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Adoc e Uniat della Uil Sicilia, cambio ai vertici.

Cambio della guardia ai vertici di Adoc e Uniat, le associazioni della Uil Sicilia e Area Vasta, guidata da Luisella Lionti, che si occupano degli interessi dei consumatori e degli inquilini.

L’avvocato del Foro di Palermo, Raffaele Tango di 44 anni, guiderà l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori. E’ sposato e padre di due figli: “Porterò le mie idee e i miei valori per proseguire il buon lavoro fatto sino ad oggi. L’obiettivo è quello di fare crescere quest’associazione garantendo i diritti dei consumatori”.

Alla guida dell’Uniat arriva Giuseppe Piampiano, 54 anni, già dottore agronomo e dipendente dell’ex Provincia di Palermo. Sposato e padre di una figlia, da dieci anni è nella Uil Fpl e oggi ricopre l’incarico di coordinatore delle rsu della Città Metropolitana: “Il momento è davvero difficile per molte famiglie, mi impegnerò sempre nell’interesse di tutti gli inquilini portando il mio bagaglio di esperienza”.

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Sas, tutti i lavoratori passano a full time

Palermo. Sottoscritto l’accordo per il passaggio da part time a full time per tutti i lavoratori in servizio presso la Sas. “Un traguardo storico da sempre sostenuto dalla Uil che, oltre a dare pari dignità lavorativa ai lavoratori, risolverà non pochi problemi organizzativi e gestionali per la Regione siciliana”. Lo affermano la segretaria della Uil Sicilia e Area vasta, Luisella Lionti, insieme a Toto Sampino, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, e Gianni Borrelli, responsabile regionale Sas della Uil Fpl. I lavoratori interessati al provvedimento sono 200 custodi dei beni culturali e 130 tra funzionari e istruttori in servizio lavorano presso le strutture della Regione. “In questo modo – aggiungono i sindacalisti – si eviterà di chiudere per carenza di personale i nostri siti culturali e i musei a partire dal periodo natalizio e ad incrementare la forza lavoro presso gli uffici della Regione per smaltire e velocizzare l’iter per il Pnrr”.

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Salute e sicurezza sul lavoro, Cgil Cisl e Uil si mobilitano.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono tutt’oggi un nervo scoperto in Sicilia. Gli infortuni denunciati all’Inail nel 2022, da gennaio ad agosto, sono stati 23.605 contro i 15.165 dello stesso periodo dell’anno precedente, registrando una crescita del 55.6%. I morti sul lavoro sono stati 44 contro i 38 del 2021. Anche in Sicilia dunque, come nel resto del Paese, Cgil, Cisl e Uil si mobilitano. Per il 21 ottobre è in programma un flash mob, alle 11 nella centrale piazza Politeama di Palermo, preceduto da un fitto calendario di assemblee e incontri nei luoghi di lavoro delle principali città dell’Isola. L’indomani, il 22 ottobre, a Roma la manifestazione nazionale indetta dalle tre sigle. Scopo è tenere accesi i riflettori sul problema, in vista anche della formazione dei nuovi governi, quello nazionale e quello regionale ai quali i sindacati sollecitano risposte immediate. In generale nel Paese, dall’inizio del 2022 muoiono sul lavoro in media tre persone al giorno e sono state presentate da gennaio ad agosto 484.561 denunce di infortuni. La componente femminile ha segnato un + 63,4%, quella maschile un +24,9%, la fascia di età maggiormente coinvolta è quella tra i 40 e i 59 anni. Nel Sud la crescita degli infortuni è stata complessivamente del 53,5%. Sull’argomento i sindacati hanno lanciato un manifesto in sette punti. In Sicilia la mobilitazione sarà anche l’occasione per sollecitare il neo-governo regionale a far presto con l’attuazione del protocollo firmato ad agosto tra Regione e Ispettorato nazionale del Lavoro, “per il contrasto – vi si legge – all’illegalità del lavoro anche sotto il profilo previdenziale, assicurativo e della sicurezza”. L’intesa dovrebbe condurre al potenziamento della rete degli ispettori nell’Isola, al momento appena 63. “I controlli capillari- sostengono Cgil, Cisl e Uil regionali- possono fungere da deterrenza e fare venire alla luce le situazioni di irregolarità e di mancato rispetto della normativa sul lavoro e sulla sicurezza, per garantire i diritti dei lavoratori e la piena dignità sul lavoro”.
Quanto alle richieste elencate nel manifesto, Cgil Cisl e Uil sostengono che tutti i finanziamenti alle imprese, pubbliche e private, devono essere condizionati a investimenti aziendali per la salute e la sicurezza. Che tutti gli appalti, pubblici e privati, devono essere subordinati all’applicazione dei contratti collettivi di lavoro. E che alle imprese vincitrici di appalti deve essere richiesto un programma di qualificazione su questi temi, “anche secondo il modello della patente a punti”. Ancora, che i lavoratori siano obbligati a frequentare corsi di formazione e addestramento. E idem i datori di lavoro “quale requisito” per l’attività di impresa. Il rafforzamento dei controlli e del coordinamento tra gli enti preposti: Ispettorato del Lavoro, Asp, Inail e Inps. E che questi istituti collaborino regolarmente con le parti sociali. I sindacati sollecitano, inoltre, il via a tavoli di confronto a tutti i livelli tra istituzioni, sindacati e imprese. E l’inserimento della materia “salute e sicurezza sul lavoro” nei programmi scolastici. Affinché, sottolineano, “il rispetto della vita di chi lavora entri nei programmi educativi e sia sempre, non solo valore da dichiarare. Anche concreta e puntuale pratica quotidiana”.
2022 dac/ug/bc

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Congresso della Uil, Lionti: “Voglio portare il dolore di tutte le donne siciliane”.

 Questo è uno dei passaggi più significativi dell’intervento della segretaria generale della Uil Sicilia Luisella Lionti, stamattina a Bologna nella seconda giornata di congresso nazionale dell’organizzazione guidata da Pierpaolo Bombardieri. Dal podio dell’evento sindacale, Luisella Lionti ha parlato di Sanità in Sicilia: “Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza Covid, non possiamo continuare a ignorare la drammatica situazione che vive il personale. È per questo che chiediamo con forza la riqualificazione, stabilizzazioni e assunzioni di nuovo personale. Noi, inoltre, rivendichiamo da sempre investimenti sulla medicina territoriale, coinvolgendo anche i medici di famiglia. È indispensabile un piano sanitario che tenga in considerazione l’età media della popolazione e, tra le altre, le esigenze di un milione di anziani”.

 La segretaria regionale s’è lungamente soffermata sulle emergenze occupazionali: “Sono tante le persone che hanno perso il posto di lavoro. E questo avviene in una Sicilia dove ricollocarsi a 50 anni è impossibile, non da ora ma da sempre. La Uil contrasta lavoro nero e caporalato, i nuovi schiavi, gli invisibili. Non ci stancheremo mai di pretendere lavoro vero, di qualità, dignitoso, sicuro e soprattutto stabile che dia concretezza alla voglia di futuro dei nostri giovani. Partire deve essere una scelta, non l’unica alternativa!”.

 “Non possiamo – ha aggiunto Luisella Lionti – parlare di sviluppo senza lavoro, e non possiamo parlare di lavoro senza investimenti. È da anni che non si investe sull’industria siciliana. Continuiamo ad assistere a un inaccettabile processo di desertificazione, sul modello di Termini Imerese. Per questo, difenderemo con forza le realtà produttive siciliane a cominciare dai petrolchimici di Priolo, Milazzo e Gela. Migliaia di lavoratori dal futuro incerto, in attesa di un confronto su progetti concreti di riconversione industriale. A proposito. Transizione energetica ed ecologica sono i due pilastri del Recovery Plan, ma il Piano di ripresa e resilienza ignora i nostri poli petrolchimici e le loro prospettive di riconversione. È assurdo. Non si tratta solo di salvare oltre 10 mila posti di lavoro, ma di affrontare seriamente il drammatico problema del fabbisogno energetico del Paese”.

 La segretaria generale della Uil siciliana, che ha sottolineato con orgoglio come il “Sindacato delle Persone” goda di ottima salute nell’ Isola con l’aumento di iscritti, di rappresentanti Rsu e di attività negli uffici di servizio, s’è anche soffermata su luci e ombre della “Etna Valley” catanese: “Dopo il mancato investimento Intel, dovuto a colpe della Regione incapace di reperire le aree e puntualmente in ritardo sulle Zes, si vede ora una possibilità di rilancio grazie al progetto di StMicroelectronics, finanziato dal Pnrr che aumenterà gli occupati nel sito da 4600 a 5300. Una buona notizia ogni tanto ci vuole!”. Infine, l’appello “a rilanciare le attività produttive intervenendo con progetti di riqualificazione dei porti, mettendo a sistema gli aeroporti e in generale agendo finalmente sul nodo infrastrutturale. Che è un nodo dolente”.

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Contrattazione sociale-territoriale a Termini

È ripartito, con l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, il tavolo di lavoro permanente del distretto socio sanitario 37 di Termini Imerese. Dopo diverse sollecitazioni da parte dei sindacati, l’amministrazione termitana ha convocato il tavolo che, così come sancito nel protocollo siglato fra le parti a luglio del 2021, ha finalità di sostegno allo sviluppo e al potenziamento del welfare pubblico per l’indirizzo e il monitoraggio dell’attuazione di tutti gli interventi in materia di politiche sociali, socio sanitarie, di coesione territoriale, di lotta alla povertà e all’emarginazione. Le organizzazioni sindacali sono state convocate all’indomani della sottoscrizione, da parte dei sindaci dei 10 comuni del distretto socio sanitario di Termini Imerese, della convenzione che disciplina l’organizzazione e il funzionamento del tavolo permanente, come previsto dalle linee guida regionali del 2021. Presenti all’incontro, l’assessore alle politiche sociali Maria Concetta Buttà e il responsabile dell’ufficio di piano del distretto 37 Vincenzo Schillaci, da poco nominato. Al tavolo sono stati analizzati: i contenuti delle delibere del comitato dei sindaci del distretto, votate il 28 settembre scorso; la programmazione della Quota Servizi Fondo Povertà 2019 e 2020; i progetti a valere della missione 5 del Pnrr; l’affidamento dei locali comunali alle associazioni di volontariato e del terzo settore, per la quale le organizzazioni sindacali hanno auspicato un confronto proficuo fra le parti e le linee strategiche dell’amministrazione sul welfare locale. “Siamo soddisfatti per l’esito dell’incontro e per l’azione di concertazione che si intende portare avanti con il comune capofila, per il benessere delle persone residenti nel distretto socio sanitario 37”, dichiarano Laura Di Martino, responsabile Camera del Lavoro Termini Imerese e per lo Spi Cgil Palermo Giuseppe Guarcello e Palma Magrì, Federica Badami segretario organizzativo Cisl Palermo Trapani, Rosaria Aquilone segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo responsabile Fnp Termini, Ignazio Baudo della segreteria della Uil Sicilia e Area Vasta, Pietro Gaglio componente della segretaria della UilP Sicilia e Giovanni Di Prima, responsabile della Uil di Termini Imerese. “Anche se con ritardo rispetto ai tempi delle linee guida, la firma della convenzione tra i comuni, e l’imminente costituzione della rete di protezione e inclusione sociale- aggiungono Di Martino, Guarcello, Magrì, Badami , Aquilone e Scavuzzo, Baudo , Gaglio, DI Prima – consentirà di progettare le azioni necessarie collegate ai veri bisogni delle cittadine e dei cittadini del comprensorio termitano. Al tavolo di lavoro permanente porteremo le nostre rivendicazioni per favorire una programmazione integrata delle azioni finanziate dai vari fondi regionali, nazionali, comunitari”. I sindacati hanno chiesto e ricevuto delucidazioni sulle manifestazioni di interesse presentate dal comune capofila, relative alla missione 5 del Pnrr. “E vogliamo continuare a confrontarci – aggiungono i segretari di Cgil Palermo e Spi Cgil Palermo, Cisl e Fnp Cisl Palermo Trapani e Uil Sicilia e Area Vasta e UilP Sicilia – anche sul resto delle missioni, consapevoli delle reali difficoltà che le amministrazioni locali vivono”. Durante l’incontro, infine, i sindacati hanno sollecitato l’amministrazione alla convocazione di un incontro con le associazioni di volontariato presenti nel territorio, per arrivare a un accordo condiviso sulla gestione, utilizzazione e fruizione degli spazi comunali assegnati. “Ai fini di superare – spiegano le organizzazioni sindacali- l’attuale fase che ha visto diverse realtà associative private dei locali dove svolgevano la loro attività soprattutto rivolta ad anziani e portatori di handicap, a causa della scadenza delle convenzioni a suo tempo sottoscritte con il Comune”.

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Vandali al nido Peter Pan di Palermo, Lionti: “Servono più controlli e sicurezza”.

“Palermo. “I vandali tornano a colpire. Questa volta hanno devastato l’asilo Peter Pan costringendo i bambini a tornare a casa. La scuola dovrebbe essere il posto più lontano dalla violenza dove i piccoli imparano a relazionarsi con la società che li circonda. Invece devono fare i conti, ancora una volta, con soprusi e sopraffazione. Per questo esprimiamo massima solidarietà e vicinanza a tutto il personale scolastico e ai genitori. Servono più controlli e sicurezza in tutte le scuole, bene di tutti da tutelare e proteggere”. Così Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta

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Regionali, Lionti: “Buon lavoro al presidente Schifani, siamo pronti al confronto”.

Palermo. “Non è vero che l’Italia va a due velocità, la Sicilia è ferma. Anzi, arretra. Lo abbiamo detto al nostro congresso, lo ripetiamo a maggior ragione oggi augurando buon lavoro al nuovo presidente della Regione. A lui chiediamo una piccola rivoluzione: sia voce dei siciliani in tutte le sedi istituzionali, nazionali e internazionali, perché finalmente i siciliani abbiano ciò che meritano. Rispetto e pari opportunità”.

Lo afferma Luisella Lionti, segretaria generale della Uil siciliana, in una lettera aperta di “buon lavoro” al neoeletto presidente della Regione Renato Schifani. Subito, un invito: “Presidente, la attendiamo a Termini Imerese e dinanzi agli stabilimenti dei poli petrolchimici di Siracusa, Gela e Milazzo, alla Zona industriale di Catania e nei cantieri delle molte incompiute di Sicilia. La aspettiamo nei luoghi della Formazione dimenticata e della Sanità negata, nelle aree agricole segnate dalle devastazioni ambientali e dall’indifferenza politica, negli uffici pubblici sempre più a corto di personale ma sempre più essenziali per garantire a tutti, veramente a tutti, il diritto di cittadinanza”.

“Siamo pronti al confronto – conclude Luisella Lionti – ma nello spirito di quella sfida delle cose concrete che abbiamo lanciato ai candidati in campagna elettorale e ribadiamo adesso con più forza, con più convinzione. Giovani, donne e anziani sono i più deboli in questa terra di debolezze e speranze, orgoglio e disagio. A giovani, donne e anziani è stato chiesto il voto e sono state fatte promesse. È tempo di mantenere, finalmente, gli impegni. Chiediamo soltanto di poter discutere seriamente di politiche sociali e politiche attive del lavoro. Senza, peraltro, dimenticare che di lavoro si continua a morire. Per incidenti che, come ha esclamato il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri, è più giusto chiamare omicidi”.

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Comune di Palermo, Lionti: “I più sinceri auguri al segretario generale Liotta”.

Palermo. La Uil Sicilia e Area Vasta, guidata da Luisella Lionti, esprime le congratulazioni e i più sinceri auguri di buon lavoro a Raimondo Liotta, il nuovo segretario generale del Comune di Palermo. “E’ un incarico di grande responsabilità e di certo non semplice, vista la crisi economica che stiamo attraversando”, afferma Lionti, che aggiunge: “Palermo è una città che ha tanti problemi e vertenze irrisolti ma soprattutto sfide da affrontare. Al nuovo segretario ribadiamo, come sempre, la nostra disponibilità a lavorare insieme. Sempre nell’interesse dei lavoratori”.

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Asp Palermo, sottoscritto il protocollo d’intesa per l’istituzione del Tavolo della Salute

Istituito il Tavolo della Salute dell’area metropolitana di Palermo. La sottoscrizione del protocollo è avvenuta oggi pomeriggio all’Asp di Palermo. Presenti il direttore generale dell’Asp Palermo, Daniela Faraoni, e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil insieme alle categorie dei pensionati Spi Cgil Palermo, Fnp Cisl Palermo-Trapani e Uilp Sicilia e Area Vasta.

Il coinvolgimento dei sindacati servirà a stimolare un confronto continuo e a elaborare proposte su temi che toccano il complesso delle politiche sociosanitarie, per dare risposte e rendere il servizio più efficiente per i cittadini.

“Esprimiamo soddisfazione, oggi si fa un passo avanti nel percorso per migliorare la sanità palermitana e il tavolo della salute va proprio in questa direzione”. Lo affermano i segretari generali di Cgil Palermo, Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti, insieme ai segretari generali di Spi Cgil Palermo, Salvatore Ceraulo, Fnp Cisl Palermo Trapani, Maria Rosaria Aquilone, e Uilp Sicilia e Area Vasta, Claudio Barone, che aggiungono: “Con il protocollo di intesa saremo impegnati a contribuire, attraverso politiche condivise, al potenziamento e allo sviluppo della sanità”.

“Il diritto alla salute, in questo momento di pesante crisi economica che colpisce il lavoro e le condizioni delle persone più fragili e degli anziani determinando difficoltà di accesso alle cure, è la priorità – proseguono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Ridulfo, La Piana e Lionti e i segretari di Spi, Fnp e Uilp Ceraulo, Aquilone e Barone – Bisogna dare risposte veloci ai cittadini. Le lunghe liste d’attesa per visite e interventi, come abbiamo più volte sottolineato, rappresentano una delle principali criticità del sistema sanitario e pregiudicano l’accesso alle prestazioni specialistiche in tempi coerenti con le esigenze cliniche. Al tempo stesso, sono la causa del sovraffollamento dei pronto soccorso, obbligando spesso i cittadini a rivolgersi alla sanità privata con costi insostenibili per le famiglie”.

👉Il tavolo della salute si occuperà di promozione di azioni e di campagne per migliorare l’accesso all’offerta sanitaria e la sua efficienza, di monitorare l’andamento delle condizioni di salute delle persone, in particolar modo degli anziani e dei soggetti affetti da patologie croniche, per la definizione di proposte di modifica del funzionamento delle strutture e dei servizi sanitari sul territorio.

Per quanto riguarda la pandemia, che ha inciso profondamente sulle scelte di politica sanitaria, il tavolo si occuperà di seguire l’emergenza sanitaria causata dal Covid con analisi, valutazioni e monitoraggi dei dati epidemiologici territoriali in rapporto alla qualità e presenza dei servizi e delle strutture sanitarie sul territorio.

👉Gli altri obiettivi sono: l’implementazione della medicina del territorio, la verifica dello stato di attuazione dei Lea, il monitoraggio e il controllo delle modalità e dei costi di accesso alle prestazioni e ai servizi, la riduzione delle liste d’attesa.

L’Asp Palermo si è impegnata a programmare il tavolo della salute trimestralmente.

Per la Uil Sicilia e Area Vasta presenti Antonio Dolce, Francesco Ravazini, Ignazio Baudo e Pietro Gaglio (nella foto da destra)

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Cgil, Cisl e Uil rinnovano la richiesta di confronto con il sindaco Lagalla e la giunta.

“Sono passati già quaranta giorni dalla nostra richiesta di incontro e non è un bel segnale che il sindaco Lagalla non abbia sentito la necessità di aprire un tavolo con le organizzazioni sindacali. Comprendiamo che le emergenze sono state tante in questi due mesi e che l’insediamento del consiglio comunale è avvenuto ad agosto ma la città vivendo una condizione drammatica e le organizzazioni sindacali hanno l’esigenza di avviare al più presto un’interlocuzione con l’amministrazione comunale che affronti i tanti problemi della città per avviare un percorso partecipato e trovare soluzioni condivise”.

A dichiararlo sono i segretari generali di Cgil Palermo Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Sicilia e Area Vasta Luisella Lionti. Cgil Cisl Uil hanno atteso la piena ripresa delle attività e stamattina hanno inoltrato la nuova richiesta di incontro al sindaco in cui si sollecita l’avvio di una prima discussione. Al centro argomenti prioritari, a partire dal Piano di riequilibrio e dal bilancio comunale. E a seguire: aziende partecipate, emergenze sociali, infrastrutture e Pnrr.

Al primo cittadino i sindacati si rivolgono nel doppio ruolo di sindaco di Palermo e sindaco metropolitano. “Ci sono tante questioni aperte all’interno delle singole partecipate, cosi come non mancano diverse questioni che coinvolgono il personale diretto dell’amministrazione comunale e dell’ex Provincia. Da affrontare anche il tema delle scuole e delle strade legato alle competenze e le difficoltà dell’area metropolitana – aggiungono Ridulfo, La Piana e Lionti -. I problemi di Palermo e della città metropolitana sono tanti e vanno risolti al più presto con obiettivi precisi e col consenso delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci sono troppe tensioni sociali che rischiano di esplodere, c’è un’emergenza casa gravissima, segnalata dalle associazioni degli inquilini che chiedono di fare il punto sulle politiche abitative della giunta. Abbiamo bisogno di un luogo d’incontro con il sindaco nel suo duplice incarico per approfondire al più presto tutti questi temi”.