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Forestali, Barone: “I licenziamenti non sono scongiurati. Continuando così sarà il caos”.

Palermo. “Non è ancora chiaro se il Governo regionale riuscirà a mettere qualche toppa, e a rinviare di alcuni giorni il licenziamento dei 24mila forestali siciliani, o se ancora una volta assisteremo all’ennesima burla. I lavoratori sono sempre più esasperati e continuando così sarà sempre più difficile governare le proteste. E’ evidente la totale inadeguatezza della politica che non riesce più a gestire questa emergenza”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Il presidente Crocetta deve assumersi le proprie responsabilità e promulgare atti che consentano di risolvere subito questa emergenza, non solo per una decina di giorni. Occorre arrivare sino a fine anno e mettere mano alla riforma del settore come sempre chiede questo sindacato”.

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Coppie di fatto, Affronti: “Basta discriminazioni in Sicilia. Lavoriamo per estendere gli stessi diritti e doveri contenuti nel matrimonio”.

Palermo. “E’ fondamentale e urgente che sul tema dei diritti civili l’Italia possa recuperare terreno rispetto all’arretratezza culturale. Ed è necessario estendere alle coppie di fatto e alle unioni civili della Sicilia gli stessi diritti e doveri contenuti nell’istituto del matrimonio, come quelli relativi all’assistenza sanitaria, al regime patrimoniale e all’eredità”. Lo sostiene Giuseppe Affronti, responsabile del Coordinamento Diritti della Uil Sicilia, che aggiunge: “Su 28 Paesi dell’Unione europea, 17 si sono già dotati di una legislazione in materia, mentre 9 – fra questi l’Italia – non prevedono ancora alcun tipo di tutela per le coppie omosessuali. Non possiamo continuare così. Serve superare queste discriminazioni attraverso l’azione sindacale. La difesa dei diritti delle coppie di fatto deve diventare una tema di confronto tra le parti sociali con l’obiettivo di rafforzare gli interventi nella contrattazione, di individuare buone prassi e strategie per una parità senza esclusioni”.

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Scuola, Parasporo: “Riforma mai partita in Sicilia e settore alla sbando. Subito risposte”.

Palermo. “La riforma della Scuola in Sicilia non è mai stata avviata. Gli insegnati lavorano in condizioni precarie e in strutture fatiscenti. Sono partite a rilento le assunzioni che riguardano il personale docente e il personale Ata è stato falcidiato dalla Finanziaria. Da dieci anni si aspetta il rinnovo contrattuale. Insomma una vera e propria emergenza nell’Isola”. Lo dice Claudio Parasporo, segretario generale della Uil Scuola, che aggiunge: “Chiediamo alla politica risposte immediate e concrete. Non possiamo più andare avanti cosi. Il settore della scuola, che dovrebbe garantire un’equa istruzione ai nostri giovani che sempre più spesso lasciano la Sicilia in cerca di occupazione, è allo sfascio”. Domani alle 15.30 si terrà una manifestazione di protesta in piazza Verdi a Palermo ed in piazza Bellini a Catania per rinnovare il contratto e cambiare la Legge 107.

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Forestali, Pensabene: “Bene rassicurazione di Crocetta ma allerta resta alta”.

Palermo. “Prendiamo atto della volontà del Governo regionale di trovare nei prossimi giorni una soluzione per salvare i diritti dei forestali siciliani. Ma la situazione di allerta resta sempre alta e siamo pronti a difendere questi lavoratori a qualsiasi costo. Siamo stanchi di questa situazione, non è giusto giocare così con il futuro di migliaia di famiglie”. Lo dice il segretario regionale della Uil Uila, Gaetano Pensabene, dopo l’incontro di oggi con il presidente Crocetta.

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Forestali, Barone: “Da domani via a 24mila licenziamenti. E’ inaccettabile, Crocetta rispetti subito gli impegni”.

Palermo. “L’annuncio del licenziamento, a partire da domani, dei 24mila forestali siciliani è gravissimo. A fronte di un parere favorevole pre-Cipe per il reperimento dei fondi, i capi degli uffici della Forestale hanno comunicato invece che da domani butteranno in strada migliaia di lavoratori. Tutto ciò è inaccettabile. Il Governo regionale si è dimostrato, ancora una volta, inaffidabile rispetto agli impegni già concordarti e sottoscritti con le organizzazioni sindacali”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Siamo in perenne emergenza, la gente è disperata e c’è il rischio che non risponda più delle proprie azioni. La tensione è salita a dismisura e domani c’è il rischio che la piazza, davanti alla Presidenza della Regione, diventi incontrollabile. Il presidente Crocetta deve assumersi le proprie responsabilità e promulgare atti che consentano di risolvere subito questa emergenza oppure prenda atto che il Governo regionale è al capolinea”.

Immagine: di autore incerto diponibilie su internet – Policy 

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Fincantieri, Comella: “Partita trattativa su cassa integrazione. I lavoratori non siano penalizzati”.

Palermo. “E’ partita la trattativa tra sindacati e Fincantieri sulla cassa integrazione che riguarda 160 lavoratori al massimo, con un media di 105 unità”. Lo annuncia il segretario della Uilm Palermo, Enzo Comella che aggiunge: “Riteniamo inopportuno il ricorso alla Cigo, in un momento in cui Fincantieri ha dichiarato importanti carichi di lavoro. Malgrado il nostro dissenso abbiamo comunque chiesto una soluzione che non penalizzi del tutto il salario dei lavoratori”. La prossima settimana è previsto un altro incontro.

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Agenzia Entrate, Farruggia (UilPa): “No a chiusura irrazionale delle sedi siciliane“.

Palermo. “La chiusura di alcune sedi dell’Agenzia delle Entrate in Sicilia avrà due conseguenze importanti: l’arretramento della presenza dello Stato e forti disagi per dipendenti, utenti e commercialisti”. Lo dice il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione, Alfonso Farruggia, che commenta la chiusura ormai prossima degli uffici di Canicattì, Taormina, Milazzo, Patti , Castelvetrano, Gela, Modica e Noto, secondo i tagli previsti dalla spending review. “La Uilpa – sottolinea Farruggia – non è contraria al piano di rientro varato dal governo nazionale. Riteniamo però che i tagli debbano essere praticati con criteri logici”. Il sindacato metterà in atto tutte le azioni di protesta possibili per difendere la continuità dell’attività delle sedi territoriali.

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Legge sull’acqua, Barone: “Prevedibile l’impugnativa. Adesso Governo Crocetta apra confronto con le parti sociali”.

Palermo. “L’idea di tornare ad un sistema idrico gestito dai singoli comuni è sbagliata e la Uil Sicilia lo ha sempre sostenuto. Non solo perché queste norme, ora bocciate dal Consiglio dei ministri, hanno portato già centinaia di lavoratori del settore in una condizione di incertezza sul futuro occupazionale ma soprattutto perché la frammentazione della gestione avrebbe garantito solo i Comuni più fortunati e in grado di reperire risorse per investire sul servizio idrico, abbandonando il resto della rete ad una condizione di degrado”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge : “L’impugnativa adesso obbliga la Regione siciliana a riformulare la legge. Questa volta chiediamo al Governo Crocetta di non seguire suggestioni ideologiche ma di aprire un confronto con le parti sociali, che conoscono le problematiche del servizio, per individuare modalità di gestione efficienti che possano ottimizzare le risorse dei nostri bacini idrografici”.

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Regione, Barone: “Se il bilancio è in default subito misure per mettere in sicurezza precari, stipendi e opere urgenti”.

Palermo. “La conflittualità fra Governo regionale e Governo nazionale rischia di ammazzare la Sicilia. Siamo oramai da tempo in una condizione di continua emergenza, per qualsiasi attività mancano le risorse e si tenta di tappare i buchi con soluzioni estemporanee ma con un equilibrio sempre più precario. Non è possibile continuare in questo modo”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, commentando la manovra di Renzi che per l’Isola non ha destinato nemmeno un euro. E aggiunge : “A queste condizioni non ha senso parlare di risanamento. Se il bilancio regionale è in default, bisogna adottare subito misure per mettere in sicurezza i precari, gli stipendi diretti e indiretti e le spese non rinviabili come per esempio quelle per gli interventi sulla rete stradale, oggi colabrodo. I siciliani non possono subire gli effetti devastanti di uno scontro politico senza quartiere”. E il leader della Uil continua: “C’è chi vorrebbe scatenare anche una guerra fra poveri. E’ demagogico sostenere, infatti, che gli 80milioni destinati ai Forestali per ultimare le giornate entro fine anno vengano tolti ai lavoratori edili, che hanno invece a disposizione 4miliardi per avviare subito opere cantierabili. La politica non può occuparsi solo delle sue faide mentre la disperazione continua a crescere. La Uil non accetterà mai il tentativo di mettere lavoratori contro lavoratori ed è pronta a indire, giorno per giorno, iniziative di sciopero e protesta che inchiodino i colpevoli di questo disastro alle loro responsabilità e che consentano di trovare soluzioni vere evitando la macelleria sociale”.

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Rai Sicilia, la Uilcom è il primo sindacato

Palermo. La Uilcom conquista la Rai Sicilia, registrando una forte crescita della rappresentanza sindacale con l’aumento degli iscritti. Il palermitano Franco Mendola è il nuovo responsabile nazionale delle sedi regionali Rai. L’assemblea dei lavoratori si è svolta a Palermo, alla presenza del coordinatore nazionale, Maurizio Lepri. Attenzione rivolta soprattutto alla struttura siciliana, importante presidio di sviluppo socio-culturale. “Rinnovo del contratto scaduto da due anni, il mantenimento dei livelli occupazionali, la crescita professionale dei lavoratori funzionale all’evoluzione tecnologica di Rai, sono le priorità individuate e che intendiamo portare avanti”, sostiene il segretario regionale della Uilcom Sicilia, Giuseppe Tumminia.