Palermo. “Ottenere il permesso di soggiorno, anche per gli immigrati che ne hanno diritto, può essere difficile a Palermo, come in altre città. Senza questo documento, necessario per lavorare, crea disagi e spinge all’illegalità. Per gli ambulanti stranieri, in presenza di una normativa non sempre chiara e univocamente interpretata, i criteri risultano troppo restrittivi. Per questo abbiamo deciso di intervenire, con una convenzione tra Uil e legali, mettendo a disposizione le tutele necessarie per queste comunità. Chiunque, quindi, riscontri lungaggini burocratiche o vere e proprie discriminazioni, da oggi avrà la possibilità di avviare un’azione legale con il patrocinio della Uil”. Lo ha annunciato lo stesso segretario generale, Claudio Barone, insieme alla responsabile dell’Ufficio Immigrati, Karen Basile, questa pomeriggio a Villa Niscemi dove il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha subito espresso un forte apprezzamento per l’iniziativa: “La normativa vigente crea grosse difficoltà interpretative. E’ necessario un protocollo chiaro e trasparente che garantisca tutti i lavoratori, immigrati e non, allo stesso modo. Per questo spero che altre realtà dimostrino sensibilità e interesse e che collaborino a questo progetto nell’interesse di tutti i lavoratori”. Il Comune di Palermo sponsorizzerà la convenzione, che sarà presentata alla stampa nei prossimi giorni.
News
Regionali, Crimi: “Decurtazioni per malattia uguali a quelle degli statali, Governo Crocetta corregge grave errore“.
Palermo. “Ci siamo riusciti. Dopo una lunga battaglia, il Governo Crocetta ha deciso finalmente di allineare le decurtazioni per malattia dei dipendenti regionali a quelle previste per tutti gli statali”. Lo sostiene Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl Sicilia, commentando così l’emendamento, già approvato in Commissione e in attesa adesso di passare con la Legge di Stabilità. E Crimi aggiunge: “Un passo importante. Sino ad oggi ai dipendenti regionali veniva decurtata una somma maggiore rispetto a quella prevista per i dipendenti del Pubblico Impegno. Dopo due anni e un duro confronto, portato avanti da questo sindacato, il governo regionale ha deciso finalmente di correggere un grave errore contenuto nella Finanziaria 2015”.
Formazione, Barone e Raimondi: “Con Avviso 8 nessuna garanzia per i lavoratori. Anzi previsti nuovi licenziamenti“.
Palermo. “L’Avviso 8, finalmente pubblicato, avrebbe potuto salvare i lavoratori della Formazione professionale (circa quattromila), già licenziati. Ma, in assenza di norme precise ed esigibili sulle modalità di assunzione del personale, resta la certezza che questi lavoratori non rientreranno più in servizio. Anzi sono previsti ulteriori duemila esuberi”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiungono: “In assenza di accordi contrattuali, le norme sulle riassunzioni contenute nell’Avviso 8 sono mere dichiarazioni di principio e non tutelano i lavoratori, che hanno già esaurito gli ammortizzatori sociali e che oggi si ritrovano senza occupazione e sostegno al reddito. Insomma una presa in giro a spese di tanti disperati. Rischiamo di assistere, invece, – concludono Barone e Raimondi – ad una nuova ondata di assunzioni clientelari in previsione della prossima campagna elettorale. La Formazione professionale siciliana continua con i vecchi vizi. Speriamo di essere smentiti, non a chiacchiere, individuando norme e procedure trasparenti. Per questo chiediamo una immediata convocazione al governo regionale”.
Sanità, Tango: “Bene piano rete ospedaliera, in Sicilia garantirà servizi e professionalità.”
Palermo. “Il piano della rete ospedaliera, presentato stamane alle organizzazioni sindacali, non farà perdere pezzi alla sanità siciliana. Anzi, in alcuni casi, apportando le giuste modifiche potrebbe persino migliorarne la gestione. Inoltre, ma solo dopo il via libera da Roma, si aprirebbero finalmente le porte a concorsi e assunzioni” . Lo sostiene Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia che, apprezzando l’impegno dell’assessore Gucciardi, aggiunge: “Questa riforma garantirà ai cittadini servizi e professionalità. Resteranno in atto tutte le strutture sanitarie e ospedaliere, solo qualcuna cambierà nome. Il livello delle prestazioni resterà alto se non migliorabile”.
Regione, Barone: “Non c’è nulla da festeggiare. Governo Crocetta non ha risolto nulla e lavoratori non avranno come sopravvivere“.
Palermo. “Non c’ è proprio nulla da festeggiare. Ancora una volta le soluzioni dell’ultimo minuto proposte dal governo regionale non serviranno a risolvere il problema dei precari degli enti locali siciliani, e neanche le altre emergenze. Gli interventi normativi sono da verificare e deve ancora arrivare il via libera da Roma. In ogni caso il problema sarà solo rinviato di qualche mese ma poi saremo punto e a capo”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Manca una seria e vera programmazione e come sempre a pagare il conto sono i lavoratori che, anche questo Natale, si trovano senza niente tra le mani. Questo sindacato ha chiesto più volte incontri e confronti ma il governo Crocetta ha preferito non prestare ascolto, ritrovandosi impreparato ad affrontare le emergenze e prendendo decisioni estemporanee. Sono così saltate anche le risorse, necessarie per pagare gli stipendi, per teatri, Consorzi di bonifica, Esa, Ersu e Istituto di incremento ippico. Questi lavoratori non avranno come sopravvivere. Non possiamo continuare così, occorre affrontare i problemi sul serio coinvolgendo le parti sociali e trovando soluzioni stabili”.
Difesa diritti Lgbt, Uil Siracusa e Arcigay firmano primo protocollo d’intesa in Sicilia
Siracusa. “Oggi firmiamo un protocollo d’intesa che rappresenta un ulteriore passo in avanti nella tutela dei diritti delle persone Lgbt e quindi nel riconoscimento dei diritti civili”. Così è stato presentato il percorso di collaborazione tra la Uil Siracusa, guidata da Stefano Munafò, e Armando Caravini, presidente dell’associazione Arcigay Siracusa. Un progetto voluto fortemente da Grazia Mazzè del Coordinamento Pari Opportunità della Uil Sicilia e da Pietro Nocera del Coordinamento Diritti della Uil, a cui ha collaborato anche Gesualda Altamore, segretario della Uil Fpl. “E’ il primo protocollo d’intesa per la difesa dei diritti degli Lgbt in Sicilia. L’obiettivo è mettere fine ai comportamenti discriminatori e lesivi della dignità della persona”, precisa Luisella Lionti, segretario organizzativo della Uil Sicilia, che aggiunge: “Le “differenze” rappresentano un punto di forza, soprattutto nei luoghi di lavoro dove acquisizione dei diritti e libertà si acquisiscono. Questo è un primo passo, la Uil di Siracusa fa da apripista a un progetto più vasto che speriamo si realizzi presto in tutte le altre province dell’Isola”. All’incontro presente anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone.
Nella foto (da sinistra) Claudio Barone, Grazia Mazzè, Stefano Munafò, Armando Caravini, Gesualda Altamore, Luisella Lionti
Beni culturali, Borrelli: “Le guide turistiche nei musei? La solita soluzione raffazzonata“.
Palermo. “Le guide turistiche non possono occuparsi di vigilanza e fruizione dei musei in Sicilia. Lo vietano le norme nazionali che regolano la gestione dei beni culturali. Sono le solite uscite raffazzonate che non risolvono i problemi ma creano solo polveroni. I musei devono essere aperti sempre, anche a Natale e Capodanno. E per farlo basterebbe, come questo sindacato sostiene da anni, utilizzare i custodi che già sono in servizio. Vanno modificate, però, le norme che servono ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori. E utilizzare anche il personale Asu, pagato per non fare nulla e i 200 lavoratori della Sas sino ad oggi in part time”. Lo dice Gianni Borrelli, della segreteria regionale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Le nostre proposte sono sempre le stesse: turnazione a due unità anziché tre e l’abolizione dei turni notturni dove sono presenti gli impianti di video sorveglianza, spesso disattivati senza motivo. Riorganizzando il personale e contrattando le regole senza caos e favoritismi, i musei potrebbero restare sempre aperti, anche nei fine settimana e nei festivi. Il turismo – conclude Borrelli – è una carta fondamentale per qualificare e rilanciare sviluppo e buona occupazione. Non possiamo accettare che venga compromesso per il permanere di vecchie logiche, comportamenti dilettanteschi o peggio clientelari”.
Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy
Precari, Barone: “Baccei rassicura ma servono più garanzie. Subito confronto per monitorare tutte le emergenze”.
Palermo. “La norma nazionale, che avrebbe permesso agli enti locali siciliani di assumere i precari, non è più certa. Non possiamo, quindi, che prendere atto della proposta dell’assessore Baccei di inserire nella finanziaria regionale un emendamento che permetta almeno la proroga dei contratti. C’è in ogni caso il problema del reperimento delle risorse economiche da inserire nella manovra e dei tempi di approvazione della stessa. Se si andasse, infatti, all’esercizio provvisorio la situazione sarebbe drammatica”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, dopo l’accelerazione della crisi di governo post referendum che ha impedito la riscrittura della legge di Stabilità al Senato. E Barone aggiunge: “Da verificare sono anche le eventuali modalità applicative del provvedimento e in particolare il ricorso alla Resais per i dipendenti dei Comuni in dissesto. Per questo abbiamo chiesto al governo Crocetta una convocazione urgentissima. Serve monitorare questa, ma anche tutte le altre emergenze occupazionali: dalla sanità alla formazione, dalle province sino al sistema dei rifiuti anche alla luce del quadro nazionale che si verrà a determinare”.
Operai morti a Messina, Falanga: “Una grande tragedia, erano grandi e seri lavoratori”.
Palermo. “Ci stringiamo al dolore delle famiglie che oggi hanno perso i loro cari mentre lavoravano a bordo del traghetto Sansovino al porto di Messina. Anche questo sindacato sta vivendo una grande tragedia”. Lo sostiene Agostino Falanga, commissario della UilTrasporti Sicilia, che aggiunge: “Speriamo che la magistratura chiarisca il prima possibile le cause di questo tragico incidente. Hanno perso la vita tre validi operai, iscritti a questo sindacato. Li conoscevamo tutti ed erano grandi e seri lavoratori. La vita del mare è una vita difficile che ti costringe a stare lontano da casa per molto tempo. E’ un lavoro crudo e crudele e si investe poco sulla sicurezza, lo denunciamo da sempre. Adesso aspettiamo risposte e speriamo che gli altri tre lavoratori, rimasti feriti, si riprendano il prima possibile”.
Violenza sulle donne, Cgil Cisl e Uil: “In Sicilia la legge stenta a decollare. Basta a ritardi e disattenzioni“.
Palermo. “Sono trascorsi cinque anni dall’approvazione della legge regionale sulla violenza di genere (3/2012), eppure ancora oggi sono troppi i limiti burocratici che impediscono la sua applicazione. Diciamo basta a ritardi e disattenzioni, servono interventi immediati di prevenzione e di sostegno alle donne vittime di violenza”. Lo hanno detto Elvira Morana, responsabile delle Politiche di Genere della Cgil Sicilia, Delia Altavilla, coordinatrice delle Pari Opportunità della Cisl Sicilia, e Grazia Mazzè, coordinatrice delle Pari Opportunità della Uil Sicilia, oggi al dibattito presso la Gam di Palermo organizzato dai sindacati confederali assieme all’associazione “Le Onde”: “La vita delle donne oltre la violenza”. Approvata nel 2012, anno in cui si registrarono in Sicilia ben 14 decessi di donne per violenza, la legge in questione ha istituito un Forum permanente e un Osservatorio. “Il Forum è scaduto e non è stato ancora rinnovato – hanno spiegato Morana, Altavilla e Mazzè – mentre l’Osservatorio non funziona come dovrebbe. Eppure il suo ruolo è fondamentale per monitorare la situazione e disporre interventi sul territorio”. Dopo l’approvazione della legge è stata effettuata una prima mappatura che ha messo in luce l’esistenza di 11 centri antiviolenza e di 51 strutture di accoglienza nell’Isola con funzioni di sostegno per gestanti e madri in difficoltà. In 41 di queste strutture sono state accolte 117 donne nel 2013 e 113 nel 2014, tutte vittime di violenza. “Solo l’86% di queste segnalazioni – continuano le coordinatrici di Cgil, Cisl e Uil – è stata però suffragata da documentazione appropriata e soltanto 23 di queste strutture per conseguenza sono state ammesse a finanziamento, rilevando ancora una volta una difficoltà delle donne a denunciare che deve essere superata”. A sostegno delle donne esistono anche i centri antiviolenza e le case a indirizzo segreto, oltre che risorse per potenziarli e adeguarli ai requisiti previsti. “Registriamo, però, – hanno affermato le sindacaliste – sia difficoltà nell’avvio di nuove strutture che una situazione asfittica sotto il profilo finanziario per i centri già operativi. Il rischio, quindi, è che non si riescano a garantire tutti i compiti necessari per l’assistenza alle vittime. Per affrontare un argomento cruciale come quello della violenza sulle donne serve “una programmazione globale e coordinata all’interno del piano triennale che, benché previsto dalla legge, ancora manca. Così come vanno emanati bandi che agevolino l’avvio dei servizi nei distretti che ne sono sprovvisti, 27 su 55. Adesso le organizzazioni sindacali – concludono Morana, Altavilla e Mazzè – devono andare avanti insieme entrando nel mondo delle associazioni per mettere a punto un piano organico d’azione contro la violenza, cominciando prima di tutto a guardare la scuola come il mondo su cui fare leva. La scuola è un forte antidoto alla violenza. E ancora seminari, mostre fotografiche, concorsi. Sistemi aperti, trasversali, che coinvolgano tutte le fasce d’età, senza differenza di genere. Usiamo le nostre categorie, per esempio i sindacati della la polizia penitenziaria o del tribunale dei minori, per creare una rete diretta con i centri antiviolenza. Anche i centri di ascolto maschili potrebbero essere coinvolti in un progetto di collaborazione. Il femminicidio, la violenza, non è qualcosa che può accadere alle altre. Riguarda ogni giorno, ogni ora, ognuna di noi. Ognuno di noi, quindi, ha il potere di cambiare le cose”.