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Regione, Vitale: “Più donne all’Ars ma è necessario fare di più. Da Crocetta segnale concreto”.

PALERMO. “Sono quindici le donne elette all’Ars. Un numero così alto non si era mai registrato prima in Sicilia. Basti pensare che nella scorsa legislatura le presenze femminili erano solo tre. Un passo avanti, quindi, ma è necessario fare di più. La percentuale di donne in politica è, infatti, ancora troppo bassa a fronte di un elettorato femminile che supera il 50 per cento”. Lo sostiene Ester Vitale, segretario delle Pari Opportunità della Uil Sicilia, che aggiunge: “Una presenza equilibrata di donne e uomini nelle Istituzioni è il presupposto indispensabile di una società equa e democratica in grado di valorizzare tutte le potenzialità. Diventa indispensabile, anche alla luce degli ultimi risultati, modificare la normativa elettorale in direzione della doppia preferenza di genere. Ci auguriamo che il neo Presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel costituire la sua Giunta, dia un segnale concreto in direzione di un riequilibrio della rappresentanza”.

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Barone: “Crocetta adesso apra confronto con parti sociali”

“La Uil Sicilia augura al neo presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, buon lavoro e lo invita ad aprire subito un confronto con il sindacato e le parti sociali”. Lo dice il segretario del sindacato, Claudio Barone, che sottolinea: “Sono tante le emergenze che stiamo attraversando. Bisogna recuperare i fondi per la Cassa integrazione e dare certezza a decine di migliaia di precari. Si devono poi utilizzare i Fondi europei per creare sviluppo e buona occupazione mettendo fine a nuovo precariato. La Uil Sicilia e´ pronta al confronto fattivo. Dopo le promesse aspettiamo risposte concrete”.

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Gesip, Ferro: “Per i lavoratori non lasceremo nulla di intentato”.

PALERMO. “Il Prefetto di Palermo ha convocato per il prossimo lunedì, 29 Ottobre, un incontro con le organizzazioni sindacali per affrontare l’emergenza Gesip”. Lo annuncia Antonio Ferro, segretario provinciale della Uil Palermo, che aggiunge: “Sarà l’occasione per ribadire, ancora una volta, che faremo di tutto per affrontare questa emergenza e che non lasceremo nulla di intentato. Il Governo nazionale – conclude Ferro – deve garantire risorse economiche e normative per potere dare risposte immediate ai lavoratori che vivono una situazione di intollerabile disagio”.

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Pari Opportunità, Vitale: “Nuovi strumenti per donne vittime di violenza”

PALERMO. “Non basta una medaglia al valor civile per ricordare il sacrificio dell’ennesima donna-vittima di violenza, la 101esima palermitana. Solo attraverso nuovi strumenti e politiche sociali si potrà, infatti, iniziare a combattere la violenza sulle donne”. Lo sostiene Ester Vitale, segretario delle Pari Opportunità della Uil Sicilia, che aggiunge: “E’ necessario che le Istituzioni siano in grado di garantire strumenti legislativi e finanziari ma anche percorsi privilegiati di inserimento nel mondo del lavoro per le donne vittime di una violenza che trovano il coraggio di denunciare. Serve inoltre una “politica abitativa” che permetta alle stesse vittime di allontanarsi dal loro carnefice. Solo quando il nostro Paese sarà in grado di mettere in campo questi strumenti potremo dire che i violenti sono altri. Fino ad allora saremo tutti colpevoli”.

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Regione, Borrelli: “Senza stipendio da sei mesi. Futuro a rischio per i lavoratori dell’Istituto per sordomuti”.

PALERMO. “Da sei mesi i quattordici dipendenti dell’Istituto regionale per i sordomuti non percepiscono lo stipendio e il loro futuro è a rischio”. Lo sostiene Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia che aggiunge: “Da quando è partito il provvedimento di liquidazione dell’Ente, i lavoratori non hanno svolto più alcuna funzione. Sono stati però utilizzati per altre mansioni in altre strutture. Per questo – conclude Borrelli – abbiamo chiesto, per lunedì prossimo, un incontro all’assessore regionale Gallo. Vogliamo capire quale futuro attende i lavoratori”.

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Gesip, Ferro: “Necessario garantire reddito ai lavoratori. Subito risposte certe dal Governo nazionale”.

PALERMO. “Nessuno si può permettere di sottovalutare l’emergenza Gesip. In attesa di una soluzione strutturale per la quale il Comune di Palermo sta lavorando, bisogna garantire ai lavoratori un sostegno al reddito”. Lo dice Antonio Ferro, segretario provinciale della Uil, che aggiunge: “La Uil e la Uiltucs ribadiscono che il Governo nazionale deve approntare immediatamente gli strumenti finanziari e normativi necessari alla risoluzione del problema. Non accettiamo alibi di nessun tipo”.

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Cassa integrazione, Barone e Franchina: “Più risorse per garantire futuro a lavoratori e imprese”.

PALERMO. “Non possiamo accettare che le risorse necessarie per la Cassa integrazione non vengano destinate alla Sicilia. Rispetto al fabbisogno reale della nostra regione mancano, infatti, altri 100 milioni. Sono risorse necessarie per garantire un futuro a lavoratori e imprese”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Pino Franchina della Uil Sicilia, che aggiungono: “Così centinaia di aziende chiuderanno presto i battenti e migliaia di lavoratori si ritroveranno in mezzo alla strada. Se si vuole chiudere con la stagione dell’assistenzialismo, quella di tagliare il tessuto produttivo è senza dubbio la peggior risposta che si può dare. Il Governo nazionale non può privilegiare ancora una volta il Nord del Paese e togliere alla Sicilia quello che serve per difendere l’occupazione produttiva. Non possiamo accettare diktat dal ministro Fornero. Per questo – concludono i sindacalisti – chiediamo subito ai parlamentari siciliani interventi per evitare che si consumi questo scempio nei confronti della nostra regione”.

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Governo, Barone: “Bene autorizzazione per sbloccare fondi in Sicilia”.

PALERMO. E’ positiva l’autorizzazione del Governo nazionale di sbloccare 600 milioni per l’Isola. Sono fondi che saranno impiegati per risolvere diverse emergenze in Sicilia: dai Forestali alla Formazione professionale sino alla cassa integrazione. Ma adesso servono garanzie. Per questo chiediamo subito di essere convocati dalla Regione per fare il punto della situazione e per avviare tavoli di confronto per ogni settore in crisi”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil, Sicilia, che aggiunge: “E’ importante inoltre che le parti sociali formalizzino la richiesta di scorporare i progetti del Fondo sociale europeo dal Patto di stabilità. Ciò consentirebbe di sbloccare investimenti produttivi”