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Elezioni Anci Sicilia

Dalla Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, gli auguri di buon lavoro a Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia, e al consiglio regionale, eletti oggi a Palermo. “Questo sindacato, da sempre aperto al dialogo, è pronto a continuare il confronto con i Comuni siciliani sempre nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Sono tante le emergenze ed è necessario lavorare insieme per dare risposte e trovare soluzioni immediate partendo dal potenziamento delle piante organiche necessarie per i progetti relativi al Pnrr e per i servizi agli anziani”, conclude Lionti.

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Accordo Comune di Palermo-Stato

“Accogliamo favorevolmente la notizia dell’accordo fra il Comune di Palermo e il Governo nazionale. Con questi soldi, infatti, si potranno risolvere le tante problematiche che riguardano l’ente partendo dal rilancio delle società partecipate per continuare con il potenziamento della pianta organica e dei servizi resi ai cittadini. Ma soprattutto si potranno aumentare le ore ai tanti lavoratori part time del Comune e stabilizzare Asu ed lsu, dopo tanti anni ancora precari. Ribadiamo che con solo 20 ore settimanali è impensabile fornire un servizio efficiente ed efficace alla cittadinanza”. Così Luisella Lionti e Toto Sampino, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, che concludono: “Il debito sarà dilazionando nei prossimi vent’anni. Speriamo che sia l’ultima volta che si debba ricorrere a questa soluzione per tamponare le emergenze e garantire il riequilibrio del bilancio”.

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Marcia popolare antimafia

Cgil Cisl Uil e Acli Palermo aderiscono alla marcia popolare antimafia Bagheria Casteldaccia che si terrà il prossimo 24 febbraio. I tre sindacati, con Camera del lavoro di Bagheria, Unione sindacale zonale Cisl Bagheria, Uil Bagheria insieme alle Acli Palermo aps infatti, hanno ufficializzato la loro partecipazione al corteo organizzato dal Centro Pio La Torre, per ribadire “che la coscienza antimafia che spinse quarant’anni fa cittadini, lavoratori, pensionati, studenti, istituzioni, a scendere in piazza per dire basta a quella che fu chiamata la ‘seconda guerra di mafia’, deve ancora guidare le azioni di tutti in ogni ambito in cui si operi, per continuare una battaglia di legalità che non deve mai abbassare la guardia”, spiegano i tre segretari generali Cgil Cisl Uil Palermo Mario Ridulfo, Leonardo La Piana, Luisella Lionti e il presidente Acli Palermo Nino Tranchina. Appuntamento venerdì 24 febbraio a Bagheria, in via Diego D’Amico, alle 8.30 davanti alla scuola Carducci da dove, alle 9, partirà il corteo diretto a Casteldaccia, lungo la strada provinciale 88 allora via di fuga dei latitanti e killer di cosa nostra. Il corteo infatti rievoca quello del 26 febbraio 1983 quando migliaia di persone manifestarono contro la mafia in un momento in cui in quel cosiddetto “triangolo della morte” fra i due paesi del palermitano, cosa nostra portava avanti la sua strategia omicida. “Dopo l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro – aggiungono -, è ancora più importante ribadire che la lotta alla mafia continua con maggiore vigore, per rintracciare la rete che lo ha protetto in trent’anni, per contrastare chi vorrà prendere il suo posto, per fermare tutti gli affari illegali che bloccano lo sviluppo dell’economia buona, la sola che può creare lavoro e porre le basi per un futuro diverso. In questa lotta, tutti noi abbiamo un ruolo centrale, che con la marcia ribadiremo, quello di diffondere i principi di legalità ancor più fra le giovani generazioni, e farne faro del nostro impegno quotidiano ”. I tre segretari di Cgil Cisl Uil e il presidente Acli Palermo concludono “sarà dunque una occasione dal grande valore simbolico e sociale per rinvigorire il nostro No alla mafia, a una mafia che oggi è più invisibile ma infiltrata in tante realtà e contro la quale bisogna ribadire i valori universali come i diritti, la libertà, giustizia sociale che saranno al centro del corteo del prossimo 24 febbraio”.
Palermo, 20 gennaio 2023

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Lotta alla mafia, arrestato a Palermo il superlatitante Matteo Messina Denaro.

“Con l’arresto del superlatitante Messina Denaro, lo Stato oggi segna un grande passo in avanti nel contrasto alla mafia, un grande plauso per questo risultato va a tutte le donne e uomini delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno fatto della battaglia a Cosa Nostra ragion di vita. A tutti loro e ai carabinieri del Ros che hanno condotto l’operazione di oggi, va il Grazie a nome dei lavoratori, pensionati, giovani che rappresentiamo, adesso l’obiettivo è liberare il nostro territorio, il suo tessuto economico e produttivo, dall’oppressione mafiosa ”. Ad affermarlo sono i segretari generali Cgil Cisl Uil Palermo Mario Ridulfo, Leonardo La Piana e Luisella Lionti, che commentano così l’arresto del superlatitante di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro avvenuto oggi a Palermo. “Emblematico il fatto che l’arresto avvenga proprio all’indomani dei trent’anni dalla cattura del boss corleonese Totò Riina, è proprio cosi, colpendo i capi che si debella questa terribile piaga che soffoca ancora il tessuto produttivo, sociale ed economico delle nostre città. Ma oltre a festeggiare il grande successo di oggi, la nostra memoria va a chi ha perso la vita in questa battaglia, ma ci ha consentito di giungere con il tempo a queste vittorie”. Cgil Cisl Uil Palermo aggiungono “ma ovviamente non bisogna fermarsi qui: c’è ancora tanto da fare per avviare nel segno della legalità, uno sviluppo economico e sociale atteso da anni, e questo deve passare attraverso il contrasto alle infiltrazioni mafiose, attraverso le azioni contro ogni forma di corruzione e affari illegali e contro le relazioni fra mafia e colletti bianchi, per poter davvero far prevalere la legalità su ogni azione”. Per Ridulfo, La Piana e Lionti, “va scardinata tutta la rete di collaborazioni e rapporti che hanno consentito al boss di poter essere latitante per trent’anni e di portare avanti i suoi interessi economici, togliendo spazio allo sviluppo e alla legalità, e non bisogna abbassare mai la guardia perché è una lotta che deve continuare con ancora maggiore vigore”. “Da sempre noi abbiamo impostato la nostra azione in ogni realtà sulla promozione dei valori del rispetto dell’altro, della legalità , del ricordo di tutti i nostri eroi che hanno pagato con la vita il prezzo di questa lotta, perché memoria e impegno sono alla base di un futuro che sia libero dall’oppressione mafiosa e che segni la svolta anche dal punto di vista dello sviluppo”.

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E’ morto Biagio Conte

La Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, esprime profondo cordoglio per la morte di Biagio, fondatore della Missione di Speranza e Carità. “Fratel Biagio si è sempre battuto a favore dei poveri e degli indigenti senza mai chiedere nulla in cambio. La sua morte – conclude Lionti – lascia un grande vuoto, chiediamo alle istituzioni di seguire il suo esempio e di non dimenticare i suoi insegnamenti”.

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Sanità, Lionti Borrelli e Sampino: “Nessun contratto rinnovato a 60 tra biologi e psicologi”.

Palermo. “A circa 60, tra biologi e psicologi, assunti per l’emergenza Covid presso l’Asp di Palermo e le Aziende sanitarie non è stato rinnovato il contratto a partiva iva. Sono gli unici lavoratori a non essere tornati in servizio dall’inizio dell’anno. Inaccettabile questa decisione, vista la loro esperienza maturata nel periodo pandemico e vista l’emergenza continua registrata negli ospedali e nei pronto soccorso”. Lo denunciano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, insieme ai segretari regionali della UilTemp e UilFpl, Danilo Borrelli e Toto Sampino, che aggiungono: “Nei presidi sanitari continuiamo ad assistere ad episodi di violenza. Cinque aggressioni in pochi giorni, l’ultima proprio ieri. A medici, infermieri e personale amministrativo esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà. E ribadiamo ancora una volta che è necessario rafforzare i presidi delle forze dell’ordine. Chiediamo al governo regionale che questi biologi e psicologi tornino immediatamente in servizio e, per aiutare le strutture in affanno, un piano sanitario che preveda la riqualificazione, le stabilizzazioni e le assunzioni di nuovo personale. La Uil rivendica da sempre investimenti sulla medicina territoriale, coinvolgendo anche i medici di famiglia”.