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Uil Sicilia, 7 e 8 maggio a Palermo via al XII Congresso

Palermo. La riforma organizzativa della Uil Sicilia è partita: migliore qualità dei servizi con l’accorpamento delle strutture; governance più giovane e più donne al comando. Cresciuto il numero degli iscritti, oggi a quota 220mila, l’organizzazione sindacale si presenta così al XII Congresso regionale “Prospettiva lavoro”! che sceglierà i vertici per i prossimi quattro anni. L’appuntamento è il 7 e 8 maggio, alle 14, presso i Cantieri Culturali alla Zisa (sala De Seta) di Palermo. E il segretario generale, Claudio Barone, aggiunge: “Riforma della macchina burocratica, utilizzo delle risorse Ue, stabilizzazione dei precari, rilancio delle attività produttive, sostegno alla ricerca tecnologica e alla green economy sono i temi sui quali la Uil intende spendersi”. E ancora: “Bisogna bloccare il processo di desertificazione industriale e sostenere lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo per dare occasione di lavoro a casa ai nostri giovani. Basta precariato ed emigrazione. Per questo chiederemo al governo regionale una grande stagione di concertazione. La Finanziaria è andata come andata. Abbiamo assistito al solito attacco alla diligenza, alcuni provvedimenti sono condivisibili, altri ci lasciano perplessi ma soprattutto non c’è nessuna organicità”.

Per il XII congresso regionale arriveranno da tutta l’Isola circa 300 delegati. Ad accoglierli due artisti siciliani: Salvo Piparo e Luigi Di Pino che si esibiranno in una performance sugli antichi mestieri.Il segretario Barone aprirà i lavori.

A seguire gli interventi degli ospiti: a rappresentare il governo regionale, il vice presidente Gaetano Armao, il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro. In chiusura il segretario Organizzativo della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Martedì 8 maggio, invece, l’intervento del direttore dell’Inps Sicilia, Sergio Saltalamacchia e del segretario generale, Carmelo Barbagallo.

L’hashtag scelto è #ProspettivaLavoro

La pagina della Uil Sicilia su Facebook è accessibile al seguente indirizzo https://www.facebook.com/sindacatouilsicilia/

La Uil Sicilia è presente è su Twitter al seguente indirizzo

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La UIL celebra la Giornata Internazionale della Donna

La UIL celebra la Giornata Internazionale della Donna, rendendo omaggio alle 21 donne elette all’Assemblea Costituente nel convegno “La Costituzione è donna. L’Assemblea Costituente e il principio di uguaglianza”.

Un principio da rispettare e realizzare ogni giorno, rimuovendo tutti gli ostacoli, economici e sociali che limitano o disconoscono l’uguaglianza fra i cittadini. In tal senso, seppur alcuni dati economici mostrano segnali positivi, tuttavia i più recenti dati sull’occupazione femminile evidenziano ancora differenze di genere significative. Secondo i dati Istat, il tasso di occupazione femminile è al 49,3%, mentre quello maschile al 66,9%.

In Italia, sono aumentate le famiglie monoparentali e, in molte di esse, il capofamiglia è una donna, con contratti, spesso, a tempo determinato o part time involontari. Evidenti ancora le differenze fra le regioni che vedono le donne del Sud fortemente penalizzate e, infine, desta molta preoccupazione, il gender pay gap. Su questo punto la UIL sta spendendo le proprie forze, anche attraverso la contrattazione, per realizzare quel principio di uguaglianza fra i sessi e fra gli abitanti delle regioni d’Italia, senza operare alcuna discriminazione tra le persone. In questo senso, l’Accordo Interconfederale CGIL, CISL e UIL, sul nuovo sistema di relazioni industriali e modello contrattuale, contiene l’impegno di tutte le parti a superare le discriminazioni di genere e le differenze salariali fra i sessi.

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Palermo capitale della Cultura, Borrelli: “Musei sempre chiusi domenica pomeriggio. Inaccettabile”.

Palermo. “E’ stato inaugurato l’anno di Palermo capitale della cultura ma musei, gallerie e siti archeologici continuano a restare chiusi la domenica pomeriggio. E a Palazzo Abatellis, uno dei luoghi più visitati dai turisti, vietato l’ingresso anche il sabato pomeriggio. Colpa di un utilizzo sbagliato del personale e di custodi troppo spesso imboscati. Un’emergenza che questo sindacato denuncia da troppo tempo e che oggi non più accettabile”. Così Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia: “In città sono previsti eventi e l’arrivo di artisti e intellettuali, oltre che di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. I nostri tesori devono essere fruibili ogni giorno, solo così è possibile rilanciare il settore e far ripartire l’economia. Non possiamo perdere quest’occasione per colpa di alcuni sindacati autonomi che tengono in ostaggio assessorato e uffici comunali. La Uil Sicilia – conclude Borrelli – da sempre propone una migliore articolazione dei turni e la trasformazione dei circa 250 lavoratori da part-time a full-time. E anche l’impiego dei lavoratori ex Asu, già pagati ogni mese dalla Regione”.

(Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy)

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Mico Geraci, ecco la strada intitolata al sindacalista della Uil ucciso dalla mafia

Palermo. “Ricordo benissimo l’ultima volta che l’ho visto, è stato una settimana prima dell’efferato omicidio. Ero preoccupato e gli chiesi cosa potesse succedergli in una realtà come quella di Caccamo, visto il suo forte impegno politico. Lui cercando di tranquillizzarmi mi disse: «Sono vent’anni che non sparano più». E dopo vent’anni, invece, spararono uccidendo una persona che meritava di sopravvivere. Oggi onoriamo Mico Geraci con l’impegno”.

Tra applausi e commozione, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha partecipato, così, alla cerimonia di intitolazione della via della Giraffa di Palermo al sindacalista ucciso dalla mafia l’8 ottobre 1998.

A fare gli onori di casa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “I nostri partigiani siciliani sono stati i sindacalisti, impegnati a difendere la legalità dei diritti pagando anche con la vita. E Mico Geraci ci riporta a questa tradizione. Oggi, il senso di questa toponomastica intelligente è cercare di collegare il ricordo all’impegno. E per fare memoria abbiamo scelto la strada di una scuola”.

In prima fila anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone: “Impossibile dimenticare la sua bravura e la sua carica umana. Mico Geraci ha condotto una battaglia per la trasparenza e contro le infiltrazioni mafiose raccogliendo un forte consenso nel territorio. E’ questo che dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni: il ricordo di chi ha saputo impegnarsi per cambiare le cose fino a pagare con la vita”.

E il figlio di Mico Geraci, Giuseppe ha concluso: “Nulla potrà restituirci mio padre, però non dimentichiamo che ci è stato sottratto in modo violento. Gli hanno sparato. C’è stato un omicidio, ci sono state persone che si sono sostituite al Padre eterno. Per questo voglio i responsabili e un processo. Iniziative come queste sono un’occasione per potere gridare la mia richiesta di giustizia”.

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Palermo capitale della Cultura, Barone: “Segnale importante per il nostro territorio”.

Palermo. “Palermo capitale della Cultura è un segnale importante per la nostra terra. Conosciamo già i nostri tesori, le nostre bellezze naturali e monumentali. Quello che serve adesso è la capacità di mettere a punto iniziative concrete per rendere più fruibile il territorio, soprattutto a livello internazionale”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, presente stamane alla cerimonia al Teatro Massimo. E aggiunge: “Musei e siti archeologici aperti sempre ma anche artisti e intellettuali, provenienti da tutto il mondo, a Palermo: così è possibile rilanciare il settore turistico-ricreativo, e far ripartire l’economia”.

Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy

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Violenze, Cgil Cisl e Uil Sicilia: “Servono dialogo ed educazione ai sentimenti. Abbiamo la responsabilità di creare un mondo migliore”.

Palermo. Per sconfiggere ogni forma di violenza servono dialogo ed educazione ai sentimenti. Partendo dalla scuola ma creando soprattutto veri spazi aggregativi che la società liquida ha disperso nel tempo. Sono questi i temi su cui si sono confrontati oggi sindacati, scuola e istituzioni presso l’istituto “Pietro Piazza” di Palermo. Presenti l’attrice Letizia Porcaro e gli alunni del liceo scientifico “Galilei”, del liceo musicale “Margherita” di Palermo e dell’istituto “Mottura” di Caltanissetta. Ad aprire i lavori Rosanna Laplaca, della segreteria della Cisl Sicilia, che insieme a Grazia Mazzè, responsabile delle Pari Opportunità e Politiche di Genere della Uil Sicilia, ed Elvira Morana, responsabile delle Politiche di Genere della Cgil Sicilia, hanno organizzato l’incontro-dibattito: “E’ necessario contrastare ogni forma di discriminazione e violenza. Abbiamo la responsabilità di creare un mondo migliore da lasciare ai nostri figli. Oggi dobbiamo fare i conti con fragilità crescenti e difficoltà economiche che sempre più spesso alimentano queste forme di abuso. La scuola da sola non può contrastare questo fenomeno, ecco perché abbiamo deciso di intervenire, il sindacato può creare e fornire spazi aggregativi per migliorare questa società”. Sulla stessa linea anche Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia: “Dobbiamo recuperare i valori perduti come la solidarietà e la capacità di lavorare insieme, ritrovando la volontà di credere in un mondo migliore. E’ necessario, però, investire di più su scuola e occupazione per non lasciare che i nostri giovani lascino la Sicilia per non tornare mai più”. All’incontro ha partecipato anche Maria Luisa Altomonte, dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale: “La violenza si deve combattere con l’educazione, sin da piccoli. Sono convinta che dedicarsi all’arte, alla bellezza e alla cultura sia un passo in avanti verso una visione del mondo più serena. La violenza nasconde paura e senso di inadeguatezza”. Sulla stessa scia anche Maurizio Gentile, coordinatore dell’Osservatorio regionale Dispersione scolastica: “E’ necessario riaprire il dialogo con i giovani per imparare a gestire la vita online, costruendo così non reti virtuali ma comunità vere, riappropriandoci del ruolo educativo in ogni contesto”. Ad aiutare i giovani anche la Polizia di Stato, rappresentata dalla vice questora Rosaria Maida, che con il camper (progetto “Questo non è amore) gira per le scuole insegnando a riconoscere la violenza sotto ogni forma. A parlare dell’altra metà del cielo, infine, la sociologa Graziella Priulla: “Il primo passo è riconoscere il sessismo che è in noi, nelle nostre parole e nelle nostre abitudini. Per questo credo che l’educazione sia fondamentale, anche per stimolare il senso critico e l’autoanalisi. La famiglia lo fa poco e male. Bisogna smantellare questa impalcatura millenaria”.

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Primo Maggio, Cgil Cisl e Uil a Portella della Ginestra

Dopo vent’anni sono tornati a Portella della Ginestra per celebrare insieme l’anniversario dell’eccidio. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno voluto ricordare così le 11 vittime di quel 1 maggio del 1947 quando, nella vallata, gli uomini del bandito Salvatore Giuliano aprirono il fuoco contro i contadini che manifestavano per l’occupazione delle terre incolte detenute dal latifondisti. Con le organizzazioni sindacali, diecimila persone e 130 pullman provenienti da tutta l’isola. Prima di dare il via alle celebrazioni i segretari generali hanno reso omaggio alle vittime della Strage di Portella della Ginestra, nel cimitero di Piana degli Albanesi, davanti alla piccola cappella, in breve momento di preghiera guidato dal vescovo di Piana. Poi sono stati letti i nomi delle vittime e un carabiniere ha suonato con la tromba “Il silenzio”. A seguire il corteo dalla Casa del Popolo, lungo il corso principale di Piana degli Albanesi, via Giorgio Kastriota, per sfilare nelle strade della cittadina siciliana e dirigersi quindi a Portella della Ginestra al Memoriale dell’eccidio, dove si sono tenuti gli interventi dei tre segretari e di tre lavoratori, la lettura dei nomi delle vittime e un breve intervento del superstite Serafino Petta. “Bisogna continuare a lottare per affermare i valori della legalità sempre, contro tutte le mafie e contro tutti i soprusi – ha affermato Barbagallo -. In questo senso, anche il mondo del lavoro ha rappresentato un argine alle ingiustizie sociali, ma il lavoro oggi non è giustamente e adeguatamente valorizzato. Il lavoro è l’architrave su cui è fondata la nostra Costituzione e in cui affondano le nostre radici. Dobbiamo recuperare il senso profondo di quel valore per puntare allo sviluppo di tutto il Paese. Perché questa speranza si trasformi in realtà, occorre cominciare dal nostro Mezzogiorno”. E il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, ha aggiunto: “In Sicilia il tasso di disoccupazione resta fra i più alti d’Italia e sempre più giovani scelgono di emigrare. Non ci sono stati interventi per l’agricoltura e il turismo, settori che avevano dato timidi segnali di ripresa. Ha chiuso il Petrolchimico di Gela mentre pochissimo si è visto per la reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese, dopo la chiusura della Fiat con il conseguente crollo dell’export di prodotti della raffinazione e della meccanica. Per non parlare del settore della Formazione e dei Call Center, con migliaia di lavoratori in mezzo alla strada. Improvvisazioni, promesse e demagogia ma nessun fatto concreto nonostante le costanti richieste di questo sindacato di affrontare le vertenze. Lo confermiamo ancora una volta: la politica del governo Crocetta è stata assolutamente fallimentare. In un contesto in cui la politica siciliana continua a collezionare disastri, è certo che il sindacato rappresenta un punto di aggregazione capace, invece, di dare riposte concrete ai cittadini. Non solo attraverso la contrattazione nei posti di lavoro, ma fornendo soprattutto servizi essenziali che non sono più garantiti dal welfare pubblico. E siamo pronti a riprenderci la piazza. Lo faremo – conclude Barone – se il governo regionale, approvata la Finanziaria, non darà risposte concrete alle emergenze siciliane. La politica deve smettere di fare solo campagna elettorale. Abbiamo il dovere di dare voce e speranza a chi crede ancora nel sindacato. Per questo consegneremo un’agenda di lavoro a chi verrà a governare nell’Isola. La Uil ha tutto lo spazio e la capacità per intraprendere un’azione forte per tutelare i lavoratori”.

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“Un nuovo modo di operare fatto di confronto e sinergia“, così cambia la Uil Sicilia

“Un nuovo modo di operare fatto di confronto, condivisione e sinergia tra confederazione, categorie e servizi. Abbiamo dimostrato che con una gestione sana e con il coinvolgimento di tutti si possono raggiungere grandi risultati di crescita e qualità.

La UIL unita e compatta per rinnovare la sua struttura e per rafforzare le sue azioni, è da questo punto della relazione del nostro Segretario Organizzativo, Pierpaolo Bombardieri, che la UIL Sicilia parte! La Conferenza di Organizzazione è un momento importante che permette di confrontarci su come dobbiamo cambiare. Il modo di funzionare del nostro sindacato, il rapporto tra confederazione e categorie, i criteri di collocazione delle risorse, il ruolo dei delegati e le condizioni di accesso ai servizi e di come attuare il processo di regionalizzazione”.

In allegato la relazione del segretario Organizzativo della Uil Sicilia, Luisella Lionti

relazione-lionti_396.pdf

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Messina, IX Conferenza regionale di Organizzazione

Palermo. “In Sicilia il tasso di disoccupazione resta fra i più alti d’Italia e sempre più giovani scelgono di emigrare. Non ci sono stati interventi per l’agricoltura e il turismo, settori che avevano dato timidi segnali di ripresa. Ha chiuso il Petrolchimico di Gela mentre pochissimo si è visto per la reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese, dopo la chiusura della Fiat con il conseguente crollo dell’export di prodotti della raffinazione e della meccanica. Improvvisazioni, promesse e demagogia ma nessun fatto concreto nonostante le costanti richieste di questo sindacato di affrontare le vertenze. Lo confermiamo ancora una volta: la politica del governo Crocetta è stata assolutamente fallimentare”. Lo afferma il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, in occasione della IX Conferenza regionale di Organizzazione. Agli Stati Generali si farà il punto della situazione sulle principali emergenze: Formazione, Precari, ex Province e Rifiuti. Saranno anche individuati i punti programmatici per la prossima legislatura, primi fra tutti sviluppo e buona occupazione. E il leader della Uil aggiunge: “In un contesto in cui la politica siciliana continua a collezionare disastri, è certo che il sindacato rappresenta un punto di aggregazione capace, invece, di dare riposte concrete ai cittadini. Non solo attraverso la contrattazione nei posti di lavoro, ma fornendo soprattutto servizi essenziali che non sono più garantiti dal welfare pubblico”. E dati alla mano sono aumentati gli iscritti, circa 220mila oggi. Per questo la Uil Sicilia, nonostante il taglio delle risorse statali, ha scelto di migliorare e potenziare le risorse del Caf, del Patronato, dell’Adoc, dell’Ufficio Vertenze e di tutti gli altri servizi, dove ogni giorno cresce e varia la richiesta di assistenza: dalla dichiarazione dei redditi alla richiesta di definizione dei ruoli esattoriali, dall’esenzione ticket per reddito al Tfr. E ancora, tra le novità, il condomino di strada e una serie di convenzioni per gli utenti che vogliono accedere più facilmente al credito agevolato. Il sindacato apre anche ai giovani che vogliono imparare il mestiere attraverso tirocini formativi di alternanza scuola-lavoro ed Erasmus. Si parlerà di tutto questo, il 5 e 6 aprile, in occasione della Conferenza di Organizzazione della Uil Sicilia: “Il sindacato a rete: contratti, tutele e servizi”. L’appuntamento è a Messina, presso la Camera di Commercio in piazza Felice Cavallotti 3 a partire dalle 9, con la registrazione dei delegati. Alle 10, la relazione del segretario organizzativo della Uil Sicilia, Luisella Lionti, e a seguire il dibattito. Alle 18 le conclusioni del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. I lavori riprenderanno giovedì con l’intervento alle 10 del segretario organizzativo della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Alle 12.30 le conclusioni del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e a seguire l’approvazione del Documento finale.

 “IL SINDACATO A RETE: CONTRATTI, TUTELE E SERVIZI” Ecco il programma della Conferenza di Messina. Si parte mercoledì 5 aprile, alle 9, con la registrazione dei delegati. Alle 10, la relazione del segretario organizzativo della Uil Sicilia, Luisella Lionti e a seguire il dibattito. Alle 18 le conclusioni del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. I lavori riprenderanno giovedì, 6 aprile, con l’intervento alle 10 del segretario organizzativo della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Alle 12.30 le conclusioni del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e a seguire l’approvazione del Documento finale.  

programma-conferenza_537.pdf

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Liberi Consorzi, Crimi e Altamore: “Situazione non più sostenibile. Pronti allo sciopero, adesso solo risposte concrete” .

Palermo. “La situazione non più sostenibile. Per questo siamo pronti allo sciopero, già proclamato per il prossimo 14 novembre a Siracusa. Il governo regionale deve dare risposte immediate e mettere a regime i Liberi Consorzi, garantendo il futuro dei lavoratori, circa seimila”. Lo dicono Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl Sicilia, e Gesualda Altamore, segretario della Uil Fpl Siracusa, oggi all’Ars, che aggiungono: “La burocrazia e’ lenta e siamo certi che passeranno almeno altri quattro mesi prima di aver risposte concrete. Troppo tempo. La situazione è davvero critica e siamo pronti allo sciopero unitario il prossimo 14 novembre a Siracusa, dove tra l’altro oggi sta protestando un gruppo di lavoratori”. Secondo i dati del sindacato servirebbero subito 15 milioni per mettere a regime il Libero Consorzio di Siracusa; 4,9 milioni per quello di Ragusa e 3,9 per Enna.