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Regione, Barone: “Convocazione cosi allargata con governo rischia di essere solo siparietto“.

Palermo. “Andremo a sentire più tardi cosa propone il governo regionale ma siamo già a fronte a una finanziaria promulgata senza una vera concertazione e che alla fine appare un coacervo di provvedimenti a pioggia. La convocazione cosi allargata rischia di essere poi solo un siparietto”. Lo afferma il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Per la ripartenza dal Coronavirus avevamo chiesto che fossero destinate risorse a favore di lavoratori e imprese in maniera certa e trasparente con lo sgravio dei contributi previdenziali per chi ripartiva con tutti i dipendenti. Al contrario la previsione di incentivare solo nuove assunzioni, che si sovrappone a una analoga misura nazionale, appare del tutto inutile. Chiediamo almeno di vigilare affinché, forzando la norma, i dipendenti non vengano sostituiti da nuovi lavoratori a costo più basso. Per quanto riguarda gli interventi con prestiti bancari, la Confederazione artigianato (Cgia) ha rilevato che meno dell’1 per cento delle imprese ad oggi ha un riscontro positivo. Apprendiamo che l’Irifs assumerà personale qualificato ma temiamo che questo non basti”. E il leader della Uil continua: “La Regione adesso deve intervenire per semplificare e rendere trasparenti le procedure per evitare, ad esempio, quello che è successo per la cassa integrazione in deroga. Una piattaforma informatica sbagliata e una incapacità di definire modalità chiare ed efficaci sta portando ad esasperanti ritardi con famiglie monoreddito ancora in attesa del sussidio e che rischiano di dovere ricorre all’usura. Se non si risolvono questi problemi non basta spostare il personale dando incentivi. Questa valutazione si ricollega al tema della improcrastinabile, ma troppe volte annunciata e mai realizzata, riforma della burocrazia regionale. Apriamo il confronto per il migliore utilizzo dei dipendenti, destinandoli dove serve e prevedendo veri piani formativi per valorizzare le professionalità. Anche lo smart working può essere, non solo una risposta all’emergenza sanitaria, ma una modalità strutturale di riorganizzazione che, se saputa utilizzare, può recuperare una maggiore efficienza e anche agevolare per esempio le donne con figli a carico. Ma al di là degli interventi sul personale – continua Barone -, senza una rivoluzione culturale non otterremo niente. Se l’amministrazione si tutela mettendo “lacci e lacciuoli” per bloccare tutto e per evitare di assumersi responsabilità non abbiamo dove andare. C’è bisogno di un quadro normativo chiaro che tuteli chi assume le decisioni e consenta di premiare chi vuole operare secondo le regole e non mettere vincoli inutilmente restrittivi. La Finanziaria ha cercato di dare risposte all’emergenza coronavirus. Bene la rimodulazione delle risorse per la scuola e la formazione. Ma non basta. Per il settore Turismo, quello più duramente colpito, i pacchetti di scontistica proposti non sembrano suscitare particolare entusiasmo negli operatori del settore. Giusto avere finanziato i teatri e gli eventi culturali, fondamentali per ridare ossigeno al settore. Sarebbe il caso di pensare anche a interventi più strategici, dare una spinta al superamento della stagionalità realizzando grandi strutture per la convegnistica, già oggi carenti ma che lo saranno del tutto se si dovranno prevedere spazi che rispettino il distanziamento sociale. Collegamenti, portualità, aeroporti, strutture scolastiche e ospedaliere. E ancora tutela del territorio utilizzando bene i forestali. Bisogna che i fondi europei, oggi con meno vincoli, siano utilizzati per recuperare il gap infrastrutturale della nostra isola. Altrimenti passerà speriamo presto la crisi epidemiologica ma ci rimarremo con le macerie della crisi economica”.

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Finanziaria, Barone: “Un premio per medici e infermieri e più risorse per chi ha sempre lavorato e per le infrastrutture.

Palermo “Grazie all’allentamento dei vincoli da parte di Bruxelles il governo regionale può finalmente utilizzare, come da tempo chiesto da questo sindacato, i fondi della comunità europea. E’ una occasione da non perdere, queste risorse devono essere spese nel migliore modo possibile. E intanto, in risposta all’emergenza coronavirus è indispensabile dare subito un segnale al mondo della sanità esposto in prima linea. Non basta riconoscerli come eroi ma bisogna dare risposte concrete con un premio. Come per esempio ha fatto la Regione Emilia Romagna che ha stanziato 65 milioni, riconoscendo in media mille euro a testa per medici, infermieri e operatori sanitari. Vogliamo lo stesso trattamento anche per i nostri addetti al servizio sanitario coinvolgendo anche il personale Seus e quello delle Partecipate”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che commentando la Finanziaria, prosegue: “E’ importante dare un segnale forte al mondo del lavoro. I trattamenti di cassa integrazione sono al limite della sussistenza e la maggior parte delle nostre famiglie è monoreddito. Per questo va prevista una integrazione che consenta a chi ha lavorato, e che oggi purtroppo è costretto a stare casa, di avere una possibilità in più per andare avanti”. Il leader della Uil Sicilia continua: “Bene il finanziamento per l’Istruzione e la Formazione. Un problema drammatico è però quello della liquidità. Aziende sull’orlo del collasso possono, infatti, avere paura di indebitarsi, per questo bisogna valutare se le misure di sostegno siano sufficienti ed efficaci. Particolare attenzione e norme specifiche per il settore del Turismo e della ristorazione che rischiano di pagare il prezzo più alto. Infine interventi per le infrastrutture che versano in una condizione drammatica. Serve una manovra che non disperda le risorse – conclude Barone – ma che dia un segnale importante per superare l’emergenza sanitaria di oggi e per ripartire con una economia sana domani”.

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Fondi Ue, Barone: “Recuperare subito le risorse per rilanciare economia”.

Palermo. “Il fatto che la comunità europea abbia allentato, o tolto, i vincoli per l’utilizzo dei fondi è un’opportunità che non va persa. E’ positivo, quindi, che la Regione siciliana, con le già note difficoltà di bilancio, sia orientata a recuperare queste risorse. Ed è condivisibile anche la richiesta presentata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, di avere più margine di tempo per l’utilizzo dei fondi come ad esempio quelli del Pon Metro”. Così il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Le risorse europee devono essere spese subito per creare opere, infrastrutture e servizi, indispensabili in una regione dove il tessuto economico, già debole, rischia di essere devastato dall’attuale crisi sanitaria. Per questo, al di là di una valutazione di merito sulla manovra economica di cui ancora non abbiamo piena contezza, è condivisibile l’istanza di recuperare 1 miliardo e mezzo di risorse europee da spendere in tempi brevi per rilanciare la nostra economia”.

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Cassa integrazione, Barone: “Ecco le nostre proposte per la piattaforma informatica della Regione”. 

Palermo. “E’ fondamentale che la piattaforma informatica per acquisire, da parte delle aziende, le istanze di cassa integrazione in deroga sia immediatamente operativa. Questo consentirà ai lavoratori, esibendo la richiesta, di andare in banca per chiedere l’anticipazione del sostegno al reddito fino a 1.400 euro. Abbiamo chiesto nei giorni scorsi alcune correzioni tecniche che speriamo oggi siano state recepite”. Di questo parlerà Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, all’audizione convocata dalla commissione Lavoro dell’Ars questo pomeriggio in video conferenza. E spiega: “Importante uniformare il numero degli addetti aziendali con il “criterio dell’utilizzo medio”, e non con il numero assoluto dei lavoratori (un esempio: due part time possono essere calcolati come un solo rapporto di lavoro) così come avviene già nelle altre regioni in modo da avere subito chiarezza su chi può accedere ai trattamenti gestiti dal centro per l’impiego e chi invece da quelli gestiti dall’Inps. Bisogna poi semplificare l’accesso delle aziende con più sedi operative nell’Isola – continua il leader della Uil Sicilia -, che devono essere trattate come sito unico. Rimane la questione della firma digitale che a nostro avviso non è indispensabile ma che comunque può essere garantita tramite i consulenti del lavoro. Sono solo alcuni degli aggiustamenti tecnici richiesti da questo sindacato per accedere più facilmente agli aiuti”.

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Regione, Barone: “Accordo raggiunto, aiuti in arrivo per lavoratori”.

PALERMO. Aiuti in arrivo per i siciliani rimasti senza lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Governo regionale e parti sociali hanno raggiunto, infatti, l’accordo per la cassa integrazione in deroga. Oggi, però, è impossibile quantificare il numero delle richieste di accesso a questo strumento e sapere se i fondi saranno sufficienti. È invece certo che gli uffici della Regione devono attrezzarsi per procedere con celerità e massima efficienza onde evitare ulteriori ritardi. Non sappiamo stimare se le risorse per la Sicilia saranno sufficienti, ed è giusto chiederne altre, ma certo dobbiamo cominciare a spendere subito e bene quelle già destinate. Per questo il confronto è fondamentale”. E il leader della Uil continua: “Questo sindacato vigilerà affinché ci sia la massima sollecitudine verso imprese e lavoratori. Importante, infine, che nel provvedimento siano stati inseriti nuovi settori come pesca, edilizia e commercio”.

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Ammortizzatori sociali, Barone: “Tempestati da richieste, gli uffici della Regione siano potenziati“.

Palermo. “Siamo tempestati da richieste per accedere agli ammortizzatori sociali. Al momento è difficile quantificare l’ampiezza della platea degli interessati ma comunque è facile predire che avrà dimensione mai registrate in precedenza. Vanno date risposte concrete affinché ai danni del contagio non si aggiungano anche le perdite dei posti e la chiusura di attività. Occorre tutelare anche i lavoratori a tempo determinati, gli interinali e i sussidiati. Serve, quindi, che siano resi operativi le procedure per ottenere tutti gli aiuti possibili”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Lunedì prossimo, sempre via Skype, definiremo l’accordo regionale con governo e datori di lavoro per dare indicazioni precise. Sugli uffici della Regione ricade la responsabilità ultima dell’approvazione delle varie istanze e devono essere messi, quindi, in condizione di operare in maniera efficiente con personale adeguato e con una piattaforma informatica efficace. Non sappiamo stimare se le risorse per la Sicilia saranno sufficienti, ed è giusto chiederne altre, ma certo dobbiamo cominciare a spendere subito e bene quelle già destinate. Per questo il confronto è fondame

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Coronavirus, Barone: “Ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e sostegno alle imprese”.

Palermo. “Siamo in attesa di conoscere il decreto sugli ammortizzatori sociali e le misure per fronteggiare l’emergenza del coronavirus che il governo nazionale ha annunciato. Subito dopo chiederemo un incontro urgente al governo regionale per conoscere le norme attuative e realizzare l’accordo integrativo per la nostra regione”. Così il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Servono ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori colpiti dalla crisi; agevolazioni a mutui e prestiti, bollette e finanziamenti; sostegno alle imprese. Ma la cosa più importante sono le assunzioni, già garantite, nelle strutture sanitarie. Medici e infermieri, che stanno fronteggiando in maniera egregia l’emergenza coronavirus, sono in condizione di forte stress. E’ necessario sostenerli e avere subito risposte”.

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Coronavirus, Barone: “In Sicilia situazione drammatica, c’è almeno un dipendente in esubero in ogni realtà. Subito ammortizzatori sociali”.

Palermo. “L’emergenza Coronavirus ha reso drammatica la situazione anche in Sicilia. Invitiamo, quindi, tutti i cittadini a rispettare le indicazioni fornite dal governo nazionale e regionale e ad evitare al massimo contatti e assembramenti per limitare la diffusione del virus. La Uil Sicilia ha già ridotto al minimo le riunioni e riorganizzato i servizi. Per quanto riguarda Patronato, Caf, assistenza agli Inquilini e ai consumatori abbiamo dato indicazione di ricevere solo su appuntamento per evitare disagi e non favorire condizioni di contagio”. Così il segretario generale Claudio Barone, che aggiunge: “La situazione economica nella nostra Isola è critica in tutti i settori. In particolare è già al collasso quello del Turismo, dove le agenzie di viaggio hanno ridotto il personale del dieci per cento. Non va meglio per le strutture alberghiere, nella maggior parte dei casi infatti non partiranno i contratti a tempo determinato che cominciano con la stagione turistica. Soffrono anche pub, discoteche, ristoranti ed esercizi commerciali, quasi tutti vuoti. C’è almeno un dipendente in esubero per ogni realtà. E’ necessario, quindi, evitare licenziamenti ma soprattutto che queste attività non chiudano. Per questo chiediamo ammortizzatori sociali e indicazioni precise. Intanto per gli artigiani sono già partiti alcuni protocolli che prevedono aiuti per fronteggiare l’emergenza. Ma la cosa più importante sono le assunzioni, già garantite, nelle strutture sanitarie. Medici e infermieri, che stanno fronteggiando in maniera egregia l’emergenza Coronavirus, sono in condizione di forte stress. E’ necessario sostenerli e avere subito risposte

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Coronavirus, Barone: “Serve analisi oggettiva e non dichiarazioni roboanti”.

Palermo. “C’è bisogno di un’analisi oggettiva e non di dichiarazioni roboanti che aumentano solo panico e che di certo non risolvono i problemi reali. Per questo, prima di tutto, serve monitorare e fornire materiali necessari, garantire al meglio turni e presenze nelle strutture ospedaliere siciliane, già in condizione di forte stress”. Così Claudio Barone, segretario della Uil Sicilia, che aggiunge: “Occorre tutelare chi lavora nel settore sanitario per potere garantire un servizio all’altezza dell’emergenza. Chiediamo al Governo Musumeci e all’assessore Razza di non continuare a sfuggire al confronto con le organizzazioni sindacali”.

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Regione, Barone: “Ecco le emergenze in Sicilia. Chiediamo tavoli di confronto, promessi e mai avviati”.

Palermo. “Senza interventi immediati, gli insediamenti industriali del settore petrolchimico in Sicilia rischiano la chiusura con un crollo del Pil e decine di migliaia di licenziamenti. La crisi coinvolgerebbe l’area industriale di Milazzo, Augusta/Priolo e Gela, e avrebbe un impatto anche più grande di quella dell’acciaieria di Taranto. Per questo è necessario concordare con le aziende obiettivi e tempistiche per l’abbattimento delle emissioni per il miglioramento della qualità dell’area che consentano la riconversione degli impianti. Diversamente arriveremmo alla chiusura degli stabilimenti, a decine di migliaia di licenziamenti e al tracollo dell’economia”. Questa è stata la prima emergenza che la Uil Sicilia, guidata da Claudio Barone, ha posto all’attenzione della commissione bilancio dove si è discusso del documento di programmazione economica e finanziaria. E il segretario generale ha aggiunto: “Evitato il default dei conti della Regione siamo in attesa di capire quale sarà il bilancio proposto dal governo regionale. Tutt’oggi permane l’allarme per i tagli previsti che ammontano a 500 milioni di euro e dei quali vorremmo capire modalità e distribuzione. Anche sul sistema delle Partecipate – continua il leader della Uil Sicilia – la Corte dei Conti ha evidenziato la sussistenza di una pesante situazione debitoria per la quale occorre intervenire subito e per la quale invochiamo un confronto. La Regione, inoltre, si è impegnata a procedere con riforme strutturali, la più importante è quella del sistema dei rifiuti che, però, sconta la necessità di collocare più di 12mila addetti e di un debito che supera i due miliardi di euro. Anche per quanto riguarda il sistema delle esazioni fiscali registriamo un allarme da parte di Riscossione Sicilia che annuncia il collasso già per il prossimo giugno”. E Barone prosegue: “E’ drammatica la situazione in cui versano i collegamenti. Malgrado gli annunci non sono stati ancora sbloccati i lavori sulle principali tratte siciliane ed è impedito il transito dei mezzi pesanti sulla Palermo-Catania con conseguenze negative sull’industria di trasformazione alimentare. E più in generale sulla possibilità di esportare i nostri prodotti ortofrutticoli. A fronte di un contenzioso verso Anas ed Rfi per insufficienza di interventi, la Regione non ha ancora chiarito qual é il destino del Consorzio autostrade siciliane per il quale invochiamo la costituzione in ente economico. Queste sono alcune delle priorità rilevate dalla Uil. E’ chiaro che il bilancio regionale ha ancora problemi di equilibrio ed è fortemente ingessato. E’ fondamentale la possibilità di utilizzare i fondi europei, cosa che oggi non avviene in modo sufficiente. L’intervento di supporto tecnico di soggetti esterni, a cui oggi si fa ampio ricorso, può aiutare ma non è risolutivo. Occorre recuperare nella macchina regionale professionalità idonee a gestire questo tipo di responsabilità senza le quali perderemmo opportunità di crescita. Per questo abbiamo rappresentato la necessità di aprire tavoli di confronto, sino ad oggi promessi ma mai avviati, per entrare nel merito delle singole questioni”.