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Caronte&Tourist, Lionti e Costa: “In azienda più donne e contributi per le famiglie”.

Messina. “Favorire ed incrementare di almeno il 10% l’occupazione femminile entro il prossimo 30 giugno 2023, richiedere la presenza di almeno il 40% di donne tra i candidati da esaminare nelle selezioni di personale e anche un contributo annuo di 500 euro ai dipendenti che ne hanno diritto per la frequenza dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia di ciascun figlio. Queste sono solo alcune delle misure contenute nel documento siglato da Caronte&Tourist insieme alle organizzazioni sindacali per la tutela e promozione delle pari opportunità e politiche di genere”. Così Luisella Lionti, segretario Organizzativo della Uil Sicilia che, insieme a Vilma Costa, coordinatrice delle Pari Opportunità, precisa: “Per la prima volta una grande azienda ha firmato un accordo che dà una risposta concreta alle donne e alle famiglie. E’ la strada giusta, dobbiamo proseguire in questa direzione. Non possiamo limitarci alle sole quote rosa, questo è un percorso a cui va dato il massimo risalto”.

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Covid, i sindacati della Scuola: “Il concorso straordinario deve essere sospeso”.

“Il concorso straordinario di ruolo per la scuola secondaria di I e II grado deve essere sospeso e riprogrammato nelle province di appartenenza per tutelare la salute dei siciliani. Per questo chiediamo un intervento delle istituzioni”. Così i segretari di Flc Cgil Adriano Rizza, Cisl Scuola Francesca Bellia, Uil Scuola Claudio Parasporo, Snals Confsal Sicilia Michele Romeo ed Fgu Gilda Unams Sicilia Loredana Lo Re, che spiegano: “Le prove concorsuali previste dal 22 ottobre al 16 novembre potrebbero alimentare la diffusione del virus Covid. Per il concorso straordinario migliaia di docenti precari si sposteranno, infatti, da una regione all’altra. Il ministero della pubblica Istruzione ha previsto lo svolgimento delle prove con la formula delle aggregazioni territoriali, criterio basato solo sui posti messi a bando e non sul reale numero dei partecipanti”. E così, dati alla mano, 1.111 docenti siciliani saranno costretti a spostarsi per raggiungere altre città d’Italia, 2.547 dovranno raggiungere, invece, la sede del concorso in altre province dell’Isola. Infine è previsto l’arrivo di 1.316 candidati di altre regioni, ad esempio, a Caltagirone e Randazzo, quest’ultima area dichiarata già zona rossa. E i sindacati aggiungono: “Abbiamo registrato con stupore la presa di posizione della ministra Azzolina che ha annunciato il divieto di proroga della prova per i docenti posti in quarantena alla data del concorso. Un’affermazione pericolosa perché qualche candidato disperato potrebbe violare la misura restrittiva. Visto l’evolversi della situazione riteniamo opportuno il rinvio del concorso da effettuare in una fase meno acuta”.

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Regione, Barone: “Per Musumeci la colpa è di Tim, dei dirigenti, dei sindacati, delle cavallette e della sorte avversa”.

Palermo. “Forse Musumeci, quando offende i dipendenti regionali, dovrebbe ricordarsi di essere, lui, il presidente della Regione siciliana. I problemi dell’Amministrazione sono evidenti, quello che non è chiaro, e che il presidente non dice, è come pensa di risolverli”. Risponde così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, allo scomposto attacco del governatore, che aggiunge: “Già da tempo chiediamo la riqualificazione del personale in organico con idonei percorsi formativi insieme all’assunzione dall’esterno delle professionalità necessarie. La digitalizzazione della Regione, questione centrale, non può essere affidata al caso e all’improvvisazione. Occorre un progetto, la cui responsabilità faccia capo a un assessorato competete che la guidi. L’attuale e caotica gestione delle procedure informatiche ha portato al flop, prevedibile, dei click days”. E il segretario continua: “Musumeci dice che la colpa è di Tim, dei dirigenti, dei sindacati, delle cavallette e comunque della sorte avversa. Noi non diciamo che è solo colpa sua ma gli chiediamo ancora una volta di smetterla con dichiarazioni ad effetto per acchiappare like. Presidente – conclude il leader della Uil – cominci a fare qualcosa davvero, magari confrontandosi anche con il sindacato”.

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Bonus Sicilia, Barone: “Click day? Catastrofico“.

Palermo. “Errare è umano ma perseverare è diabolico. La Regione siciliana si ostina con questi catastrofici click days. Finanziare senza nessun criterio di merito, solo sulla base della velocità, è sbagliato oltre che una pia illusione. Lo diciamo da troppo tempo, devono essere adeguate sul serio le infrastrutture e le procedure informatiche reperendo e valorizzando le professionalità necessarie”. Lo afferma Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Va modificato il profilo istituzionale con l’internalizzazione del servizio e serve una riorganizzazione delle competenze tra i vari assessorati. Dato che i soldi ci sono bisogna spenderli ma per raggiungere degli obiettivi precisi. Nel rigoroso rispetto della legalità, il governo regionale deve assumersi la responsabilità di valutare e scegliere i progetti che diano lavoro e che rafforzino il nostro fragile tessuto economico senza abdicare per ipotetici automatismi che di automatico fanno solo pasticci. Nel frattempo – conclude il leader della Uil Sicilia – migliaia di posti traballano e si perde l’occasione di creare buona occupazione salvo poi condannare l’assistenzialismo”.