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Bellolampo, sindacati: “Bene l’avvio dell’impianto di compostaggio”.

“Apprezziamo che le tante richieste che abbiamo fatto per l’avvio dell’impianto di compostaggio di Bellolampo, abbiano preso forma. Da tempo sollecitavamo la linea compost che era già prevista nel TMB della discarica di Bellolampo, così da evitare innanzitutto il continuo viaggio lungo le autostrade siciliane di rifiuti, che potevano essere trattati già nello stesso territorio palermitano, consentendo così all’Azienda un risparmio di oltre un milione di euro”.

Così i sindacati di Rap Fit Cisl, Uil Trasporti e Filas commentano l’avvio dell’impianto di compostaggio a Bellolampo. “Ribadiamo, che adesso le forze politiche interessate, la Regione e il Comune di Palermo devono concretamente riuscire a dialogare e lavorare in sinergia, cosa che è mancata negli anni precedenti, affinché l’area metropolitana di Palermo si doti di quell’impiantistica che potrebbe far evitare anche ai comuni dell’hinterland di portare i rifiuti in altre realtà con costi esorbitanti, iniziando così a dare seguito alle dichiarazione del Presidente della Regione sul ciclo dei rifiuti che inizia e finisce nella stessa provincia. Diamo atto – spiegano – all’amministratore unico di Rap Giuseppe Norata che nel breve tempo ha avviato l’impianto di compostaggio che permetterà un notevole risparmio di costi per l’azienda di piazzetta Cairoli. Dimostrazione, questa, dettata anche dell’ottimo dialogo avvenuto tra Norata e l’assessorato regionale ai Rifiuti in Sicilia. Dialogo che da tempo auspichiamo anche fra Regione e Comune affinché possano collaborare e dare una svolta reale nella realizzazione dell’impiantistica che aiuterebbe di certo l’incremento delle percentuali di raccolta differenziata”. I sindacati di Rap concludono “l’obiettivo di tutti gli attori interessati, la Regione, il Comune di Palermo, la Rap e i suoi lavoratori è quello di modificare la mortificante classifica che a livello nazionale pone la città e la regione quale fanalino di coda sulla raccolta differenziata nel sistema paese”.

Angela Di Marzo

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Autorità portuale, minacce al presidente Monti

Palermo. La Uil Sicilia di Claudio Barone insieme alla Uil Trasporti, guidata da Agostino Falanga, esprime piena solidarietà al presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, destinatario di una busta con un proiettile. “Siamo vicini all’Autorita’ portuale che, siamo sicuri, non si lascerà intimidire da questo vile gesto. Questo sindacato da sempre lotta per la legalità e siamo pronti a sostenere qualsiasi progetto che contrasti le infiltrazioni mafiose”.

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Regionali, Barone e Tango: “Gli autonomi criticano ma da dieci anni non hanno portato a casa alcun risultato”.

Palermo. “Cgil, Cisl e Uil hanno ottenuto a livello nazionale il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego. Viceversa per i regionali siciliani è tutto fermo da più di dieci anni. Le sigle Cobas-Codir, Sadirs, Ugl/Fna e Dirsi, che dichiarano di rappresentare la maggioranza dei dipendenti regionali e che criticano i contratti nazionali, sino ad oggi non hanno portato a casa nessun risultato”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, ed Enzo Tango segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Troppo facile criticare gli altri per giustificare la propria inerzia. Restiamo convinti che sarebbe già un risultato positivo allineare la Sicilia ai dati nazionali. Fatto questo, rilanciare. E’ partita, infatti, a livello nazionale la richiesta di un ulteriore rinnovo dei contratti. E non dimentichiamo che, per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, serve discutere della riqualificazione del personale. Occorre che il governo trovi le risorse e che mantenga una trattativa evitando la sterile demagogia”.

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XII Congresso della Uil Sicilia, Barone è segretario generale

Palermo. Claudio Barone è stato confermato segretario generale della Uil Sicilia, in occasione del XII Congresso regionale, svoltosi a Palermo, alla presenza del segretario Carmelo Barbagallo e dei 300 delegati. “Adesso serve bloccare il processo di desertificazione industriale e sostenere lo sviluppo per dare occasione ai nostri giovani. Per questo – conclude il leader della Uil Sicilia-chiederemo al governo regionale una grande stagione di concertazione”. Confermati anche i componenti della segreteria: Luisella Lionti, segretario Organizzativo; Gianni Borrelli; Giuseppe Raimondi; Salvatore Pasqualetto e il tesoriere, Antonio Genova.

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Regione, Barone : “Finanziaria senza logica. Necessaria la concertazione”.

Palermo. “Non si capisce ancora bene cosa sia contenuto nella Finanziaria: non ha una logica organica ma raccoglie le istanze più disparate. Sembrano insufficienti, infatti, le risorse per il contratto dei regionali mentre sono positive tutte le norme che vanno verso la stabilizzazione dei precari. All’appello, però, mancano i lavoratori Asu e anche per le altre categorie le disposizioni previste sembra diano risposte solo parziali”. Lo afferma Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Per questo chiediamo un confronto immediato dopo l’approvazione della manovra economica. Deve partire una stagione di concertazione che porti a proposte condivise, altrimenti c’è il rischio che le norme approvate restino inapplicate e per le nuove leggi si assista all’assalto alla diligenza. Domani è il Primo Maggio – conclude il leader della Uil Sicilia -, la festa dei lavoratori. I nostri giovani non possono ancora essere destinati a precariato o emigrazione. Occorre che nella nostra isola si crei lavoro vero”.

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Elezioni Rsu Pubblico Impiego

Palermo. La Uil Fpl Sicilia, guidata da Enzo Tango, continua a crescere conquistando, nelle elezioni delle Rsu, sempre più spazi. In testa la Sanità. “Con soddisfazione affermiamo di avere conquistato il primato a Messina in tutte le strutture sanitarie e ospedaliere”, afferma il leader della Uil Fpl, che aggiunge: “A Palermo, e per la prima volta nella storia di questo sindacato, siamo primi all’Arnas Civico (30% di preferenze). Primi anche alla Provincia di Agrigento (55%); Al Comune e all’Asp di Caltanisetta; all’Asp di Enna e all’ospedale Garibaldi di Catania. Merito di un impegno e del lavoro di squadra sempre a tutela dei lavoratori”.

Trapani ottima affermazione della Uil Scuola, guidata da Giuseppe Termini che si si conferma primo sindacato di categoria in provincia raccogliendo ben 2.578 preferenze nelle 74 scuole dove si è votato, ovvero oltre il 30 per cento delle preferenze totali. In crescita le preferenze raccolte dalla categoria Uil Pubblica amministrazione. Tra i risultati da mettere in evidenza quello ottenuto al Tribunale di Marsala, dove la Uilpa ha avuto 3 seggi su 7 e quello al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) di Trapani dove la Uilpa ha una propria Rsu per la prima volta. Per quel che riguarda, infine, la categoria Uil Fpl guidata da Giorgio Macaddino, ottimi risultati sono da registrare in tutti i comuni, e in particolare ad Alcamo, Mazara del Vallo, Salemi ed Erice dove la Federazione poteri locali ha primeggiato. “Nell’esprime grande soddisfazione per il risultato complessivo che registriamo – afferma il segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello –, che ci vede crescere in tutti i luoghi di lavoro, colgo l’occasione per ringraziare i protagonisti di questo successo, vale a dire quanti si sono candidati con la Uil. A tutti coloro che risultano eletti vanno i complimenti più fervidi e gli auguri di buon lavoro”.

A Palermo un risultato molto soddisfacente, quello comunicato da #Alfonso Farruggia, segretario generale della Uilpa. I numeri ottenuti sono la risposta chiara del gradimento dal proprio modo di fare sindacato e dal lavoro svolto in questi anni: numeri che riempiono d’orgoglio, che spingono a proseguire il lavoro quotidiano e costante fino ad ora svolto da tutto il sindacato e che incentivano al raggiungimento di obiettivi e risultati sempre più alti. Bisogna ricordare, infatti, che molti sono i comparti e i campi d’azione che il sindacato ricopre: Corte dei Conti, Ufficio Dogane, Commissione Tributaria, Comando dei Carabinieri Sicilia, Ministero della Pubblica Istruzione, TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), l’INAIL, l’Agenzia delle Entrate, la Capitaneria di Porto, Tribunale e Procura della Repubblica, Ministero dello Sviluppo Economico, i Monopoli di Stato.

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Regione, Barone: “Finanziaria e bilancio in bilico, rischio impaludamento concreto”.

Palermo. “Il rischio dell’impaludamento è concreto e questa condizione di totale incertezza ci preoccupa fortemente. Capiamo che mettere mano alle riforme non è semplice ma la Sicilia non può permettersi che si perda altro tempo. Le emergenze da affrontare sono troppe e sono migliaia i lavoratori, pensionati, precari e disoccupati che attendono risposte sul loro futuro”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, commentando così il possibile rinvio della Finanziaria e del bilancio. E aggiunge: “Adesso serve un confronto alla luce del sole tra governo regionale e parti sociali per trovare le giuste indicazioni ed evitare che la politica si frammenti in mille micro interessi, vanificando qualsiasi possibilità di riforma. Per questo chiediamo a tutti gli assessori che non l’hanno già fatto di convocarci il prima possibile”.

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Forestali ed enti di servizio, Cgil Cisl e Uil replicano a Musumeci

Palermo. “Rassicuriamo il presidente Musumeci che Cgil, Cisl e Uil godono di ottima memoria e confermiamo piena disponibilità a trattare sulle riforme”. Questa la replica dei leader sindacali Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone al Presidente della Regione, Nello Musumeci, che aggiungono: “In particolare per forestali e lavoratori dei Consorzi di Bonifica rivendichiamo di partire dall’applicazione degli accordi esistenti e avviare il confronto sulle riforme senza aspettare la conclusione della sessione di bilancio. Non si possono certo aspettare i tempi della politica. E’ necessario che interventi per la tutela del patrimonio boschivo e per la gestione della rete irrigua per l’agricoltura siano disponibili in tempo utile e non quando è troppo tardi con gli incendi estivi o in condizione di siccità”. E i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia continuano: “Per quanto riguarda l’Esa, prima di deliberarne la soppressione, è opportuno che il governo Musumeci chiarisca cosa intende fare dei lavoratori sia dal punto di vista della tutela dei loro diritti ma soprattutto su come intende utilizzarli in maniera produttiva, cosa oggi tutt’altro che chiara. Come sempre, quindi, piena disponibilità al confronto ma non a subire diktat. Ci aspettiamo che il prossimo 27 marzo, data del sit-in organizzato da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, il governo regionale formalizzi proposte concrete ponendo fine a inutili polemiche”.

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Regione, incontro tra Cgil Cisl e Uil e presidente Musumeci

Palermo. Un incontro nel corso del quale è stata fatta un’ampia panoramica su tutti i problemi economici e sociali più urgenti, è stato quello svoltosi nel pomeriggio di ieri Palazzo d’Orleans tra i leader di Cgil, Cisl e Uil siciliane, Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone, il Presidente della Regione, Nello Musumeci e gli assessori regionali. A Musumeci, che in apertura aveva detto, secondo quanto riferiscono i sindacati “dateci ancora un altro po’ di tempo”, i segretari delle tre confederazioni hanno chiesto di “accelerare l’azione del governo procedendo nel confronto attraverso tavoli monotematici col Presidente e con i singoli assessori e con il coinvolgimento delle varie categorie interessate”. Pagliaro, Milazzo e Barone hanno espresso “forti preoccupazioni” sulla legge di stabilità e sul bilancio della regione, chiedendone le bozze e una convocazione specifica sulla manovra. Hanno inoltre ribadito la necessità di “dare risposte celeri sulla stabilizzazione dei precari degli enti locali, sulla riforma della formazione professionale, sui temi delle partecipate e dei liberi consorzi e delle città metropolitane, che devono espletare le funzioni previste dalla legislazione vigente. Inoltre, delle aree di crisi industriale, delle politiche attive del lavoro, della rimodulazione del patto per la Sicilia, della riforma della forestazione”, per citarne alcuni di quelli sollevati. “Auspichiamo che il confronto con i sindacati- hanno specificato Pagliaro, Milazzo e Barone- esca fuori da ogni ritualità, formalismo e genericità, per entrare nel vivo dei singoli argomenti, posta comunque l’esigenza di costruire una cornice complessiva entro cui inscrivere gli interventi necessari a dare slancio all’economia e a creare occupazione duratura, liberando anche e attivando una spesa per investimenti che oggi si attesta appena al 14% e facendo una volta per tutte chiarezza sui rapporti finanziari tra Stato e Regione”. All’incontro di ieri hanno partecipato anche il vicepresidente e assessore all’Economia Gaetano Armao, l’assessore alle Attività produttive Girolamo Turano, quello alle Infrastrutture Marco Falcone, e gli assessori all’Istruzione e Formazione Professionale Roberto Lagalla al Territorio e Ambiente Totò Cordaro e l’assessore alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro Mariella Ippolito. (Daniela Ciralli)

Ecco l’intervento del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone: “Con il riconoscimento dello stato di emergenza – da parte del Consiglio dei ministri – si potranno affrontare subito le emergenze che riguardano la gestione dei rifiuti e la crisi idrica. Serve, però, individuare gli interventi infrastrutturali più urgenti e l’assetto gestionale più idoneo superando l’attuale situazione di caos e irresponsabilità e utilizzando le risorse dell’Unione europea che, senza progetti esecutivi, rischiano di tornare indietro.

Anche sul fronte del Masterplan – Patto per la Sicilia bisogna procedere a una rimodulazione partendo dalla messa in sicurezza del territorio, delle strutture urbane e delle scuole ma verificando anche i progetti disponibili (pochi) e predisponendone di nuovi. Per questo abbiamo chiesto al governo Musumeci una cabina che regia che possa verificare i tempi di utilizzo delle risorse, l’apertura dei cantieri e la realizzazione degli interventi per dotare così l’isola di infrastrutture efficienti e dare lavoro agli edili.

E’ necessario valorizzare i forestali, con l’applicazione dei contratti, per rendere efficiente la manutenzione delle aree boschive e il servizio antincendio implementando anche altre funzioni di tutela del territorio e utilizzando le risorse europee.

La Regione siciliana deve anche sciogliere il nodo delle zone economiche speciali (Zes) che possono essere uno strumento importante per potenziare le aree portuali.

Occorre procedere alla riforma della macchina burocratica, ripensare alle funzioni degli enti di area vasta, stabilizzare il precariato negli enti locali, garantire i lavoratori Asu. Bisogna partire dagli 85 euro in più previsti dai contratti nazionali che devono essere riconosciuti anche in Sicilia. E ancora, intervenire sulla lotta alla povertà, che colpisce un’altissima percentuale di siciliani, con interventi di sostegno al reddito, favorendo la ripresa economica e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Formazione professionale qualificata, lotta alla dispersione scolastica, sportelli per le Politiche del lavoro costituiscono terreni sui quali bisogna concretizzare gli interventi annunciati. Aree di crisi complessa e semplice e cofinanziamento di progetti sono necessari per sbloccare il processo di desertificazione industriale della nostra regione e per consentire una ripresa del prodotto interno lordo. Tutto ciò è condizionato dal superamento dell’esercizio provvisorio, dalla legge di stabilità e dalla riapertura di un confronto Stato-Regione sul reperimento di risorse aggiuntive. Rimane cruciale la questione relativa all’esazione con il superamento di Riscossione Sicilia e l’omologazione dei servizi del personale sulla base dell’assetto nazionale.

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Stipendi d’oro Ars, Barone: “Disponibili a reiterare l’accordo sul tetto”.

Palermo. “Lo avevamo sostenuto tempo fa e lo confermiamo anche oggi. Questo sindacato è disponibile a reiterare l’accordo sul tetto degli stipendi all’Ars”. Lo afferma lo stesso segretario generale, Claudio Barone, che risponde all’appello dei sacerdoti: “Adesso si faccia chiarezza e ognuno si assuma le proprie responsabilità senza creare ulteriori alibi. Chiediamo alla politica coerenza e trasparenza. In questo momento drammatico, con tanti lavoratori senza stipendio, non si possono tollerare questi privilegi”.