Palermo. La vertenza iniziata circa un anno fa si è conclusa con la dichiarazione di sciopero. Da tempo Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil hanno denunciato la carenza cronica di personale, determinata da un modello organizzativo che impone ai dipendenti eccessive e prolungate prestazioni lavorative e insostenibili turni di reperibilità in violazione alle norme. Le organizzazioni sindacali hanno più volte chiesto una soluzione ma senza ottenere alcuna risposta da parte E-Distribuzione (Gruppo Enel). Anche il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Palermo non ha sortito alcun risultato determinando la rottura delle relazioni industriali. E Salvatore La Spisa, segretario UilTec del settore elettrico, aggiunge: “E’ tempo che E-Distribuzione dia risposte vere e concrete coprendo i posti vacanti, procedendo con assunzioni per garantire la qualità del servizio e tutelare i lavoratori sottoposti a turni pressanti”. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero di otto ore articolate in due giornate: le prime quattro ore il 13 febbraio e le ulteriori quattro il 12 marzo. Saranno comunque garantiti servizi essenziali e promosse manifestazioni in tutte le sedi per sensibilizzare cittadini e Azienda sulla qualità del servizio e del lavoro che non può prescindere dal rispetto delle regole e della dignità dei lavoratori.
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Stipendi d’oro Ars, Barone: “Disponibili a reiterare l’accordo sul tetto”.
Palermo. “Lo avevamo sostenuto tempo fa e lo confermiamo anche oggi. Questo sindacato è disponibile a reiterare l’accordo sul tetto degli stipendi all’Ars”. Lo afferma lo stesso segretario generale, Claudio Barone, che risponde all’appello dei sacerdoti: “Adesso si faccia chiarezza e ognuno si assuma le proprie responsabilità senza creare ulteriori alibi. Chiediamo alla politica coerenza e trasparenza. In questo momento drammatico, con tanti lavoratori senza stipendio, non si possono tollerare questi privilegi”.
Elezioni Rsu-Fincantieri, successo per Uilm Palermo
Palermo. Successo della Uilm, che ha ottenuto il maggior numero di consensi, per il rinnovo delle Rsu allo stabilimento Fincantieri di Palermo. Il delegato Giovanni Gerbino (nella foto) ha conquistato più voti: “Chiederemo subito un incontro al presidente della Regione, Musumeci, al Comune di Palermo e all’Autorità portuale per conoscere progetti e tempi di attuazione che riguardano il cantiere navale, considerato l’inserimento di nuove tipologie di costruzione, e la definizione delle aree di interesse produttivo”.
Eletti sei candidati su un totale di 24. Elenco: Giovanni Gerbino Uilm ha ottenuto 65 voti. A seguire Serafino Biondo Fiom Cgil 53; Giuseppe Pirrotta Fiom Cgil, 48; Damiano Gambino Uilm, 47; Antonino Sciarabba Fim Cisl 41; Lorenzo Giordano Ugl 31 Percentuale votanti: 98% Aventi diritto 451, votanti 421.
Palermo capitale della Cultura, Barone: “Segnale importante per il nostro territorio”.
Palermo. “Palermo capitale della Cultura è un segnale importante per la nostra terra. Conosciamo già i nostri tesori, le nostre bellezze naturali e monumentali. Quello che serve adesso è la capacità di mettere a punto iniziative concrete per rendere più fruibile il territorio, soprattutto a livello internazionale”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, presente stamane alla cerimonia al Teatro Massimo. E aggiunge: “Musei e siti archeologici aperti sempre ma anche artisti e intellettuali, provenienti da tutto il mondo, a Palermo: così è possibile rilanciare il settore turistico-ricreativo, e far ripartire l’economia”.
Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy
Teatro Massimo, Fistel Cisl e UilCom Sicilia: “Adesso stabilizzazioni e apertura di tavolo istituzionale. Governo nazionale intervenga”.
Palermo. “Dopo anni di puntuale risanamento economico i lavoratori del Teatro Massimo, precari da oltre dieci anni, devono essere stabilizzati. Per questo chiediamo un intervento del governo Gentiloni e l’apertura di un tavolo istituzionale. E’ necessario rivederne l’organizzazione, la logistica, i livelli di produzione, sempre più alti e che mettono a rischio la qualità del lavoro”. Così Fistel Cisl e UilCom Sicilia, che hanno già chiesto un incontro al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e al ministro delle Attività Culturali, Dario Franceschini, lunedì prossimo in città per la cerimonia d’apertura di Palermo Capitale della Cultura 2018. E le organizzazioni sindacali aggiungono: “Tra le priorità anche le nuove norme di ripartizione del Fus, che penalizzeranno tutte quelle aziende meridionali più in difficoltà nel reperire contributi privati. Il Teatro Massimo sino ad oggi non è riuscito a coinvolgere nessuno sponsor nonostante il successo di pubblico e critica. Non può sopportare anche una riduzione della partecipazione statale. Faremo il possibile per scongiurare questa emergenza”.
Politiche sociali, incontro fra sindacati dei pensionati e assessori al Bilancio e Cittadinanza solidale di Palermo
“Abbiamo ripreso il dialogo con l’amministrazione comunale di Palermo sul bilancio che si era interrotto da qualche anno, ma allo stesso tempo abbiamo presentato tutte le nostre richieste sul fronte delle politiche sociali e fiscali da rivedere per venire incontro alle esigenze dei tanti pensionati in difficoltà nel nostro territorio”.
Così Concetta Balistreri segretario Spi Cgil Palermo, Mimmo Di Matteo segretario Fnp Cisl Palermo Trapani e Alberto Magro della segreteria provinciale Uilpensionati, commentano positivamente l’incontro che si è tenuto stamani fra i sindacati dei Pensionati e gli assessori al Bilancio e Risorse Antonino Gentile e alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina del comune di Palermo.
“Abbiamo posto innanzitutto – continuano i rappresentanti sindacali – il problema delle risorse per l’assistenza domiciliare e integrata per i disabili, i fondi del Pac stanno per terminare, così come quelli derivanti dalla cosiddetta legge 328. Per il 2018 restano dei residui, per questo è necessario inserire in bilancio le somme necessarie per la continuità delle attività, affinché un servizio così essenziale per tante famiglie, non venga sospeso. Così come prevede una legge dello Stato, abbiamo chiesto inoltre, che vengano utilizzate le risorse che saranno recuperate dalla lotta all’evasione fiscale, per incrementare quelle destinate alle politiche sociali nel complesso, continueremo a confrontarci su questo, c’è infatti la condivisione dell’assessore e definiremo i dettagli in un apposito accordo che sarà al centro della prossima riunione. L’assessore si è impegnato inoltre per rispondere a una nostra richiesta, a presentare le modifiche al regolamento comunale sulle agevolazioni ed esenzioni fiscali per le categorie svantaggiate, con un emendamento in discussione dalla prossima settimana in consiglio”.
“Per evitare le solite code agli uffici Tributi del comune, abbiamo chiesto che resti valida, fino a eventuali modifiche la documentazione presentata la prima volta, senza necessità di dover dimostrare ogni anno la propria condizione che comporta le agevolazioni”. L’assessore ha annunciato anche l’attivazione presso ogni circoscrizione di uno sportello per tutte le procedure che riguardano i tributi e uno destinato ai disabili, per evitare l’affollamento dell’ufficio Tributi di piazza Giulio Cesare. Lo scorso anno il comune di Palermo non ha recuperato dal pagamento dei tributi locali ben quasi 50 milioni di euro, così l’amministrazione ha deciso di inviare avvisi bonari invitando tutti i cittadini, che non l’abbiano ancora fatto, a pagare”.
I sindacati e l’assessore Gentile si rivedranno in un tavolo che sarà convocato nelle prossime settimane. “Ci saranno anche i dirigenti comunali dei settori interessati, così potremo parlare anche della revisione delle aliquote dell’addizionale Irpef per le categorie svantaggiate e delle somme da inserire in bilancio anche per garantire i trasporti pubblici locali gratuiti agli anziani” concludono Balistreri, Di Matteo e Magro.
(Angela Di Marzo)
Regione, appello di Cgil Cisl e Uil Sicilia. “Un segnale che questo nuovo governo non sia impantanato”.
Palermo. “ Le emergenze ereditate dalla precedente legislatura rischiano di degenerare in modo incontrollabile. E’ importante che il nuovo governo regionale, insieme alle parti sociali, stabilisca una linea chiara ed efficace per dare risposte necessarie ai siciliani”. Lo sostengono i segretari generali di Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, e Uil Sicilia, Claudio Barone, che hanno chiesto stamani al presidente Nello Musumeci un incontro urgente “per consegnare, soprattutto alle giovani generazioni, una Sicilia migliore nel più breve tempo possibile”. E i leader sindacali aggiungono: “Deve arrivare subito il segnale che questo governo non sia impantanato come quello precedente. Deve uscire dalla fase dei proclami per entrare in quella delle decisioni concrete e delle risposte vere, partendo dall’emergenza dei rifiuti. La Sicilia è sull’orlo del baratro – precisano Pagliaro, Milazzo e Barone -. Adesso servono scelte chiare. La differenziata va fatta davvero ma vanno anche previste le infrastrutture per un ciclo dei rifiuti efficiente altrimenti saremo condannati a una condizione di emergenza continua”. Ma c’è ancora tanto altro da fare. E’ partito il confronto per la riforma della macchina amministrativa e il rinnovo dei contratti ma bisogna dare garanzia anche ai dipendenti delle Province, rimodulare la funzione degli enti di area vasta e stabilizzare i precari degli enti locali. Una pubblica amministrazione efficiente è anche indispensabile per potere spendere le risorse dell’Unione europea, le uniche disponibili per investimenti nei prossimi anni. E ancora puntare su progetti, cantieri e infrastrutture per fare ripartire l’economia, dare lavoro agli edili e incentivare il turismo.
Tim Spa, Tumminia: “Buoni pasto non più spendibili, situazione insostenibile per circa tremila lavoratori.
Palermo. Sempre più lavoratori di Tim in Sicilia, tremila in tutto, non riescono più a spendere i buoni pasto previsti dalla contrattazione collettiva. Il fenomeno, quattro mesi fa, aveva interessato solo la provincia di Messina ma oggi si è esteso in tutto il territorio, inclusa Palermo. Per questo la segreteria regionale della UilCom, guidata da Giuseppe Tumminia, “denuncia una situazione insostenibile. Non comprendiamo cosa aspetta Tim Spa a sostituire l’azienda a cui ha affidato l’erogazione dei buoni pasto che sta facendo cassa sulle tasche di migliaia di lavoratori da anni sottoposti agli ammortizzatori sociali. L’azienda ha il dovere di informare con trasparenza quali sono le motivazioni che hanno generato tale situazione e risolvere il problema”. Ai lavoratori in servizio spettano 22 buoni pasto da sette euro ogni mese per un totale di 154 euro forniti dalla società Qui Tichet, che secondo i commercianti non effettua però alcun pagamento. “Lo scorso ottobre – conclude il segretario Tumminia – è stata costituita una commissione tecnica nazionale tra aziende e sindacato, al fine di monitorare e risolvere l’emergenza problema, ma non è cambiato nulla”.
Scuola, dopo vent’anni di precariato assunti gli 800 Co.co.co
Palermo. Stabilizzati gli 800 Co.co.co della scuola, 450 in Sicilia, di cui 200 solo a Palermo e Provincia. Stamane, infatti, è stato approvato il tanto atteso emendamento presentato dall’onorevole Franco Ribaudo e sostenuto dai deputati di governo siciliani, contenuto nella Legge di Bilancio. “Dopo oltre vent’anni di precariato e una dura lotta da parte di questo sindacato, i lavoratori sono stati finalmente assunti”. Lo annunciano, esultando, Danilo Borrelli e Maria Tornabene della UilTemp Palermo, che rappresenta la maggioranza del personale nelle scuole del Palermitano. E aggiungono: “Ci siamo battuti per anni insieme ai lavoratori. Non sono mancate proteste e mobilitazioni di piazza soprattutto nelle ultime settimane. E dopo tanti sacrifici è stato riconosciuto a queste famiglie il diritto a un’occupazione stabile e sicura. Questi lavoratori potranno finalmente trascorrere un Natale sereno”.
Protesta dei precari del Comune di Palermo, la Uil: “Inaccettabile che ancora non sia partita la stabilizzazione“.
Palermo. “Siamo più di mille e scioperiamo per rivendicare la stabilizzazione e l’incremento delle ore. E’ inaccettabile che il comune di Palermo, dopo oltre 20 anni, non abbia ancora messo la parola fine al precariato storico, rappresentato anche dai lavoratori Asu e contrattisti”. Lo sostengono Sandra Biasini e Ilio Martinez, della Uil Fpl Palermo, e il segretario della UilTemp di Palermo, Danilo Borrelli, che precisano: “Adesso il sindaco passi dalle parole ai fatti, da troppo tempo assistiamo a dichiarazioni riguardanti impegni di stabilizzazione ma di atti concreti ad oggi il nulla. La manifestazione di oggi è il primo passo di una serie di iniziative volte a rivendicare il diritto ad una stabilizzazione da troppo tempo attesa.”