Indietro

Comune di Palermo, Lagalla incontra Cgil, Cisl Uil

Si è svolto oggi l’incontro tra le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil e il sindaco Roberto Lagalla, alla presenza anche del direttore generale Eugenio Ceglia. Il faccia a faccia tanto atteso si è svolto a palazzo Palagonia, dopo svariate richieste di incontro inviate dalle organizzazioni sindacali. Della delegazioni hanno fatto parte per la Cgil il segretario generale Mario Ridulfo e i segretari Francesco Piastra, Laura Di Martino, Bijou Nzirirane e Dario Fazzese, per la Cisl Palermo Trapani il segretario generale Leonardo la Piana e la segretaria Federica Badami e per la Uil Sicilia Palermo il segretario Ignazio Baudo.

Cgil, Cisl Uil, manifestano “discreta soddisfazione” per il contenuto e il tenore dell’incontro. “Abbiamo rappresentato al sindaco le richieste che da diverso tempo sono state già consegnate al primo cittadino e che sono al centro della piattaforma delle nostre rivendicazioni – dichiarano i segretari di Cgil Palermo, Cisl Palermo Trapani e Uil Sicilia Palermo Mario Ridulfo, Leonardo La Piana e Ignazio Baudo – Siamo soddisfatti perché si è aperta per la prima volta una discussione in cui abbiamo ribadito la necessità di una strategia complessiva per affrontare i problemi di Palermo che non si limiti all’emergenza, alla quotidianità e alle vertenze, per le quali si costituiranno i tavoli di categoria”. “Il sindaco ha preso atto delle nostre richieste e ha rivendicato l’azione e le iniziative fatte in questo anno e mezzo dall’amministrazione comunale – aggiungono Ridulfo, La Piana e Baudo – A conclusione, abbiamo ribadito che su tre punti saranno realizzati momenti specifici di discussione. Le tre occasioni d’incontro che abbiamo chiesto riguardano il bilancio del Comune di Palermo, il Pnrr con la costituzione di un tavolo di monitoraggio da noi proposto. E il terzo argomento riguarda le aziende partecipate, con una discussione che affronti la visione generale, l’esame dei piani industriali e dello stato delle singole aziende”.

Per quanto riguarda le tante emergenze sociali, la legalità, l’insicurezza, il disagio socio economico, di volta in volta si apriranno dei tavoli di discussione. “Sui problemi che investono la città, chiederemo incontri specifici in modo da interloquire anche con il resto dell’amministrazione, non solo col sindaco ma con gli assessori competenti. Esprimiamo discreta soddisfazione per la discussione che è stata avviata. Misureremo l’impegno dell’amministrazione Lagalla rispetto alle cose che farà e alle risposte che otterremo”.

  Indietro

Comune di Palermo, il grido d’allarme della Uil

“Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, continua a non rispondere alle molteplici e reiterate richieste di incontro della Uil Sicilia e Palermo. E’ assai strano che non accetti il confronto viste le tante emergenze e i problemi da affrontare e risolvere. Continuiamo a pensare che l’unica strada da percorrere sia quella del dialogo. Siamo convinti che oggi, più che mai, sia necessario unire le forze e lavorare insieme sempre e solo nell’interesse dei cittadini”. E’ un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato da Ignazio Baudo della segreteria della Uil Sicilia sulla emergenza sicurezza e sulla situazione economica che interessa la città metropolitana: “Oggi viviamo in un clima di assoluta insicurezza e paura, anche nel compiere una passeggiata fra le vie del centro, territorio di bande e giovani che commettono aggressioni. Giovani guidati da modelli e stereotipi educativi sbagliati. Ecco è di questo vorremmo dibattere, per mettere insieme e sinergicamente le forze migliori. Apprezziamo – continua Baudo – lo sforzo di questi ultimi giorni che vede uno spiegamento maggiore di forze di polizia, indispensabile per un maggiore controllo del territorio. A questo, però, occorre affiancare altre azioni. Non è più tollerabile, infatti, che le nostre periferie siano prive di centri culturali e aggregativi. Come non è tollerabile che in diversi quartieri il servizio di trasporto e della raccolta rifiuti sia a singhiozzo”. Per il segretario della Uil le risorse del Pnrr potrebbero contribuire a sanare ritardi e gap infrastrutturali “ma purtroppo siamo ancora in attesa di conoscere gli interventi che questa Amministrazione ha deciso di realizzare. Strumenti come la partecipazione e il confronto con le organizzazioni sindacali – conclude Baudo – sono fondamentali soprattutto per affrontare il rilancio delle partecipate ma anche per dibattere su politiche del lavoro e politiche abitative e sociali”.

  Indietro

Approvati Finanziaria e bilancio

Palermo. “Finalmente il rischio dell’esercizio provvisorio è stato scongiurato. E’ un bene, infatti, per tutti i siciliani che la Finanziaria sia stata approvata nei tempi giusti. Certo restiamo critici sulla distribuzione delle risorse, destinate a manifestazioni, sagre e feste, e non per risolvere le emergenze della nostra isola: dalle strade ai trasporti, dai rifiuti alle scuole per finire alla sanità, oggi al collasso per le solite beghe politiche della Regione. Adesso ci aspettiamo risposte concrete e siamo pronti al confronto”.

  Indietro

Raid vandalici a Palermo

Nell’attesa che le forze dell’ordine risalgano ai colpevoli, esprimiamo solidarietà alla dirigente scolastica, Maria Pizzolanti, al personale scolastico e ai genitori dei piccoli alunni del plesso Alongi della scuola Salgari di Palermo per il furto di materiale didattico-informatico. Un gesto ignobile che va punito e che non ferma di certo l’azione educativa della scuola, palestra di vita”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Palermo, che continua: “Colpire la scuola, la cultura e i figli di questa città è un atto vergognoso che condanniamo con fermezza. Rubare gli strumenti che servono alla crescita dei nostri ragazzi significa sottrarre loro il futuro. E con la stessa fermezza – continua la Lionti – condanniamo il raid vandalico nel reparto di Radiologia dell’ospedale Villa Sofia e il furto presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico dove sono stati rubati doni per i piccoli pazienti. E’ necessario aumentare i controlli. Non è pensabile che in luoghi dedicati alla cura non si possa lavorare in sicurezza”.