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Enti locali, Borrelli: “Lavoratori senza stipendio e stabilizzazioni ferme. Crocetta riattivi subito l’unità di crisi”.

PALERMO. “Si avvicina la scadenza dei contratti ma la tanto annunciata stabilizzazione degli oltre ventimila precari siciliani degli Enti locali è sempre più lontana. I sindaci – nonostante le norme nazionali lo permettano – hanno bloccato infatti processi di stabilizzazione per l’assoluta incertezza delle risorse finanziarie da parte della Regione. Le Amministrazioni comunali non hanno nemmeno ricevuto le somme per l’anno 2014 con la conseguenza che da mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio”. Lo dice Gianni Borrelli, segretario regionale della UilTemp che precisa: “Anche i lavoratori ex Asu, per i quali questo sindacato ha più volte suggerito al Governo Crocetta un inserimento produttivo, sono senza stipendio da giugno scorso. Invitiamo, ancora una volta, la Regione ad attivare un tavolo di confronto. Senza risposte concrete saremo costretti alla mobilitazione preannunciando, fin da adesso, lo stato di agitazione di tutto il personale precario”.

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Regione, Barone: “Manovrina per sbloccare gli stipendi poco chiara. Agnello spieghi i contenuti”.

PALERMO. “Non è ancora oggi chiaro se il provvedimento proposto dall’assessore Agnello riuscirà effettivamente a sbloccare gli stipendi dei lavoratori degli enti collegati al bilancio regionale. C’è il rischio, infatti, che gli enti senza la Finanziaria bis venuta meno non possano approvare i bilanci. Di conseguenza anche il pagamento degli stipendi potrebbe diventare problematico”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Sarebbe inaccettabile che ancora una volta le famiglie senza soldi da troppi mesi rimangano deluse e beffate. Abbiamo chiesto un incontro urgente al Governo Crocetta per conoscere i contenuti di questo provvedimento tampone e per sapere quale sarà il destino della Finanziari bis, indispensabile per evitare di trovarci tra qualche mese nella stessa situazione di emergenza”.

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Finanziaria, Barone: “E´ emergenza. Letta e Crocetta intervengano per evitare il caos”

PALERMO. “Non serve piangere sul latte versato. Adesso occorre rimboccarsi le maniche e trovare nuove soluzioni per evitare che in Sicilia scoppi un dramma. Oggi migliaia di lavoratori vivono in una condizione di disperazione, per questo chiediamo alla Funzione pubblica di convocare subito le organizzazioni sindacali per concordare percorsi che possano consentire di arrivare comunque alle proroghe dei contratti di lavoro. Riteniamo che nonostante l´impugnativa del Commissario dello Stato, le condizione ci siano”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E´ fondamentale un intervento del Governo nazionale per evitare il dissesto dell´Isola, che nessuno si auspica e le cui cause non sono certo attribuibili a questa ultima Finanziaria. Ricordiamo che in passato sono state fatte passare manovre economiche di certo meno presentabili. Occorre, quindi, creare un clima di solidarietà e un percorso vero e verificabile per seguire il risanamento della Regione”. PALERMO. “La situazione in Sicilia e´ drammatica. Senza un allentamento del Patto di stabilita da parte del Governo nazionale, la nostra Regione non potrà destinare risorse a tutti gli enti che economicamente dipendevano dalla Finanziaria impugnata dal Commissario dello Stato. In queste condizioni, già da martedì prossimo, potrebbero non esserci i fondi per gli stipendi e per le attività di musei, scuole, università, teatri e tanto altro. Sarebbe un danno non solo per i lavoratori, che stanno vivendo un dramma, ma anche per i siciliani costretti a rinunciare a servizi fondamentali. Occorre rimboccarsi le maniche e trovare nuove soluzioni”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E´ fondamentale un intervento del >governo nazionale per evitare il dissesto dell´Isola, che nessuno si auspica e le cui cause non sono certo attribuibili a questa ultima Finanziaria. In passato sono state fatte passare manovre economiche di certo meno presentabili. Occorre quindi creare un clima di solidarietà e un percorso vero e verificabile per seguire il risanamento della Regione”.

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Fondi Ars, Barone: “Occorre subito cambiare le regole e controllare le spese della politica per evitare sprechi e illeciti”.

PALERMO. “Occorre subito cambiare le regole con le quali fino a oggi sono stati gestiti i soldi dei cittadini per finanziare la politica. Mentre il Paese è in forte crisi, migliaia di lavoratori lottano per un futuro certo e chi ha la fortuna di avere uno stipendio o la pensione non ce la fa ad arrivare a fine mese, la politica spende in maniera assolutamente discrezionale e senza regole. Per questo è prioritario subito un controllo delle spese onde evitare il crollo definitivo di credibilità delle istituzioni. La Uil ha chiesto da tempo di intervenire in questo settore”. Lo dice lo stesso segretario generale, Claudio Barone, commentando così l’inchiesta che ha travolto il Parlamento regionale. E aggiunge: “Adesso toccherà alla magistratura accertare il più velocemente possibile gli illeciti che sono stati commessi e la loro gravità. Tuttavia è evidente che il problema più grosso è la totale assenza di regole. L’uso delle risorse pubbliche deve essere disciplinato per fare in modo che sia chiaro a che cosa possono essere destinate e come devono essere gestite queste risorse. Servono segnali forti e un’opera vera di riforma”.

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Precari, Barone: “Evitato dramma sociale. Adesso subito confronto con Governo regionale ed Enti locali”.

PALERMO. “Oggi ci sono le condizioni per evitare il licenziamento dei 18.500 precari degli Enti locali siciliani. Ma adesso il Governo regionale deve aprire il confronto con le organizzazioni sindacali e gli Amministratori per la consentire la proroga dei contratti fino al 2015 e la stabilizzazione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E’ importante che si sia trovato il modo di superare il vincolo del Patto di Stabilità, necessario a garantire il futuro lavorativo degli Lsu. Non era affatto scontato, infatti, che al Senato passasse questo emendamento, rispetto al quale avevamo registrato insipienze e ostilità su un problema che veniva considerato “tutto siciliano”. Ora il Governo Crocetta – continua il leader della Uil Sicilia – con sindacati ed Enti locali deve individuare il percorso che tuteli questi lavoratori, verificare la possibilità di accesso ai pensionamenti pre-Fornero e capire come dovrà funzionare l’istituzione del bacino unico”.

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Precari, Barone: “Da D’Alia risposte insoddisfacenti. I siciliani ancora una volta penalizzati”.

PALERMO. “Il primo impegno che il presidente Crocetta deve chiedere al “nuovo” Governo Letta è una soluzione per i 18mila precari siciliani. Senza una deroga al Patto di stabilità, infatti, non sarà possibile stabilizzarli e nemmeno prorogare il loro rapporto di lavoro con gli Enti locali. Il problema è drammatico e sino ad oggi abbiamo riscontrato solo una scarsa sensibilità da parte del ministro della Pubblica Amministrazione – il siciliano Gianpiero D’Alia – con risposte parziali, insoddisfacenti che penalizzano fortemente la nostra regione”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che precisa: “Per questo, domani sera, chiederemo al governatore Crocetta di fare sentire forte questo appello. I cosiddetti precari siciliani sono lavoratori impegnati da decenni in servizi essenziali ed utili per la collettività a spese della Regione siciliana. Non possiamo consentire, quindi, che per pregiudizi nei confronti di quest’Isola e per l’incapacità dei politici siciliani al Governo nazionale vengano ancora una volta mortificati”.

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Partecipate, Franchina: “Un disegno di legge e un tavolo tecnico permanente per avviare la riorganizzazione”.

PALERMO. “Il tema delle Partecipate è un banco di prova importante per il Governo regionale e l’intenzione di lavorare, insieme alle organizzazioni sindacali, ad un disegno di legge che resti fuori dalla Finanziaria è già un buon primo passo. E’ stata poi garantita l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per la riorganizzazione di queste società”. Lo dice Pino Franchina della segreteria della Uil Sicilia, a seguito dell’incontro tenutosi oggi alla Commissione Bilancio dell’Ars, tra le organizzazioni sindacali e l’assessore regionale Bianchi. E Franchina aggiunge: “Condividiamo il piano di riorganizzazione delle Partecipate che punta a una riduzione dei costi ma, come già da tempo sostiene la Uil Sicilia, è necessario mantenere gli stessi livelli occupazionali per garantire un futuro ai lavoratori”.  

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Partecipate, Borrelli: “Bene lotta agli sprechi ma è necessario tutelare i seimila lavoratori”.

PALERMO. “Chiediamo subito un incontro urgente al Governo regionale per conoscere nel dettaglio il piano di ristrutturazione delle Partecipate siciliane e per salvaguardare il futuro dei seimila lavoratori”. Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiunge: “La notizia appresa oggi dalla stampa è preoccupante. Questo sindacato è disponibile a qualsiasi soluzione che diminuisca gli sprechi purché dia legittime certezze ai lavoratori”.

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Gesip, Franchina: “Concordato percorso per garantire futuro a lavoratori. Richiesto incontro al Ministero del Lavoro”.

Palermo. “Sul caso Gesip è stato finalmente raggiunto un positivo punto di equilibro tra il Governo regionale, il sindaco di Palermo e le organizzazione sindacali e datoriali, che consentirà di proseguire per altri sei mesi la cassa integrazione con 15 milioni di compartecipazione da parte del Comune”. Lo dichiara Pino Franchina della Uil Sicilia che precisa: “Proprio oggi è già stata inviata una richiesta d’incontro al Ministero del Lavoro, firmata da Cgil, Cisl e Uil. Sarà in quella sede che bisognerà sciogliere da una parte il nodo relativo all’inclusione dei lavoratori Gesip per ottenere ulteriori sei mesi negli ammortizzatori in deroga, e dall’altra recuperare ulteriori risorse necessarie per tutti gli altri lavoratori che hanno diritto a questi trattamenti, ivi compresi quelli in mobilità”.

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Enti locali, Borrelli: “Stabilizzare i precari è necessario. Subito un incontro con Crocetta”.

Palermo. “Con l’avvicinarsi dell’approvazione della nuova Finanziaria chiediamo al Governo regionale un confronto immediato al fine di trovare soluzioni utili per la stabilizzazione dei precari degli Enti locali”. Lo dicono Gianni Borrelli e Luca Crimi della Uil Fpl, che aggiungono: “E’ necessario utilizzare, e bene, tutto il bacino dei contrattisti e dei lavoratori Asu. Per questo abbiamo pensato alla creazione di un contenitore unico regionale. Una società con Regione, Consorzi dei Comuni ed Enti – a numero chiuso e ad esaurimento – in grado di contrattualizzare tutti i lavoratori e di utilizzare gli stessi presso gli Enti e le strutture pubbliche che ne facciano richiesta. Le quote economiche sarebbero sempre a carico degli Enti e ci sarebbe la possibilità di assorbire i lavoratori attraverso un turn over”