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Disabili, Borrelli: “Dal Prefetto garanzie, via al servizio di assistenza ma senza riduzione di ore”.

PALERMO. “Si apre uno spiraglio per gli operatori che si occupano dell’assistenza agli studenti disabili di Palermo e provincia. Il Commissario Tucci ha garantito, infatti, che il numero di ore settimanali per l’assistenza non sarà ridotto da 27 a 22”. Lo dice Danilo Borrelli, segretario regionale della UilTemp, dopo l’incontro di questa mattina a Palazzo Comitini, che precisa: “Dalla Regione hanno anche assicurato l’integrazione delle somme previste dalla Legge 328 del 2000. Questo sindacato continuerà a pressare affinché le rassicurazioni si traducano in atti concreti”.

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Lavoro, Raimondi: “A rischio i 1800 degli ex Sportelli. Nel decreto di Bruno nessuna clausola sociale”.

PALERMO. “Il futuro dei 1.800 lavoratori degli ex Sportelli è a rischio. Nel decreto già in Gazzetta dal 5 Settembre, a firma dell’assessore Bruno, riguardante l’accreditamento degli organismi per l’erogazione dei servizi al lavoro, non vi è infatti alcuna clausola sociale che tuteli questi lavoratori. Anzi, apre la strada a nuove assunzioni”. Lo dice Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Chiediamo subito una modifica del decreto, visto che si tratta di una norma di civiltà giuridica già concordata con il dipartimento Istruzione e Formazione oltre che in tutte le Amministrazioni. Questi lavoratori, che da anni svolgono servizi essenziali per i Centri per l’impiego, hanno il diritto di essere garantiti. Chiediamo, infine, che sia subito fissata la data per la selezione del personale che lavorerà al programma Garanzia Giovani”.

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Petrolchimico, Barone: “Il Governo Renzi intervenga subito. Gela è questione nazionale”.

PALERMO. “La vertenza Gela è una questione nazionale. Non si tratta solo di difendere migliaia di posti di lavoro e le prospettive industriali della nostra Isola ma soprattutto le politica energetica del nostro Paese. Il Governo Renzi, quindi, deve decidere se Eni può limitarsi a importare prodotti energetici o se è strategico mantenere una quota di raffinazione nazionale”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone a margine della grande manifestazione nazionale dei chimici in cui sarà presente una numerosa delegazione della Uil e della Uiltec siciliana. E Barone aggiunge: “E´ necessario risolvere subito questa emergenza. Lo stabilimento non può restare fermo. In Sicilia sono previsti forti investimenti per la ricerca e le prospezioni petrolifere ed è quindi corretto, come già succede in tutto il mondo, che il petrolio venga raffinato a bocca di pozzo. Per questo già da domani ci aspettiamo che il Governo intervenga per modificare in positivo la posizione dell´Eni”.

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Gela, Barone: “Governo Renzi intervenga per salvare lavoro e lavoratori. La Uil non mollerà”.

PALERMO. “Grande manifestazione generale oggi a Gela per salvare uno dei più importanti impianti della Sicilia e tutelare il futuro dei lavoratori. Ancora una volta, chiediamo al Governo Renzi di cambiare rotta e di avviare azioni e interventi immediati per la salvaguardia del settore energetico”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone sul posto con i lavoratori, che aggiunge: “Migliaia di famiglie dicono che non molleranno. E non lo farà nemmeno questo sindacato. Dopo domani è previsto un incontro al ministero dell´Industria ma la Uil proseguirà comunque con iniziative di protesta e manifestazioni. Non lasceremo i lavoratori di Gela da soli”.

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Province, Rsu: “Si fermi l´iter della riforma. In pericolo il futuro dei lavoratori”.

Palermo. Un sit-in dei dipendenti della Provincia di Palermo è stato indetto dalla Rsu di Palazzo Comitini per martedì 11 alle ore 11 sotto la sede dell’Ars. I lavoratori della Provincia Regionale di Palermo, seriamente preoccupati del futuro loro e degli enti, hanno proclamato lo stato di agitazione e chiedono di fermare l’iter della riforma delle Province fino alla definizione del quadro nazionale di riordino delle competenze delle autonomie locali, già in fase avanzata. La decisione è maturata in un’assemblea in cui si è fatto il punto sul ddl di riforma delle Province varato dalla commissione Affari Istituzionali dell’Ars e di prossima discussione in aula. Il personale dipendente della Provincia Regionale di Palermo ha preso atto che “tale testo, al pari di tutte le altre proposte avanzate in tal senso, non contiene indicazioni su risorse, competenze e funzioni da affidare ai futuri Enti intermedi da creare, gettando ombre fosche sulle loro reali possibilità di svolgere i compiti di governance dell’area vasta e di assicurare il futuro lavorativo dei dipendenti delle attuali Province Regionali”. “L’unica certezza che emerge, da parte del governo e del Parlamento regionale – si legge in una nota della rappresentanza sindacale unitaria di Cgil, Cisl e Uil della Provincia – è la volontà di proseguire a oltranza e con fretta estrema, senza idee chiare sugli obiettivi da raggiungere e sui percorsi da intraprendere per farlo”. Secondo la Rsu di Palazzo Comitini le imposte che alimentano i bilanci degli enti Provincia sono assegnati da leggi nazionali, non modificabili in alcun modo a livello regionale; inoltre, le norme statali sul rispetto del patto di stabilità interno costituiscono di fatto un ostacolo al ventilato transito del personale delle attuali Province regionali verso gli organici di Regione e Comuni. “Tutto ciò – concludono i lavoratori – determina l’impossibilità, allo stato attuale, di completare qualunque riforma che modifichi in senso sostanziale la natura degli attuali enti intermedi”.

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Crisi, Barone (Uil Sicilia): “La Uil a sostegno del cambiamento e delle riforme”.

PALERMO. “La Uil è un sindacato riformista e se il Governo regionale porterà avanti le riforme, tutelando i lavoratori, avrà il nostro appoggio”. Lo dice a chiare lettere il segretario generale Claudio Barone, che interverrà il prossimo giovedì al teatro Politeama di Palermo alla manifestazione promossa anche da Cgil e Cisl. E Barone aggiunge: “Siamo stati sempre critici sul modo in cui si è governato in Sicilia e intendiamo sostenere chi dichiara di voler cambiare le cose. Ma diciamo anche, e con chiarezza, che difficilmente l’Amministrazione potrà farlo senza il coinvolgimento dei sindacati. Siamo convinti – conclude il leader della Uil – che ci siano soluzioni valide per tutte le emergenze sociali, che si possano tutelare i lavoratori e creare condizioni per lo sviluppo. All’incontro chiederemo alla Regione di fare la propria parte fino in fondo e confermiamo, ancora una volta, che saremo al suo fianco nel chiedere al Governo nazionale la giusta attenzione alle esigenze della nostra Isola”.

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Regione, Barone: “Dal Governo subito riforme per fronteggiare le emergenze. La Uil a sostegno del cambiamento”.

PALERMO. “Se il Governo regionale avvierà riforme vere, questo sindacato sarà pronto ad appoggiarlo. Lo diciamo già da tempo e lo ribadiamo al presidente Crocetta anche oggi: la Uil non vuole essere contrapposizione ma a sostegno del cambiamento. In Sicilia servono, e subito, risposte concrete per fronteggiare le emergenze: dai precari alle imprese in crisi, dagli investimenti allo sviluppo produttivo. E senza sindacati e imprenditori queste riforme non si possono attuare”. Lo ha detto a chiare lettere Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, durante la conferenza stampa unitaria tenutasi stamane a Brancaccio. E Barone ha aggiunto: “Con Cgil e Cisl scenderemo in piazza domani per la manifestazione nazionale con gli Edili, in forte crisi, e poi il prossimo 6 Giugno al Politeama. Il Governo regionale e la politica devono ascoltare le nostre proposte e dare risposte ai lavoratori e alle famiglie, che sempre più spesso non riescono ad arrivare a fine mese. Ma soprattutto ai giovani che devono avere prospettiva di una buona occupazione”. Parole d’ordine della campagna di mobilitazione saranno “lavoro, sviluppo, tutele”.

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Sportelli, Barone e Raimondi (Uil Sicilia): “Bene garanzie di Crocetta per lavoratori. Ma ora passiamo ai fatti”.

PALERMO. “Finalmente il Governo regionale ha presentato un progetto per la riorganizzazione degli Sportelli multifunzionali. Le bozze sono state già presentate e saranno messe a disposizione delle organizzazioni sindacali che potranno presto valutarle”. Lo sostengono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e Giuseppe Raimondi della Uil Scuola. E aggiungono: “Adesso bisognerà fare delle scelte che tutelino gli operatori degli Sportelli e che tengano conto delle peculiarità del mercato del lavoro siciliano e del quadro normativo nazionale. Resta da risolvere il problema degli stipendi arretrati e della proroga, sino all’avvio del nuovo assetto, dell’attività degli Sportelli che dovrebbe scadere il prossimo Settembre. Anche su questo il presidente Crocetta ha dato importanti garanzie e siamo in attesa di vederle concretizzare. Permane, infine lo stato di agitazione di tutto il settore della Formazione professionale”.

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Sciopero Cgil, Barone:

PALERMO. “Non vogliamo commentare l’ennesimo sciopero generale della Cgil. E’ evidente, però, che queste iniziative non sono servite a portare a casa risultati e a risolvere i problemi della famiglie ma hanno avuto solo un carattere politico”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “La Uil sino ad oggi ha svolto, e continuerà a svolgere, iniziative e mobilitazioni per modificare gli aspetti della manovra nazionale ritenuti sbagliati, come quello che avrebbe penalizzato la possibilità di andare in pensione. Certo, resta ancora tanto da fare per tutelare il pubblico impiego e i lavoratori dipendenti e occorrerà anche un’iniziativa forte a tutela delle famiglie. Ma attenzione – continua il leader della Uil – non possiamo farci strumentalizzare da una classe politica che intende ancora difendere i propri privilegi e gli sprechi. Per questo manifesteremo la prossima settimana, insieme alla Cisl, in occasione della riapertura dell’assemblea regionale siciliana. Vogliamo risposte concrete ai problemi che la manovra finanziaria nazionale scarica pesantemente sulla nostra Isola e diciamo anche “basta” agli atteggiamenti incoerenti del ceto politico siciliano”. E Barone conclude: “Bisogna dare risposte concrete ai pensionati, ai precari della scuola, ai lavoratori dei call center e a quelli della Fiat. E servono nuovi strumenti per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e favorire sviluppo produttivo. Noi siamo pronti a batterci a fianco di tutti coloro che vogliono risposte concrete e contro chi vuole fare demagogia a spese delle famiglie”.