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Acque potabili, Terrani: “Bene Consorzio fra Comuni con Palermo capofila. Così tuteliamo lavoratori e servizio”.

PALERMO. “Un consorzio fra i Comuni dell’Ambito, 52 in tutto, con capofila il Comune di Palermo. E’ questa la soluzione che tutelerà i 206 lavoratori di Acque potabili siciliane e garantirà nello stesso il servizio idrico alle famiglie”. Lo dice Maurizio Terrani, segretario della Uiltec Palermo, commentando così la decisione su Aps, concordata stamane da Comune, Regione e Prefettura. E Terrani aggiunge: “I fondi per avviare questo progetto, così come garantito dal Governo regionale, saranno inseriti nella Finanziaria. E’ di certo un passo importante rispetto al vecchio progetto che prevedeva invece l’ipotesi di passaggio di Aps all’Eas, ente pieno di debiti. La Uiltec, sin dall’inizio impegnata nella risoluzione di questa vertenza, esprime soddisfazione e disponibilità al confronto con Comune, Regione e Prefettura per garantire il prima possibile il futuro ai lavoratori e il servizio ai cittadini. Subito dopo l’approvazione della manovra economica riprenderemo il confronto ai vari livelli istituzionali”.

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Uniat, proroga degli sfratti per il 2014. Anziani e disabili a rischio

“Non solo rincari delle tasse sulla casa nel 2014. Col nuovo anno arriverà anche una raffica di sfratti a danno di anziani, disabili, e malati che rischiano di perdere la propria abitazione”. Lo sostiene l’Uniat, che ricorda come il prossimo 31 dicembre scadrà la proroga di un anno all´esecuzione degli sfratti. Dal prossimo 1 gennaio, quindi – sottolinea l´associazione degli inquilini – diverranno esecutivi gli sfratti a danno di migliaia e migliaia di utenti. Si tratta di famiglie che, a causa della crisi economica non riescono più a pagare gli affitti perché non hanno i soldi per farlo. E i numeri lo dimostrano: i provvedimenti di sfratto emessi mostrano un andamento più o meno costante dal 2001 al 2007, passando da 40.500 a 43.869. Dal 2007 al 2012 si nota, invece, un tendenza all´aumento decisamente più incisiva, (+54,5%). L’Uniat denuncia “l´immobilismo del Governo e della classe politica, e chiede sia prorogata di un altro anno l´esecuzione degli sfratti, in favore di anziani, disabili, malati e famiglie con reddito inferiore ai 27mila euro che non siano in grado di pagare l’affitto. La normativa dettata dalla legge 199/08, confermata dal nuovo provvedimento contenuto nell´articolo 1 comma 412 Legge 24/12/2012 n° 228 (G.U. 302 del 29/12/2012 supplemento ordinario n° 212)dispone che al fine di ridurre il disagio abitativo e di favorire il passaggio da casa a casa per le particolari categorie sociali individuate dall´articolo l, comma l, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa di cui all´articolo Il del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l´esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo, già sospesa fino al 15 ottobre 2008 ai sensi dell´articolo 22- ter del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, è ulteriormente differita al 31/12/2013 ovviamente oggi per effetto della nuova Legge) nei comuni di cui all´articolo l, comma l, della legge 8 febbraio 2007, n. 9. Sono tanti in Sicilia i Comuni interessati al provvedimento di blocco degli sfratti, di seguito l’elenco: Agrigento – Canicattì – Favara – Licata – Palma di Montechiaro – Porto Empedocle – Raffadali – Sciacca Caltanissetta – Gela – Mazzarino – Mussomeli – San Cataldo Aci Castello – Acireale – Adrano – Belpasso – Caltagirone – Camporotondo Etneo – Catania – Gravina di Catania – Mascalucia – Misterbianco – Motta Sant´Anastasia – Paternò – San Giovanni la Punta – San Gregorio di Catania – San Pietro Clarenza – Sant´Agata li Battiati – Tremestieri Etneo – Valverde – Viagrande Enna – Leonforte – Piazza Armerina Acquedolci – Barcellona Pozzo di Gotto – Brolo – Capo d´Orlando – Gaggi – Malvagna – Merì – Messina – Milazzo – Motta Camastra – Pace del Mela – San Filippo del Mela – Sant´Agata di Militello – Santa Lucia del Mela – Scaletta Zanclea – Spadafora – Taormina – Torregrotta – Valdina – Venetico – Villafranca Tirrena Altofonte – Bagheria – Belmonte Mezzagno – Capaci – Ficarazzi – Isola delle Femmine – Misilmeri – Monreale – Montelepre – Palermo – Torretta – Trabia – Villabate Comiso – Modica – Ragusa – Scicli – Vittoria a Augusta – Avola – Canicattini Bagni – Carlentini – Floridia – Lentini – Melilli – Noto – Palazzolo Acreide – Priolo Gargallo – Rosolini – Siracusa – Solarino Alcamo – Castelvetrano – Erice – Marsala – Mazara del Vallo – Paceco – Salemi – Trapani Pertanto l’Uniat chiede al Governo regionale di farsi interprete del disaggio di migliaia di famiglie ed spingere il Governo Nazionale alla proroga degli sfratti anche per coloro i quali, a causa della crisi in atto risultano morosi considerato che dal 2011 al 2012 gli sfratti sono aumentati nella Regione da 3665 a 3936 con un aumento del 7,4%. Auspichiamo che l’Assessore al ramo abbia un sussulto di attenzione ed intervenga per affrontare con la dovuta determinazione la carenza di alloggi a canoni sociali di cui c’è esigenza in Sicilia ed Palermo in particolare.

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Regione, Barone (Uil Sicilia): “Serve difendere lavoro e imprese. Subito confronto con Confindustria e Governo”.

PALERMO. “Difendere i posti di lavoro ed evitare la chiusura delle imprese. Sbloccare i Fondi Ue per avviare i cantiere e realizzare le infrastrutture necessarie alla nostra Isola. Il confronto con sindacati, Confindustria, organizzazioni datoriali e Governo regionale, su questi temi, deve partire subito”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “La Finanziaria e il Bilancio non possono essere ostaggio di giochi politici perché bisogna evitare l’esercizio provvisorio, che bloccherebbe la possibilità di utilizzare le risorse danneggiando lavoratori e imprese. Il parlamento nazionale e quello regionale a nostro giudizio – continua il leader della Uil Sicilia – hanno adottato norme per tagliare i costi della politica che sembrano delle prese in giro. Occorre abolire veramente gli sprechi per recuperare risorse, rilanciare gli investimenti, garantire il credito e creare sviluppo e buona occupazione. Per questo chiediamo subito un tavolo di confronto non solo sulle emergenze ma anche sugli interventi che devono qualificare questa legislatura”.

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Bilancio, Barone: “Necessario approvare la manovra entro fine anno. E’ segnale di speranza e cambiamento”.

PALERMO. “Non solo i ventimila precari, ma i siciliani tutti subirebbero gravi danni se si arrivasse all’esercizio provvisorio. Speriamo, quindi, che il confronto, in corso all’Ars, sia utile e di merito e che consenta di approvare la Finanziaria entro la fine dell’anno”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Riuscire ad approvare la manovra sarebbe un segnale di speranza e di capacità di cambiamento per la nostra Isola. Questo sindacato, insieme ai lavoratori, valuterà il senso di responsabilità di quanti siedono all’Assemblea regionale siciliana”.

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Sicilia, Barone: “Il Governo Letta ci ha dato ragione e i precari adesso sono salvi. Adesso serve confronto con sindaci”.

PALERMO. “Per fortuna il Governo Letta, malgrado alcuni “pasticcioni”, ha finalmente capito che l’emendamento richiesto dalla Uil Sicilia, dalla Cgil Sicilia e dal Governo regionale era necessario per prorogare i contratti e per avviare la stabilizzazione dei ventimila precari siciliani. Un risultato importante e non scontato, visto che fino alla fine c’è stato chi ha remato contro. Alla fine però siamo a riusciti a chiudere un capitolo penoso della mala-politica regionale”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che commenta così la notizia dell’emendamento presentato a Roma che consentirà di salvare 25mila famiglie dell’Isola. E Barone aggiunge: “Adesso serve verificare il disegno di legge regionale e poi passare alla fase attuativa per avviare davvero le stabilizzazioni. Questo sindacato è pronto al confronto. Siamo convinti, infatti, che insieme ai sindaci si potrà fare davvero un buon lavoro”.

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Precari, Barone: “Subito l’emendamento dal Governo Letta. Il futuro di 20mila lavoratori a rischio”.

PALERMO. “Basta precariato. Chiediamo al Governo Letta l’emendamento che finalmente dia la possibilità di prorogare i contratti e stabilizzare anche dei ventimila precari siciliani. Il loro futuro è a rischio e a giorni potrebbero trovarsi in mezzo alla strada. Al Governo Letta chiediamo più coraggio e risposte immediate”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che insieme ai circa diecimila lavoratori sta manifestando davanti Palazzo d’Orleans, sede del governo regionale, dove sono previsti comizi. A protestare stamane anche gli edili con sit-in davanti alla sede regionale dell’Ance e comizi in via Cavour, davanti alla sede della prefettura di Palermo. E domani nell’Isola è in programma a partire dalle 10 la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil “Cambiamo musica” che vedrà lavoratori e musicisti rivendicare modifiche alle leggi regionali e nazionali di Stabilità, provvedimenti per lo sviluppo e il lavoro, taglio di tasse, clientele e sprechi. A Palermo l’appuntamento è in piazza Politeama, a Catania in piazza Bellini. A Messina, dov’è previsto solo un sit-in, ci si vedrà in piazza Antonello.

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CGIL CISL UIL domani e sabato in piazza: “Meno tasse e difesa del lavoro”.

Palermo. Sindacati di nuovo in piazza per chiedere di cambiare le Leggi di stabilità nazionale e regionale e sollecitare politiche per lo sviluppo e il lavoro. Sono tre le manifestazioni programmate per sabato 14 dicembre da Cgil, Cisl e Uil in Sicilia. A Palermo, Catania e Messina si scenderà in piazza come nel resto del Paese, per chiedere di “Cambiare musica”. E per sottolineare il senso di questo slogan i sindacati coinvolgeranno anche i musicisti delle principali orchestre, istituzioni culturali in profonda crisi nell’isola. La mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil sarà anticipata domani dalla protesta degli edili per il contratto e dei precari. “Iniziative tutte- hanno sottolineato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, Michele Pagliaro, Maurizio Bernava e Claudio Barone in una conferenza stampa- nel segno della responsabilità e della proposta”. E’ per chiedere meno tasse per i lavoratori, i pensionati e le imprese che investono, tutelare e rilanciare lavoro e redditi, dare una prospettiva al paese e alle giovani generazioni, che i sindacati tornano a protestare. Cgil, Cisl e Uil chiedono la creazione di automatismi per destinare le risorse della spending review, della tassazione delle rendite finanziarie e della lotta all’evasione fiscale, ai redditi , agli interventi per lo sviluppo, il lavoro e la coesione sociale”. Ma è anche al governo Crocetta che i sindacati si rivolgono chiedendo politiche “per il lavoro produttivo e lo sviluppo, contro gli sprechi e per affrontare la crisi”. “Intanto- ha detto il segretario della Cgil Sicilia Michele Pagliaro- chiediamo di fare presto con la Legge regionale di stabilità, di accogliere le nostre richieste a partire da quella sugli ammortizzatori in deroga, di varare il bilancio entro il 31 dicembre perché l’esercizio provvisorio sarebbe un disastro, in primo luogo per i precari. E’ grave- ha aggiunto- la notizia che il governo Letta abbia trattenuto alla Regione 180 milioni perché non ha fatto un’adeguata spending review” . “Ma non basta – ha detto Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia- un approccio tradizionale a bilancio e finanziaria regionali. Servono una strategia e tagli strutturali. Sono necessari il confronto tra Regione e parti sociali e la collaborazione organizzata tra Stato, Regione ed enti locali per rilanciare lo sviluppo produttivo, sostenere le imprese sane che investono e assumono e i consumi di lavoratori e famiglie”. In Sicilia una famiglia su sette vive con meno di mille euro al mese, una su quattro è a rischio povertà, l’80% dei pensionati vive con meno di 700 euro al mese, negli anni della crisi sono andati perduti 90 mila posti di lavoro e il Pil è sceso di 10 punti percentuali. “I 20 mila precari dell’isola- ha sostenuto Claudio Barone, segretario della Uil Sicilia- attendono ancora l’emendamento del governo nazionale che consenta la proroga del contratto e la stabilizzazione. E’ necessario evitare altri pasticci- ha aggiunto- chiediamo più coraggio e interventi seri e immediati, anche a sostegno delle categorie , come gli edili, che domani 13 dicembre, scenderanno in piazza a Palermo”. Ecco il programma delle manifestazioni: venerdì 13 dicembre corteo degli edili a Palermo, a partire dalle 10, da piazza XIII Vittime fino alla Prefettura. I precari sfileranno in corteo da piazza del Parlamento (concentramento alle 9.30, partenza del corteo alle 10.30)fino a palazzo D’Orleans. Sabato 14 sarà la volta dei concerti in piazza degli artisti dei Teatri in crisi per chiedere interventi a Stato e Regione e dire no ai tagli alla cultura. Le manifestazioni si terranno alle 10, in piazza Politeama a Palermo, piazza Bellini a Catania e piazza Antonello, a Messina. A Palermo le orchestre del teatro Massimo e della Foss, a Catania quella del teatro Massimo Bellini, a Messina quella del Vittorio Emanuele.

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Legge Stabilità, mobilitazione regionale per affrontare la crisi

PALERMO. “Meno tasse e più soldi in tasca a lavoratori e pensionati perché non è giusto che siano sempre gli stessi a pagare ma soprattutto perché è l’unico modo per ripartire l’economia. Il Governo Letta deve cambiare politica, altrimenti le aziende continueranno a chiudere, i lavoratori ad essere licenziati e il bilancio dello Stato andrà sempre peggio. E chiediamo che si apra un confronto sulla Legge di Stabilità regionale per una ristrutturazione della spesa pubblica che tolga risorse, sprechi e clientele e le sposti in direzione della giustizia sociale e della crescita dell’economia”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, e Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia che si preparano così alla mobilitazione nazionale “Cambiamo musica” in programma sabato 14 Dicembre. Il programma sarà presentato nel dettaglio domani, giovedì 12 Dicembre, dai segretari Barone, Pagliaro e Bernava durante la conferenza stampa presso la Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze a Palermo alle 9.30. “Continueremo a pressare anche per l’emendamento del Governo nazionale che consenta la proroga e la stabilizzazione degli oltre ventimila precari che altrimenti si ritroveranno presto in mezzo alla strada”. La conferenza stampa di Uil, Cgil e Cisl si terrà presso la Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze a Palermo a partire dalle 9.30.

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Forestali, Pensabene: “Salta tavolo tecnico. Smentito accordo Regione-Cisl”.

PALERMO. La Uila-Uil ha sospeso – insieme a Flai Cgil e Fai Cisl – il tavolo tecnico per il riordino del sistema forestale in Sicilia. E´ grave e contraddittorio, infatti, che la Giunta regionale intenda introdurre nella Finanziaria 2014 ulteriori tagli, il blocco del turn-over e l´indennità di chilometraggio. Il rifiuto dei tre sindacati ,di presentare al Governo la piattaforma unitaria, SMENTISCE le dichiarazioni apparse oggi sulla stampa di una intesa tra la Regione e la Cisl”. Lo dice Gaetano Pensabene della Uila Uil Sicilia.

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Precari, Barone: “Bianchi da Letta, speriamo arrivi la tanto auspicata deroga”.

PALERMO. “Il Governo Letta deve approvare, e subito, un emendamento che consenta la deroga al Patto di Stabilità e la conseguente proroga e la stabilizzazione dei precari siciliani. Prendiamo atto e con soddisfazione che l’assessore Bianchi condivide, come la Uil Sicilia, questa necessità e speriamo che non ci siano altri incidenti di percorso e che la norma arrivi prima di fine anno, data entro la quale questi lavoratori finirebbero in mezzo alla strada”. Lo sostiene lo stesso segretario generale Claudio Barone che è pronto a ribadire il concetto, giovedì 12 Dicembre, alla conferenza stampa di presentazione della mobilitazione nazionale di sabato: “Chiediamo che oltre a diminuire le tasse e a favorire la ripresa produttiva nel Paese, sui precari siciliani, dopo tanta confusione ci sia finalmente una risposta concreta”. La conferenza stampa di Uil, Cgil e Cisl si terrà presso la Facoltà di Ingegneria a Palermo a partire dalle 9.30.