PALERMO. “La situazione in Sicilia è drammatica e siamo fortemente preoccupati per la grave crisi economica, sociale e amministrativa in cui la Sicilia è sprofondata. E per il futuro dei trentamila lavoratori che dipendono dal bilancio regionale, da mesi senza stipendio. La politica è indifferente ai bisogni dei cittadini, per questo diciamo basta a giochi di potere che rendono questi lavoratori dei veri e propri ostaggi”. Lo dicono Michele Pagliaro segretario generale della Cgil Sicilia, Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia e Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che per domani hanno indetto una conferenza stampa al San Paolo Palace di Palermo alle 10. Insieme i leader delle tre organizzazioni sindacali affronteranno le emergenze che attanagliano la Sicilia: dai forestali ai lavoratori della formazione professionale, tutti in attesa di risposte e senza soldi. “È arrivato il momento di dire basta. Proclamiamo lo stato d’agitazione e, in assenza di risposte da parte del Governo Crocetta, annunceremo la mobilitazione generale”.
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Formazione, Raimondi: “Nessuno sconto al Governo regionale. E’ sciopero il 22 Ottobre”.
PALERMO. “Alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Scilabra e del presidente Crocetta, ora in conferenza stampa, che confermano la totale incertezza sul futuro del settore della Formazione professionale e dei suoi lavoratori, la Uil Sicilia non ha più dubbi e proclama lo sciopero regionale della categoria per il 22 Ottobre”. Lo dice il segretario regionale Giuseppe Raimondi, che precisa: “Già a partire dal 20 Ottobre diverse delegazioni di lavoratori chiederanno ai sindaci un intervento presso le Prefetture per la convocazione di un tavolo di crisi nazionale al fine di fronteggiare le emergenze siciliane, prima fra tutte quelle del sostegno a reddito dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga”.
Regione, Barone: “Lavoratori ostaggio di una politica cinica e indifferente. Pronti alla mobilitazione”.
PALERMO. “Ancora una volta niente stipendio per i trentamila lavoratori che dipendono dal bilancio regionale. In un clima di totale irresponsabilità abbiamo assistito prima al blocco della Finanziaria bis e oggi anche allo stop di quel provvedimento che doveva servire solo a pagare pochi mesi di stipendio. I lavoratori sono rimasti ostaggio di una politica totalmente indifferente alle loro esigenze e interessata solo a giochi di potere”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Le famiglie non ce la fanno più a tirare avanti e quelle soluzioni per risolvere l’emergenza, accolte favorevolmente da tutti i politici, si sono trasformate in bolle di sapone. Se questo succede per il pagamento di alcuni mesi di stipendio, cosa vedremo nel momento in cui in aula si dovrà votare la Finanziaria bis? Governo regionale e Ars non possono continuare a perdere tempo rimpallandosi le responsabilità. Adesso la Uil – conclude Barone – è pronta ad una forte mobilitazione contro queste dimostrazioni di cinica indifferenza nei confronti dei più deboli. E chiederemo anche alle altre organizzazioni sindacali di concordare i modi e i tempi delle iniziative”.
Formazione, Raimondi: “Il piano dell’assessore Bruno? E’ solo un grande pasticcio e pagare saranno i lavoratori”.
PALERMO. “Se l’assessore Bruno sostiene che con i fondi previsti dal programma Youth Guarantee non è possibile finanziare l’attività dei 1.800 operatori degli sportelli multifunzionali, ci sembra impensabile il piano del Governo regionale che prevede di finanziare con le stesse risorse, gli stessi lavoratori tornati agli enti di origine. L’assessore Bruno parla anche di periodi “transitori” ma non si capisce transitori verso dove ma soprattutto a carico di chi”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi della Uil Scuola che precisa: “E’ un grande pasticcio e come al solito a pagare saranno sempre i lavoratori, già da troppi mesi senza stipendio. Il programma Youth Guarantee è una grande occasione per i giovani siciliani e faremo di tutto per impedire che vada in fumo. Questo sindacato ribadisce che senza garanzie per i lavoratori della Formazione professionale e senza un loro preciso mandato, non firmeremo nessun accordo con il Governo regionale”.
Formazione, Raimondi: “Accordo lontano. Chiediamo più garanzie al Governo regionale a tutela dei lavoratori”.
PALERMO. “Senza garanzie per i lavoratori della Formazione professionale e senza un loro preciso mandato, non firmeremo nessun accordo con il Governo regionale”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi, segretario della Uil Scuola, che spiega. “Nonostante le risorse previste dal programma Youth Guarantee, non è venuta fuori sino ad ora una proposta convincente per i lavoratori da impegnare nell’avvio dell’attività istruttoria. Passare, infatti, da dipendente a collaboratore a progetto sarebbe un elemento di fortissima precarizzazione. Né è convincente l’ipotesi di rispedire i lavoratori dal Ciapi agli enti di provenienza, che in alcuni casi non esistono più, senza definire le modalità di finanziamento dei loro rapporti di lavoro”. E Raimondi continua: “Queste persone non possono essere oggetto di un rimpallo senza criterio. Il Governo, nell’ottica della tanto annunciata riforma del settore, ha dichiarato di volere ridimensionare il ruolo degli enti della Formazione a favore di un soggetto pubblico e adesso sembra cambiare nuovamente idea. A meno che non si tratti di un semplice gioco a scaricabarile a fronte dell’incapacità di risolvere i problemi. I lavoratori non prendono lo stipendio da mesi e non sono più disponibili a tollerare ulteriori giri di valzer. Per questo la trattativa deve proseguire a oltranza per superare l’emergenza e procedere alla riforma del settore”.
Enti locali, Borrelli: “Lavoratori senza stipendio e stabilizzazioni ferme. Crocetta riattivi subito l’unità di crisi”.
PALERMO. “Si avvicina la scadenza dei contratti ma la tanto annunciata stabilizzazione degli oltre ventimila precari siciliani degli Enti locali è sempre più lontana. I sindaci – nonostante le norme nazionali lo permettano – hanno bloccato infatti processi di stabilizzazione per l’assoluta incertezza delle risorse finanziarie da parte della Regione. Le Amministrazioni comunali non hanno nemmeno ricevuto le somme per l’anno 2014 con la conseguenza che da mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio”. Lo dice Gianni Borrelli, segretario regionale della UilTemp che precisa: “Anche i lavoratori ex Asu, per i quali questo sindacato ha più volte suggerito al Governo Crocetta un inserimento produttivo, sono senza stipendio da giugno scorso. Invitiamo, ancora una volta, la Regione ad attivare un tavolo di confronto. Senza risposte concrete saremo costretti alla mobilitazione preannunciando, fin da adesso, lo stato di agitazione di tutto il personale precario”.
PETIZIONE POPOLARE PER LA LOTTA ALL´EVASIONE FISCALE
La UIL promuove una Petizione Popolare per realizzare una svolta nella lotta all’evasione fiscale.
Tutti i cittadini possono firmare la petizione recandosi nelle sedi UIL e nei servizi (CAF, Patronato, ecc.). Si può anche firmare online cliccando su questo link
http://firmiamo.it/petizione-popolare-uil-lotta-evasione-fiscale
In allegato si può consultare il volantino
Finanziaria bis, Barone: “Pioggia di emendamenti danneggiano solo i lavoratori. La politica sia responsabile”.
PALERMO. “Il provvedimento necessario a sbloccare il pagamento degli stipendi dei lavoratori degli enti collegati al bilancio regionale è di assoluta priorità. E gli emendamenti non essenziali a raggiungere questo obiettivo rischiano solo di creare ostacoli insormontabili a danno dei lavoratori. Per questo chiediamo a Governo regionale e all’Ars massimo senso di responsabilità per dare il segnale che la politica ha preso coscienza della drammatica situazione in cui vivono queste famiglie”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Siamo disponibili a verificare tutti gli interventi utili per accelerare la promulgazione del provvedimento legislativo. E anche sull’approvazione della Finanziaria bis non c’è più tempo da perdere. Senza la manovra economica la macchina regionale rischierebbe il collasso. Non vorremmo ritrovarci, quindi, tra pochi mesi nuovamente nella condizione di emergenza che oggi stiamo provando a superare”.
Regione, Barone: “Manovrina per sbloccare gli stipendi poco chiara. Agnello spieghi i contenuti”.
PALERMO. “Non è ancora oggi chiaro se il provvedimento proposto dall’assessore Agnello riuscirà effettivamente a sbloccare gli stipendi dei lavoratori degli enti collegati al bilancio regionale. C’è il rischio, infatti, che gli enti senza la Finanziaria bis venuta meno non possano approvare i bilanci. Di conseguenza anche il pagamento degli stipendi potrebbe diventare problematico”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Sarebbe inaccettabile che ancora una volta le famiglie senza soldi da troppi mesi rimangano deluse e beffate. Abbiamo chiesto un incontro urgente al Governo Crocetta per conoscere i contenuti di questo provvedimento tampone e per sapere quale sarà il destino della Finanziari bis, indispensabile per evitare di trovarci tra qualche mese nella stessa situazione di emergenza”.
Regione, Barone: “Manovrina per pagare gli stipendi? Bene ma non basta. La politica smetta di giocare”.
PALERMO. “Subito il pagamento degli stipendi dei lavoratori degli enti collegati al bilancio regionale. Per questo, anche se improvvisata, va accolta la proposta dell’assessore Agnello di sbloccare con 136 milioni la drammatica situazione in cui vivono da troppo tempo queste famiglie. Resta forte tuttavia la preoccupazione sulla Finanziaria bis che, dopo mesi di annunci, non si riesce ancora a sbloccare. Continuando così, infatti, tra pochissimi mesi ci si troverebbe di nuovo in stato d’emergenza”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Speravamo che dopo il rimpasto della giunta regionale, smettessero i giochi di potere e ci fossero le condizioni per cominciare a superare le gravi emergenze, dare risposte certe ai lavoratori e avviare davvero la stagione delle riforme. Permane, invece, una condizione di manifesta insensibilità davanti ai drammatici problemi della gente. Chiediamo, quindi, al Governo Crocetta di aprire subito un tavolo di confronto vero con le parti sociali per individuare le cose da fare e su queste aggregare il consenso necessario per raggiungere gli obiettivi. Non c’è più tempo da perdere altrimenti la situazione diverrà irrecuperabile”.