Il Giornale di Sicilia intervista Claudio Barone sulla situazione economica e sociale siciliana.
Leggi l’intervista in allegato
Il Giornale di Sicilia intervista Claudio Barone sulla situazione economica e sociale siciliana.
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PALERMO. “Il Governo Crocetta continua ad annunciare riforme ma sino ad oggi niente di concreto è stato fatto. I lavoratori, da mesi senza stipendio, sono stanchi di questa politica che non da loro certezze sul futuro”. Ad esprimere forte preoccupazione è Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Il confronto sul futuro della Sicilia non deve avvenire solo attraverso i media ma attorno a un tavolo, con le organizzazioni sindacali. Questa Amministrazione ha serie difficoltà a mantenere gli impegni e se continua a fuggire così resteranno solo annunci e gravi emergenze. La Uil non è più disposta a perdere tempo e conferma di essere pronta al confronto o alla lotta. Adesso scelga il Governo regionale”.
PALERMO. “Ancora una volta la Regione siciliana, vista la carenza di organico, cerca lavoratori come 24 nuovi custodi per le miniere. Questo sindacato sollecita, invece, il Governo Crocetta ad utilizzare il personale ex Asu. Si tratta di seimila lavoratori sussidiati con fondi regionali, alcuni dei quali ancora in attesa di collocazione”. Lo dice Gianni Borrelli, segretario regionale della UilTemp Sicilia, che precisa: “Lo scorso luglio l’assessorato al Lavoro aveva iniziato a rendere produttivo questo personale, utilizzando un centinaio di lavoratori Asu presso i musei. Operazione che, però, è stata bloccata senza alcuna spiegazione. Chiediamo, quindi, l’apertura di un tavolo di confronto per utilizzare al meglio le risorse umane che già ci sono senza, come spesso accade, allargare il bacino del precariato. Stabilizzare quelli che abbiamo e fornire servizi utili alla città è già possibile”.
PALERMO. “E’ positivo riscontrare che oggi il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione della Regione siciliana abbia a disposizione 130 milioni e che la direttiva necessaria per avviare le procedure che porteranno al finanziamento delle attività 2014-2015 sarà emanata mercoledì della prossima settimana. Anche se in ritardo abbiamo, quindi, una data certa. Tuttavia nutriamo forti perplessità in merito alle modalità e ai tempi di erogazioni di questi fondi”. Lo dice il segretario regionale, Giuseppe Raimondi, che ieri ha preso parte al confronto tra Governo regionale, enti e Cgil, Ugl e Snals. La convocazione aveva come oggetto le procedure necessarie all’avvio del pagamento della terza annualità ai lavoratori della Formazione e alla fine dell’incontro non è stato siglato alcun accordo. “Abbiamo ribadito al Governo Crocetta – precisa Raimondi – un impegno straordinario per dare risposte immediate alle emergenze che attanaglio il settore: dall’avvio del Progetto Prometeo, con la garanzia per tutti gli idonei (duemila circa), all’adozione del nuovo Piano triennale per Iefp (percorsi di istruzione e formazione professionale) sino al pagamento delle retribuzioni pregresse che in alcuni casi ammontano a circa 25 mensilità (quasi 5mila persone). Questo sindacato – conclude il segretario regionale -, da sempre aperto al confronto nell’interesse del lavoro e dei lavoratori, è pronto a mettere in campo ogni azione di protesta se non otterrà in tempi brevi risposte concrete, così come promesso dal Governo Crocetta”.
PALERMO. “I fondi stanziati dal Governo Renzi sono pochi e non bastano a coprire tutte le richieste di cassa integrazione e ammortizzatori in deroga, che già da oggi e che sino alla fine dell’anno aumenteranno di certo. La situazione che si va prefigurando in Sicilia è drammatica”. Lo dice Giuseppe Raimondi, segretario regionale della Uil Sicilia, dopo l’incontro presso l’assessorato regionale al lavoro, che aggiunge: “Chiediamo al premier Renzi di abbandonare facili slogan come quelli sull’Articolo 18 ma di difendere invece i posti di lavoro che effettivamente esistono, altrimenti ci sarà un’altra ondata di licenziamenti. La Uil resta comunque disponibile al confronto a condizione che si parli di cose reali e si cerchino soluzioni vere e concrete. Il nostro obiettivo è tutelare l’occupazione ed evitare che chiudano migliaia di aziende, già in crisi nella nostra regione. Al presidente Crocetta chiediamo un impegno, anche maggiore, per ribaltare un’impostazione inaccettabile del Governo nazionale”.
PALERMO. “Uniti si vince. E la Uil Sicilia vuole contribuire alla costruzione di un percorso di lotta unitario per chiedere al Governo Crocetta provvedimenti concreti e immediati sulle retribuzioni e sul futuro dei lavoratori della Formazione professionale e di quelli licenziati che attendono ancora una ricollocazione”. Lo ha detto il segretario regionale, Giuseppe Raimondi, a seguito dell’incontro tenutosi oggi tra i promotori della marcia della Formazione e Cisl Scuola e Cobas. E Raimondi ha aggiunto: “Il confronto è necessario e indispensabile. Ciascuno deve poter dare il proprio contributo, utile per ricompattare la categoria. Esistono a nostro parere i presupposti per una cammino unitario fino al raggiungimento degli obiettivi stabiliti”.
PALERMO. “La gestione del personale della Regione appare assolutamente caotica. Sulla collocazione dei dirigenti vige, infatti, un regime di totale arbitrarietà. La Uil chiede di sbloccare le trattative che sono in corso all’Aran e in particolare quella sulle procedure di mobilità valorizzando le risorse umane e recuperando efficienza del personale”. Lo dicono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, ed Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, che aggiungono: “E’ ora di finirla con la farsa degli atti d’interpello fatti solo per creare l’alibi di una mancata disponibilità del personale e ad aprire quindi a contratti esterni, quando invece la Regione è dotata di figure altamente specializzate. Ricordiamo – continuano Barone e Tango – che i dirigenti sono 1.750 e dovrebbero coprire 800 strutture. Più del doppio del fabbisogno, quindi. L’assessore all’Economia Agnello lamenta invece, a ragione, che i suoi uffici sono sempre più sguarniti. Questa situazione indica che la collocazione e il conferimento dei loro incarichi è del tutto arbitraria e caotica. Va modificata la Legge 10/2000 e per questo chiediamo al Governo Crocetta la definizione di una norma da portare al Parlamento regionale col sostegno delle organizzazioni sindacali. Non basta denunciare. Dopo bisogna adottare provvedimenti opportuni per cambiare le cose”.
PALERMO. “Sono da mesi senza stipendio, non hanno mezzi e le attrezzature sono vecchie. Inoltre, i lavoratori degli Ato rifiuti sono a rischio malattie e infezioni visto che non sono stati ancora vaccinati. Senza l’applicazione di leggi e circolari da parte delle amministrazioni comunali il servizio di igiene ambientale potrebbe quindi essere bloccato”. A denunciare la critica situazione in cui versa la provincia di Palermo, sono Gianni Borrelli e Nino Celano della UilTemp, che precisano: “Il 1° Ottobre dovrebbe entrare in funzione il nuovo sistema dei rifiuti ma sino ad ora nulla è stato fatto. Il lavoratori non sono pagati ma i costi di gestione delle discariche aumentano di giorno in giorno. Ecco perché diciamo basta. Chiediamo un intervento immediato del Governo regionale laddove non vengano applicate le leggi”.
PALERMO. “Sul disegno di legge che ridisegna il settore della Formazione professionale, invitiamo ad una valutazione prudente. Alcuni punti, infatti, sono condivisibili ma non sarebbe la prima volta che alle buone intenzioni segua il caos”. Lo dice Giuseppe Raimondi della segretaria della Uil Sicilia, che precisa: “Condividiamo il coinvolgimento di Università e aziende anche se va chiarito con quali modalità. C’è da capire, poi, quali sono le effettive tutele per i lavoratori, e questo non può essere considerato un dettaglio. Ed è importante verificare prima, le possibili distorsioni che abbiamo già denunciato in merito all’uso dei voucher”. E Raimondi continua: “Assegnare, infine, le competenze per la Formazione ai consorzi dei Comuni che dovranno – non si sa bene come e quando – sostituire le Province, appare temerario. Prima che parta il percorso parlamentare, chiediamo quindi un confronto con le organizzazioni sindacali per avere chiarimenti e apportare correttivi. Intendiamo collaborare. La Uil non compra a scatola chiusa”.
PALERMO. “Si apre uno spiraglio per gli operatori che si occupano dell’assistenza agli studenti disabili di Palermo e provincia. Il Commissario Tucci ha garantito, infatti, che il numero di ore settimanali per l’assistenza non sarà ridotto da 27 a 22”. Lo dice Danilo Borrelli, segretario regionale della UilTemp, dopo l’incontro di questa mattina a Palazzo Comitini, che precisa: “Dalla Regione hanno anche assicurato l’integrazione delle somme previste dalla Legge 328 del 2000. Questo sindacato continuerà a pressare affinché le rassicurazioni si traducano in atti concreti”.