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Scioperano i dipendenti di E-Distribuzione della Sicilia

Palermo. La vertenza iniziata circa un anno fa si è conclusa con la dichiarazione di sciopero. Da tempo Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil hanno denunciato la carenza cronica di personale, determinata da un modello organizzativo che impone ai dipendenti eccessive e prolungate prestazioni lavorative e insostenibili turni di reperibilità in violazione alle norme. Le organizzazioni sindacali hanno più volte chiesto una soluzione ma senza ottenere alcuna risposta da parte E-Distribuzione (Gruppo Enel). Anche il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Palermo non ha sortito alcun risultato determinando la rottura delle relazioni industriali. E Salvatore La Spisa, segretario UilTec del settore elettrico, aggiunge: “E’ tempo che E-Distribuzione dia risposte vere e concrete coprendo i posti vacanti, procedendo con assunzioni per garantire la qualità del servizio e tutelare i lavoratori sottoposti a turni pressanti”. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero di otto ore articolate in due giornate: le prime quattro ore il 13 febbraio e le ulteriori quattro il 12 marzo. Saranno comunque garantiti servizi essenziali e promosse manifestazioni in tutte le sedi per sensibilizzare cittadini e Azienda sulla qualità del servizio e del lavoro che non può prescindere dal rispetto delle regole e della dignità dei lavoratori.

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Teatro Massimo, Tumminia: “Artisti precari da oltre dieci anni e ancora nessuna risposta. Proclamato lo stato di agitazione”.

Palermo. “Dopo quattro anni di bilancio in attivo e l’aumento vertiginoso della produzione è arrivato il momento di stabilizzare i circa 80 artisti del Teatro Massimo di Palermo, precari da oltre dieci anni. Lo chiediamo da tempo ma ancora oggi non abbiamo ottenuto risposte. Ecco perché abbiamo dichiarato lo stato di agitazione”. Lo afferma il segretario generale della UilCom Sicilia, Giuseppe Tumminia, che aggiunge: “Al Sovrintendente Giambrone chiediamo di non fuggire ancora una volta ma di confrontarsi con questa organizzazione sindacale per risolvere alcuni importanti problemi contrattuali. Ricordiamo, infine, che la stabilizzazione di orchestrali, coristi e ballerini non comporterebbe dei costi aggiuntivi ma darebbe ai lavoratori la stabilità dopo tanti anni di precariato, come è giusto che sia”.

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Sciopero al Gds, ai redattori e Cdr la solidarietà di Cgil Sicilia Cisl Sicilia e Uil Sicilia 

Palermo. “Massima solidarietà ai redattori e al Cdr del Giornale di Sicilia, che hanno proclamato tre giorni di sciopero”. Lo sostengono i segretari generali di Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, e Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiungono: “La volontà manifestata dall’Azienda di gestire in modo unilaterale la programmazione dei carichi produttivi rischia di rendere troppo onerose le condizioni di lavoro all’interno del Giornale di Sicilia. L’aumento repentino degli impegni di produzione – continuano Pagliaro, Milazzo e Barone – squalifica il ruolo di rappresentanza del Comitato di redazione che è l’organismo sindacale di base del giornale. Non si possono ridurre i salari dei dipendenti aumentando la produzione. Auspichiamo, quindi, che il Giornale di Sicilia sia coerente con la sua storia e non vanifichi i risultati sin qui raggiunti con l’intesa sulla cassa integrazione”.

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Coppie di fatto, Affronti: “Basta discriminazioni in Sicilia. Lavoriamo per estendere gli stessi diritti e doveri contenuti nel matrimonio”.

Palermo. “E’ fondamentale e urgente che sul tema dei diritti civili l’Italia possa recuperare terreno rispetto all’arretratezza culturale. Ed è necessario estendere alle coppie di fatto e alle unioni civili della Sicilia gli stessi diritti e doveri contenuti nell’istituto del matrimonio, come quelli relativi all’assistenza sanitaria, al regime patrimoniale e all’eredità”. Lo sostiene Giuseppe Affronti, responsabile del Coordinamento Diritti della Uil Sicilia, che aggiunge: “Su 28 Paesi dell’Unione europea, 17 si sono già dotati di una legislazione in materia, mentre 9 – fra questi l’Italia – non prevedono ancora alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali. Non possiamo continuare così. Serve superare queste discriminazioni attraverso l’azione sindacale. La difesa dei diritti delle coppie di fatto deve diventare una tema di confronto tra le parti sociali con l’obiettivo di rafforzare gli interventi nella contrattazione, di individuare buone prassi e strategie per una parità senza esclusioni”.

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Regionali, Barone e Crimi: “Accordo sulla mobilità? Una barzelletta e la Uil non firma. Prevediamo pasticci, caos e clientelismo”.

Palermo. “Questo accordo è una barzelletta. La Uil Sicilia ritiene che la mobilità sia una cosa seria e per questo non firmerà il documento”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Luca Crimi della Uil Fpl, che spiegano: “Dopo avere fatto un buon lavoro individuando e condividendo criteri e regole per spostare il personale regionale, l’assessore Pistorio ha voluto introdurre una clausola che vanifica tutto permettendo la totale arbitrarietà nell’individuazione del personale. La politica potrà continuare, quindi, ad agire senza alcun controllo. Noi non ci stiamo e prevediamo già che tale norma creerà solo pasticci, confusione e clientelismo. Ce ne sono già abbastanza e la Regione siciliana meriterebbe oggi di cancellare gli inutili interpelli per avviare una buona riorganizzazione con criteri di mobilità trasparenti e verificabili. Firmato, invece, – concludono Barone e Crimi – l’accordo sul Famp, dove all’Aran si è potuto lavorare senza cedere ai condizionamenti della politica”.

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Regionali, Borrelli e Crimi (Uil Sicilia): “Governo Crocetta litiga su norme. Basta perdere tempo, adesso è sciopero generale”.

Palermo. “Dopo la lunga e inutile trattativa con l’Aran per discutere sulle norme pensionistiche e contrattuali dei dipendenti della Regione siciliana, nulla è stato prodotto. Il Governo regionale ha, infatti, perso tempo e oggi al tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ha fatto emergere inoltre posizioni contrastanti all’interno del Governo stesso.

L’assessore Baccei, infatti, ha subito abbandonato l’incontro non condividendo le linee guida precedentemente concordate dall’Aran su indicazione del presidente Crocetta. Un gesto utile, questo, solo a ricompattare i sindacati che adesso sono pronti a proclamare lo sciopero generale”.

Lo dicono Gianni Borrelli della Uil Sicilia e Luca Crimi della Uil Fpl, che aggiungono: “Questo sindacato da sempre aperto al confronto, conferma ancora una volta la disponibilità a trattare sul futuro di questi lavoratori, se tutto il Governo regionale dovesse cambiare rotta”.

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Regionali, Crimi (Uil Fpl): “Continua l’inutile trattativa all’Aran. Sapevamo sarebbe finita così”.

Palermo. “Nel pomeriggio parteciperemo al quarto e inutile incontro all´Aran per discutere sulle norme pensionistiche e previdenziali dei dipendenti della Regione siciliana. Il Governo Crocetta continua a farci perdere tempo senza trovare soluzioni concrete per il futuro dei lavoratori”.

Lo dice il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, che aggiunge: “Questo sindacato, che con la Cgil ha già scioperato in difesa dei lavoratori, continua a credere nell´inutilità della trattativa con l´Aran, sulla base di indicazioni del Governo regionale per noi inaccettabili, ed è già pronto a intraprendere nuove azioni di lotta”.

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Regionali, Crimi (Uil Fpl): “Norme incostituzionali. Niente accordo e senza un cambio di rotta pronti a nuovo sciopero”.

Palermo. “Le norme contenute nell’accordo dell’Aran, per la Uil Fpl, non sono costituzionali e non tutelano allo stesso modo tutti i dipendenti regionali, anzi viene sancito il principio di disparità di trattamento. Per questo continuiamo a dire “No” alle proposte del Governo regionale”. Lo afferma il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, che aggiunge. “Per la prima volta del nostro Paese, nel documento, viene abrogato il principio del diritto maturato ed non è prevista nemmeno la copertura finanziaria per il Tfr che dovrebbe essere diviso in quattro rate. Insomma tutte norme illegittime. Senza una cambio di rotta siamo pronti a scendere di nuovo in strada”.

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Partecipate, Borrelli: “Il piano di Baccei? Un disastro economico e sociale. Pronti a ad azioni di lotta”.

Palermo. “Il piano di Baccei sui tagli alle Partecipate provocherebbe solo un disastro economico e sociale in Sicilia. Se dovesse andare in porto, infatti, le privatizzazioni dei servizi a carico delle casse regionali subirebbero un aumento del 22% dei costi, rappresentato dall’Iva. Quindi gli eventuali acquirenti dovrebbero tagliare sul personale o chiedere un costo più alto del servizio rispetto a quello attuale”. Lo afferma Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiunge: “Si tratta di servizi strategici ed essenziali per la cittadinanza, come quelli ospedalieri o di fruizioni e tutela dei beni culturali. Senza tenere conto della macelleria sociale da sempre scongiurata dal presidente Crocetta. Questo sindacato si dichiara disponibile a concordare soluzioni che possano tutelare i lavoratori e tagliare gli sprechi veri. In caso contrario siamo pronti a sostenere azioni di lotta che a breve potrebbero già partire. E invitiamo tutta la politica siciliana ad intervenire affinché non avvengano tali disastri”.

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Sciopero generale UIL e CGIL del 12 dicembre. Il programma delle manifestazioni in Sicilia

In allegato il programma delle manifestazioni organizzate in ogni capoluogo di provincia in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre.

Il Segretario Organizzativo UIL Sicilia

Luisella Lionti