“E’ una finanziaria inadeguata e miope. Sono davvero poche, infatti, le soluzioni trovate a fronte delle tante emergenze siciliane”. Commenta così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, la manovra economica. E aggiunge: “Quello che il governo regionale promette non è nemmeno realizzabile, visto il buco di bilancio di un miliardo di euro. Sono davvero pochi i settori interessati a cui si fa finta di fare viene data risposta, mentre restano fuori migliaia di lavoratori. Sono solo promesse elettorali”.
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Addio a Letizia Battaglia, Lionti: “Lascia un vuoto incolmabile”.
“Con grande dolore ci stringiamo alla famiglia di Letizia Battaglia, donna e professionista che con i suoi lavori ha dato lustro alla città di Palermo. Grande artista e reporter conosciuta in tutto il mondo, con la potenza delle sue foto ha raccontato la lotta alla mafia. Ma è stata anche un modello di emancipazione femminile e adesso lascia un vuoto incolmabile”. Così il segretario generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti.

Piano di riequilibrio, Cgil, Cisl Uil: “Esprimiamo preoccupazione, serve un Patto per Palermo”.
Palermo. “Esprimiamo nuovamente preoccupazione per la città, a causa del voto in consiglio comunale che ha determinato la mancata presentazione del piano di riequilibrio del Comune di Palermo. Sebbene anche da noi sia stato considerato insufficiente, perché i 180 milioni di euro previsti sono pochi a fronte dei bisogni della città, il piano di riequilibrio è evidentemente uno strumento propedeutico per evitare il dissesto finanziario, se accompagnato da altre intenzioni ed azioni”.
A dichiararlo sono i segretari generali di Cgil Palermo Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Sicilia Palermo Luisella Lionti.
“Noi – aggiungono Ridulfo, La Piana e Lionti – continuiamo a sostenere la necessità di un patto trasversale alle forze politiche e tra quanti si candidano a governare la città. Sosteniamo l’idea che occorre definire un Patto per Palermo, un accordo politico da costruire in primis con i cittadini e poi con il governo nazionale. Purtroppo, invece, prevale, e non da adesso, una politica del tanto peggio tanto meglio, che porta la città direttamente al dissesto con il paradossale effetto – che oggi il consiglio comunale voleva evitare – del conseguente aumento delle tasse, della diminuzione dei servizi già gravemente insufficienti, di un generale peggioramento delle condizioni della qualità della vita dei palermitani e della incertezza futura per i dipendenti del comune e delle Partecipate”.
Congresso provinciale della Uilm Ragusa
Noi ci battiamo ogni giorno perché questa terra abbia opportunità e occupazione, ma non siamo disponibili a barattare questa richiesta con il diritto alla sicurezza, alla salute, alla vita. Particolarmente significativo iniziare questa lunga stagione congressuale Uil con la Uilm di Ragusa che ha scelto per slogan: Lottiamo per il lavoro sicuro”. Così Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta, ha salutato oggi i delegati riuniti per il quattordicesimo congresso della Uilm Ragusa. Al tavolo di presidenza il segretario uscente Carmelo Distefano e il nuovo segretario dell’organizzazione iblea delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, Renzo Battaglia, insieme con il segretario generale della Uilm Sicilia Silvio Vicari e i componenti delle Segreterie regionali di Uil e Uilm Giovanni D’Avola e Vincenzo Comella. Renzo Battaglia sarà collaborato in Segreteria da Fabio Cafiso e dal tesoriere Emanuele Distefano. Il Direttivo è composta anche da Bartolomeo Calogero, Marco Miciluzzo, Cristian Sinatra, Salvatore Lo Presti, Giorgio Mirabella, Giorgio Celestre, Antonio Grimaldi e Gianluca Scribano.
Caro bollette e carburanti, Lionti: “Stop a speculazione”.
Palermo. “Le bollette e i carburanti sono schizzati alle stelle e gli interventi di riduzione delle accìse, del governo nazionale, sono insufficienti. Bisogna venire subito incontro alle famiglie e ai lavoratori, già duramente colpiti dalla pandemia, che oggi rischiano di essere licenziati dalle imprese. Senza interventi strutturali, però, qualsiasi tipo di provvedimento sarà solo un pannicello caldo”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Area Vasta che aggiunge: “Adesso è indifferibile sbloccare gli investimenti per il progetto Argo e Cassiopea che potrà dare una risposta significativa, in termini di produzione di gas nazionale attenuando così la dipendenza dall’estero, e implementare il flusso dai gasdotti che collegano la nostra isola con la Libia e l’Algeria. Ma serve anche accelerare le procedure di autorizzazione per l’eolico e il solare avendo attenzione per l’ambiente. E’ il momento – continua Lionti – di parlare dei poli energetici di Siracusa e Milazzo favorendo, inoltre, investimenti per l’idrogeno e per lo smaltimento dei rifiuti anche in funzione di produzione di energia. La questione dell’approvvigionamento energetico del Paese non può essere lasciata, come è stato sino ad ora, a improvvisazione e campagne ideologiche che hanno finito per favorire la speculazione mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e pesando enormemente sulle tasche dei cittadini”.
Sanità, Lionti e Tango: “Positiva la decisione di prorogare il contratto ma per la Uil deve essere stabilizzato tutto il personale”.
Palermo. “Positiva la decisione di prorogare il contratto al personale medico, sanitario e amministrativo impegnato, ancora oggi, nella lotta contro il Covid. Sono giovani che, in prima linea, hanno lavorato duramente per fronteggiare l’emergenza”. Lo affermano Luisella Lionti ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Ci auguriamo che vengano adottate tutte le misure necessarie per stabilizzare definitivamente il personale sanitario rispettando anche le direttive del nuovo piano messo a punto dall’assessore al ramo Razza che prevede una riforma della medicina territoriale in Sicilia. Proprio questo personale potrà essere utilizzato in maniera strutturata. Restiamo in attesa del confronto – concludono Lionti e Tango – ribadendo che, per la Uil, il percorso sarà completato solo quando saranno stabilizzati tutti i lavoratori”.
Donne, Cgil Cisl e Uil a governo regionale e Ars: “Serve una strategia per la parità di genere”.
Palermo. Cgil, Cisl e Uil chiedono una strategia della Regione per la parità di genere e il superamento dei pesanti gap che vedono le donne siciliane fanalino di coda nel mercato del lavoro, con un tasso di occupazione del 29,3%. “La strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 – hanno detto oggi le rappresentanti dei tre sindacati, Elvira Morana (Cgil), Rosanna Laplaca (Cisl) e Vilma Maria Costa (Uil) – può risultare insufficiente di fronte a una situazione di eccezionale gravità”. “Va dunque riadattata – è scritto nel documento che Cgil Cisl e Uil hanno inviato al presidente della Regione, agli assessori regionali e ai gruppi parlamentari all’Ars – con l’apporto sinergico delle istituzioni, della consigliera di parità, dei sindacati, realizzando una strategia regionale per la parità di genere 2021-2026”. Uno dei punti chiave della strategia, per Cgil Cisl e Uil deve essere “un‘Agenda per la parità di genere che fissi le coordinate delle scelte del bilancio regionale, della pianificazione dei fondi del Pnrr coordinati con tutte le risorse Ue, per lo sviluppo e il benessere della comunità, la parità e l’inclusione”, si legge nel documento. I sindacati sollecitano anche, per la Sicilia, un “piano straordinario per l’occupazione femminile”. Inoltre, la creazione di un Osservatorio per “il monitoraggio ex ante ed ex post delle misure e un bilancio regionale di genere”. Cgil Cisl e Uil hanno messo a confronto i dati delle città metropolitane di Milano e Palermo. E’ emerso che le donne della fascia d’età 15-64 anni inattive, a Palermo sono il 65% della popolazione femminile mentre a Milano sono il 31,8%. La crescita dell’occupazione femminile è anche ostacolata dalle insufficienze del welfare, con il carico dei lavori di cura che grava sulle donne, tanto che ben il 33% della popolazione femminile abbandona il lavoro dopo la nascita del primo figlio. “Perché la situazione cambi – ha osservato Elvira Morana, responsabile del dipartimento politiche di genere della Cgil Sicilia – ora il Parlamento regionale deve adeguare il sistema elettorale con la previsione della doppia preferenza di genere prevista peraltro dalla strategia nazionale”. Per i sindacati occorre anche cimentarsi con le sfide educative in un sistema in evoluzione che va verso la transizione energetica e digitale. “I percorsi di formazione – ha detto Rosanna La Placa, segretaria regionale della Cisl siciliana – sono fondamentali per creare competenze adeguate al lavoro del futuro, soprattutto scientifiche e tecnologiche, e per aiutare le giovani donne specialmente”. I sindacati sollecitano interventi sul welfare, “frammentario e lacunoso” precisa il documento, dagli asili nido alla sanità, con l’introduzione anche del criterio della lettura di genere per meglio rispondere ai bisogni e al diritto alla salute della popolazione femminile. “Una bambina che nasce in Sicilia – hanno rilevato Cgil Cisl e Uil – ha un’aspettativa di vita di tre anni inferiore rispetto a una bambina nata del Nord Est”. La coordinatrice pari opportunità della Uil Sicilia, Vilma Maria Costa, ha spiegato che “da più di un anno Cgil Cisl e Uil chiedono al governo della Regione il confronto sui temi dell’Agenda di genere. Nessuna risposta è arrivata. Ora è il momento di aprire a un confronto sistemico”. Il documento, articolato in 6 macroaree, tratta anche delle molestie e delle violenze “nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita” e auspica che “la misura del Reddito di libertà venga attuata in Sicilia e diventi strutturale”. I sindacati denunciano ancora il ritardo del Parlamento siciliano che “ad oggi non ha approvato il disegno di legge sulla parità salariale”. All’incontro promosso dai sindacati, che si è svolto nella sala Rossa dell’Ars, hanno partecipato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd, e Roberta Schillaci, componente 5S della Commisssione regionale antimafia.
Consiglio confederale regionale, ecco la nuova segreteria
Oggi a Palermo il Consiglio confederale regionale della Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, che ha dato il benvenuto ai nuovi componenti della segreteria regionale: Ninetta Siragusa, Ignazio Baudo e Giovanni D’Avola. Presenti i segretari generali della Uil e Uil Pensionati, PierPaolo Bombardieri e Carmelo Barbagallo
Guerra in Ucraina, Lionti: “La Uil pronta ad aiutare i profughi mettendo a disposizione i propri servizi”.
“La Uil è pronta ad accogliere ed aiutare i profughi, soprattutto donne e bambini, in fuga dall’Ucraina. La nostra terra ha già ospitato e assistito i migranti in fuga da guerra e povertà. Non ci tireremo indietro nemmeno questa volta”. Così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia, che spiega: “Presso tutte le nostre sedi, infatti, gli operatori potranno aiutare le famiglie a compilare le domande e i moduli per ottenere più velocemente la richiesta di asilo politico o il ricongiungimento familiare. Ma anche a rispondere a tutte le domande che riguardano servizi e lavoro. Questo sindacato è da sempre contrario a tutte le guerre, sarà in prima linea anche questa volta facendo appello a dialogo e pace. Intanto le nostre bandiere sono a mezza’asta con un drappo nero”.
Sciopero Tim, Lionti e Tumminia: “No al piano smembramento, la Sicilia sarebbe la regione più penalizzata”.
“Scioperiamo contro le ipotesi di scorporo della rete e per la tutela dei nostri posti di lavoro. Non accettiamo un piano folle di smembramento, Tim rischierebbe così di scomparire dal panorama nazionale. Ed è l’unica grande azienda di telecomunicazioni, questa decisione porterebbe a drammatiche conseguenze per l’occupazione. La Sicilia sarebbe più penalizzata. Ci sono, infatti, zone dove ancora la fibra non è stata raggiunta e poli industriali che non possono decollare perché non hanno le coperture di rete”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Tumminia, segretario della UilCom Sicilia, che aggiungono: “Con l’arrivo dei fondi del Pnrr si deve puntare allo sviluppo dell’infrastruttura digitale. Senza Tim verrebbero sprecati. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo portare il nostro Paese fuori dall’arretratezza tecnologica”.