i cittadini che dovranno pagare più tasse e che continueranno ad avere servizi inesistenti. Tutto questo è inaccettabile”. Così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, che commenta il piano di riequilibrio del Comune di Palermo, approvato ieri sera: “Famiglie e lavoratori, già in sofferenza per la pandemia, saranno costretti a ulteriori sacrifici con l’aumento dell’Irpef ma anche della Tari. La cosa più grave è però che l’amministrazione comunale continuerà a non fornire servizi essenziali, lasciando una città nel caos più totale”.

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Sanità, Lionti e Tango (Uil e Uil Fpl Sicilia): “Nessun confronto sui fondi del Pnrr, Razza faccia passo indietro e ci convochi”.

Palermo. “L’assessore Razza oggi sarà in commissione Salute all’Ars per spiegare come sono stati distribuiti, nel piano di spesa, i fondi del Pnrr, circa 800 milioni. Sarebbe stato corretto che di queste redistribuzioni economiche ne avesse discusso prima di tutto con le organizzazioni sindacali, di sicuro informate sulle vere emergenze che riguardano il settore della Sanità, colpito duramente negli ultimi anni dalla pandemia e oggi ancora nel caos”. Così i segretari generali della Uil Sicilia e Uil Fpl Sicilia, Luisella Lionti ed Enzo Tango, che aggiungono: “Nulla sappiamo di questa riprogrammazione. Abbiamo chiesto un confronto per conoscere le azioni del governo e provare a suggerire soluzioni adeguate. Non è pensabile che nulla si sappia su come e quando verranno spese tutte queste risorse. L’assessore Razza faccia un passo indietro e ci incontri”. E Lionti e Tango concludono: “Mentre la pandemia continua ad aggredire il nostro sistema sanitario chiediamo, infine, che a tutto il personale, da sempre in prima linea per l’emergenza Covid, sia prorogato il contratto sino al prossimo dicembre. E che si cominci dopo a valutare gli estremi per la stabilizzazione di questo personale”.