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Morti sul lavoro, sit-in di protesta a Palermo

“Un piccolo passo avanti è stato fatto. L’assessore regionale Scavone ci ha garantito, infatti, che sta lavorando a un accordo con il governo nazionale per provare a risolvere il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro partendo dalla mancanza degli ispettori in Sicilia. Ci auguriamo, e vigileremo su questo, che l’impegno assunto oggi con Cgil e Uil si traduca presto in risultati concreti”. Lo hanno affermato gli stessi segretari regionali Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi, che stamattina, a termine della manifestazione di protesta in via Trinacria, sono stati ricevuti per un confronto. “Il governo regionale ci ha informato di avere intrapreso, raccogliendo le nostre sollecitazioni, una interlocuzione col ministero del lavoro affinché i vincitori siciliani del concorso nazionale per gli ispettori del lavoro possano operare in Sicilia, distaccati da Roma. L’accordo, ci ha detto Scavone, è a buon punto. Ci sono una serie di dettagli da definire e, si spera, entro la metà di agosto di potere avere il testo pronto”. Cgil e Uil attendono positivamente, ma con la dovuta cautela, che questo accordo venga sottoscritto. “Speriamo, quindi, di potere dare al più presto risposte concrete ai lavoratori – hanno aggiunto i sindacalisti -. Certo l’emergenza resta. La media nazionale è di 1 ispettore ogni 100mila persone. E purtroppo, già sappiamo, che non ci sono 400 vincitori di concorso. I siciliani sono solo un centinaio. Il fatto positivo, però, è che l’interlocuzione c’è”.

(baca)

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Infortuni sul lavoro: in Sicilia crescita del 65%.

Palermo. Gli infortuni sul lavoro hanno registrato nel 2022,da gennaio a maggio, un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono infatti stati 15.604 contro i 9.449 del 2021. I morti sono stati 20, con l’esclusione dei decessi per Covid, nello stesso arco temporale contro i 22 dell’anno precedente (fonte Inail, dato non consolidato). A tenere accesi i riflettori sul tema Cgil e Uil Sicilia che hanno organizzato per mercoledì 27 luglio un sit- in di protesta davanti all’assessorato regionale al lavoro. La più alta incidenza di infortuni si riscontra nell’edilizia, nel turismo e nei servizi: 11.361 casi contro i 6.320 del 2021. Le città che hanno registrato più denunce sono Palermo (2.319) e Catania ( 2.257). “E’ chiaro che è una situazione insostenibile – scrivono in una nota i segretari generali di Cgil e Uil, Alfio Mannino e Luisella Lionti, con i componenti di segreteria Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi – di fronte alla quale il fatto che l’isola abbia solo 63 ispettori del lavoro fa rabbia. Se ci riferiamo ai parametri adottati su scala nazionale – aggiungono – quello di uno per 100 mila abitanti, in Sicilia dovrebbero esserci 500 ispettori del lavoro”. I sindacati sollecitano anche il pieno funzionamento del tavolo sulla sicurezza sul lavoro. “Non servono riunioni episodiche per rimarcare lo sdegno e ciò che ci si dice sempre – concludono i sindacalisti – ma un reale monitoraggio e azioni conseguenti”. E suggeriscono un’intesa col ministero del lavoro per la dislocazione in Sicilia dei vincitori e idonei del concorso nazionale, che vede la Sicilia esclusa perché non ha recepito la legge istitutiva dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

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Artigianato, Lionti e Gaglio: “Sempre più imprese in Sicilia ricorrono alla bilateralità”.  

Palermo. Sempre più imprese in Sicilia beneficiano degli strumenti bilaterali garantendo così diritti e tutele a una più ampia platea di lavoratrici e lavoratori. Secondo il report realizzato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (Fsba) tra il 2020 e il 2021, proprio durante la pandemia, hanno ricevuto risposta circa 800 mila addetti del settore. Le aziende, invece, che hanno usufruito del Fondo ammontano a oltre 224 mila per un totale di 444 mila domande presentate. In Sicilia, sempre nello stesso periodo, le domande sono state 23.293 per 11.170 aziende e 30.386 lavoratori. “Stiamo assistendo allo sviluppo della conoscenza della bilateralità artigiana sul territorio soprattutto per quelle piccole imprese che impiegano lavoratrici e lavoratori dei settori produttivi nei servizi della lavorazione dei metalli e della meccanica”, afferma Pietro Gaglio, responsabile Uil Artigianato Sicilia, che aggiunge: “Si è trattata di una crescita e di un rafforzamento della bilateralità che ha riguardato anche il lavoro svolto da SanArti, attraverso campagne di prevenzione alla salute e molteplici tipologie di prestazioni di sanità integrativa, e che ha visto Fondartigianato dotarsi di una nuova offerta formativa per garantire la formazione professionale dei lavoratori e una maggiore competitività delle imprese artigiane sul mercato”. Un risultato importante, riconosciuto anche Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta: “È fondamentale che i lavoratori e le imprese, che hanno conosciuto Fsba durante la pandemia e che vivono oggi le criticità derivanti dalla guerra, il rincaro dei prezzi e l’impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e di secondo livello. L’artigianato ha quasi concluso la fase dei rinnovi contrattuali ma non possiamo fermarci ed è importante continuare a sostenere le tutele necessarie per tutti i lavoratori”. Lionti conclude: “Lavoratrici e lavoratori devono avere sempre più contezza dei diritti esistenti. Questo sindacato sostiene la campagna Zero Morti sul lavoro proprio per favorire una più ampia sensibilizzazione su questo tema. Ci attende un lungo cammino da percorrere con forza e determinazione”.

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Medico aggredito a Palermo

La Uil Sicilia e Area Vasta, guidata da Luisella Lionti, condanna l’ennesimo atto di violenza nei confronti del gastroenterologo Salvatore Petta, medico del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, aggredito durante le ore di lavoro. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà, è un atto vile e vergognoso. Il personale sanitario deve essere tutelato – afferma Lionti -. E’ inammissibile che atti cosi criminali possano ripetersi. Già da tempo questo sindacato chiede più controlli e sicurezza negli ospedali. E’ necessario, inoltre, potenziare la pianta organica coinvolgendo il personale sanitario, in attesa da anni della riqualificazione, e utilizzare nuovo personale medico, infermieristico e amministrativo valorizzando così l’esperienza dei tanti precari in prima fila nell’emergenza Covid, a partire dal personale Usca”.

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Imbrattata la sede regionale della Uil Sicilia Lionti: “Non faremo un passo indietro”.

Palermo. Scritte anonime sui muri della sede regionale della Uil Sicilia e Area vasta, in via Enrico Albanese 92/A a Palermo. “I soliti ignoti, muniti di bombolette spray e scarsa fantasia, hanno attaccato la Uil siciliana imbrattando le pareti della sede con scritte più stupide che intimidatorie, come già avvenuto in altre parti d’Italia. L’episodio è stato segnalato alle autorità competenti, com’era doveroso fare, ma soprattutto ci preme sottolineare che non faremo un passo indietro”. Lo afferma lo stesso segretario generale, Luisella Lionti, che aggiunge: “Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini sanno bene che non siamo servi. Ma che siamo al loro servizio, per tutelare diritti e prospettive di sviluppo. La crescita di consensi e stima tra lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini dimostra come alla Uil di Pierpaolo Bombardieri e a noi tutti vengano sempre più diffusamente riconosciuti coraggio, serietà, coerenza, linearità nel perseguire la nostra missione sociale. E questa è l’unica cosa che conta”.

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Regione, Raimondi e Panzica: “Ancora aperta la vertenza degli ex Sportellisti, servono risposte”.

Palermo. “E’ ancora aperta la vertenza che riguarda gli ex Sportellisti. Per questi lavoratori, infatti, non è stata ancora trovata una soluzione. Chiediamo al governo Musumeci di intervenire subito”. Lo afferma Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia e Area Vasta che, insieme a Ninni Panzica della Uil Scuola, aggiunge: “Sino ad oggi abbiamo assistito solo a false promesse. Apprezziamo il fatto che si stia cercando una ricollocazione per i navigator, vertenza ormai nazionale, ma in Sicilia ci aspettiamo lo stesso impegno anche nei confronti dei lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali, lavoratori che hanno maturato esperienza all’interno del settore ormai ultra decennale e che di certo possono costituire un valore aggiunto per i nostri cittadini in cerca di occupazione. Soprattutto perché stanno per partire gli interventi del programma Gol”. Per i sindacalisti è altrettanto importante fare partire gli interventi di aggiornamento, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori della formazione professionale rimasti senza incarico. Il progetto, infatti, realizzato da Formez era già pronto a partire. “Inspiegabilmente, nonostante fosse tutto in regola, il governo regionale ha deciso però una rivisitazione del progetto senza coinvolgere il sindacato – concludono Raimondi e Panzica -. Speriamo in un cambio di passo e in un’accelerazione per non creare ulteriori danni a queste famiglie”. La Regione ha ritardato anche l’erogazione dei finanziamenti agli enti di formazione perché il sistema informatico è rimasto bloccato da mesi.

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Operaio morto sul lavoro, Lionti: “Era il primo giorno, inaccettabile”. 

Palermo. “Un giovane operaio ha perso la vita al suo primo giorno di lavoro, è inaccettabile. La sicurezza va rispettata. In attesa che la magistratura faccia chiarezza sulle cause di questo incidente rimarchiamo la necessità di maggiori controlli e di più ispettori in pianta organica. Ma è necessaria anche la formazione per tutti i lavoratori, sia prima che durante il contratto. Gli infortuni sono un’emergenza nazionale, e come ha detto lo stesso segretario Pierpaolo Bombardieri, bisogna fare di più e adottare subito tutti i provvedimenti necessari. Si deve insistere sulla prevenzione, sulla formazione e sulla riqualificazione professionale”. Così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, che si stringe al dolore della famiglia Savasta.