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Operazione antimafia a Palermo

“Un plauso alla Procura di Palermo e all’Arma dei carabinieri per il durissimo colpo inflitto oggi alle organizzazioni mafiose, pronte a ricostituire la Cupola provinciale”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Palermo che aggiunge: “Siamo da sempre contro ogni tipo di violenza e malaffare, vogliamo una città più sicura che garantisca un futuro ai nostri giovani e che tuteli tutti i lavoratori. Controlli e repressione sono necessari per impedire ogni forma di legalità”.

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Operazione antimafia a Palermo

“Un plauso alla Procura di Palermo e all’Arma dei carabinieri per il durissimo colpo inflitto oggi alle organizzazioni mafiose, pronte a ricostituire la Cupola provinciale”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Palermo che aggiunge: “Siamo da sempre contro ogni tipo di violenza e malaffare, vogliamo una città più sicura che garantisca un futuro ai nostri giovani e che tuteli tutti i lavoratori. Controlli e repressione sono necessari per impedire ogni forma di legalità”.

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Lavoro nero, Lionti (Uil Sicilia): “Dati Inps confermano che senza controlli le norme non possono funzionare”.

Palermo. “Solo attraverso i controlli si può combattere il lavoro nero e l’illegalità. Lo dimostra il bilancio dell’attività ispettiva dell’Inps che, grazie all’ausilio dei nuovi ispettori giunti in Sicilia, oggi ha scoperto impiegati fantasma e irregolari. Lavoratori senza prospettive e garanzie”. Lo afferma la segretaria della Uil Sicilia, Luisella Lionti che, insieme al segretario generale della Uil Pier Paolo Bombardieri, continua a portare avanti la campagna social #ZeromortisulLavoro per chiedere più tutele per tutti i lavoratori. E la Lionti aggiunge: “I dati parlano chiaro, senza controlli le norme non possono funzionare. Un passo in avanti è stato fatto ma dobbiamo difendere i lavoratori fantasma, quelli scoperti oggi ne rappresentano solo una piccola parte. Serve garantire sicurezza e stabilità contrastando tutte le forme di sfruttamento, anche contrattuali, che li rendono invisibili”. 

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Regione, approvata la Finanziaria

Palermo. “E’ un bene che la Finanziaria sia stata approvata in tempo, si è è evitato così l’esercizio provvisorio. Ed è altrettanto positivo che siano stati stabilizzati i lavoratori Asu dei Beni culturali. Una battaglia questa portata avanti da tempo dalla Uil Sicilia”. Lo afferma la stessa segretaria generale, Luisella Lionti, che aggiunge: “Nell’attesa di capire meglio il contenuto della manovra economica rimaniamo contrari alla distruzione a pioggia delle risorse. Così non è stato raggiunto l’obiettivo di creare sviluppo, investimenti e buona occupazione, fondamentali per la nostra regione”.

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Regione, Raimondi: “Agevolazioni fiscali per le aziende che assumono”

Palermo. “C’è stata un’apertura significativa da parte dell’assessore regionale al Bilancio, Dagnino, in merito alle numerose vertenze siciliane. Il governo ha deciso di puntare su rigore e sviluppo e questo sindacato ha ribadito che continuerà a vigilare e a chiedere confronti prima dell’adozione di leggi e provvedimenti che riguardano la spesa pubblica”. Lo ha detto Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che ha aggiunto: “Abbiamo anche chiesto di fare parte dell’Agenzia per l’Attrazione degli Investimenti. Tuttavia, in merito al rilancio dell’economia e all’accrescimento della competitività, abbiamo proposto di rendere strutturali le agevolazioni previste dalla “decontribuzione Sud” e di introdurre una fiscalità di vantaggio per le imprese che aumentano i posti di lavoro a tempo indeterminato creando buona occupazione. Quindi – spiega ancora Raimondi – introdurre agevolazioni fiscali al pari delle zone franche urbane. Tutto ciò passando, inoltre, dalla revisione della Carta degli aiuti di Stato, così come già avvenuto per la regione delle Azzorre in Portogallo. Questa nostra richiesta, come prevede l’articolo 174 del Trattato dell’Unione europea, mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni”.

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Regione, via al rinnovo del contratto per i dipendenti

“Finalmente è stato sottoscritto il contratto collettivo di lavoro 2019-2021 che coinvolge tutti i dipendenti del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegati alla Regione siciliana. Un risultato importante, frutto di impegno e collaborazione da parte di tutti”. Lo afferma con soddisfazione la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, oggi presente al tavolo presso la sede dell’Aran. E aggiunge: “La firma, necessaria, arriva con quasi due anni di ritardo. Con il nuovo contratto i lavoratori avranno un aumento mensile in linea con i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni. Adesso serve lavorare al nuovo contratto 2022/2024 per dare così il giusto riconoscimento ai dipendenti. Solo dando risposte a questi lavoratori, la macchina regionale può funzionare meglio”.

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Decreto flussi 2025

“La presenza dei Patronati in Sicilia è ormai radicata nel tessuto sociale ed economico tanto da rendere queste strutture una presenza capillare e vicina alle esigenze dei cittadini a cui vengono garantiti ogni giorno servizi e assistenza. Ecco perché, non autorizzare più il servizio di regolarizzazione degli immigrati è una decisione che riteniamo ingiustificabile”. Lo affermano Luisella Lionti ed Enzo Domina, segretaria della Uil Sicilia e direttore Ital Sicilia. Lionti e Domina precisano: “La scelta di escludere gli istituti di Patronato da questo servizio, così come previsto dal protocollo firmato nel 2007 con il ministero dell’Interno – interromperebbe l’attività di assistenza gratuita garantita negli ultimi 16 anni applicando correttamente le disposizioni contenute in ogni decreto flussi. E questo mira a ostacolare l’ingresso di immigrati regolari in Italia, come ha ribadito lo stesso presidente dell’Ital, Giuliano Zignani, ma anche il lavoro di coloro che offrono gratuitamente il servizio privilegiando, invece, l’attività privata. Mentre il fabbisogno di manodopera straniera da parte delle imprese si fa incessante il governo pensa a colpire i patronati, che in tutti questi anni si sono mostrati alleati affidabili della pubblica amministrazione. L’Ital continuerà a fornire assistenza ai singoli datori di lavoro garantendo loro una consulenza professionale e gratuita”.

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Aiuti alle famiglie indigenti, Lionti: “Risorse insufficienti”

Palermo. “Le risorse annunciate dal presidente Renato Schifani per contrastare la povertà in Sicilia sono sicuramente insufficienti. Non basta il “reddito di povertà”, le famiglie senza sussidio aumentano ogni giorno di più e occorrono, quindi, aiuti e interventi più significativi. Solo così sarà possibile riportare questi nuclei familiari in una condizione di vita dignitosa.  Mancano politiche di sviluppo e la Uil è sempre pronta al confronto, è necessario trovare soluzioni e dare risposte concrete a questi soggetti più fragili”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia.

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Incidente sul lavoro nel Palermitano

Palermo. “E’ una strage silenziosa che in Sicilia continua e che è diventata inaccettabile. Le persone non possono perdere la vita sul posto di lavoro, come l’operaio travolto stamane da un traliccio nel Palermitano. E mentre piangiamo questa nuova vittima, ci stringiamo ai suoi familiari a cui assicuriamo sostegno sindacale e legale”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Siamo stanchi di sentire le promesse della politica. Adesso servono fatti non parole. In attesa che la magistratura faccia luce sulle cause di questo incidente, ribadiamo la necessità di interventi immediati sul sistema delle gare al massimo ribasso e dei subappalti a cascata, così come già proposto dal nostro segretario generale, Pierpaolo Bombardieri. Si devono trovare soluzioni e strumenti efficaci per fermare le morti sul lavoro, anzi omicidi. Questo sindacato – conclude la Lionti – continuerà a pressare su chi governa per una normativa più aspra, per una maggiore formazione, prevenzione e controlli più frequenti”.  

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Autonomia differenziata, raccolte 152mila firme

Sono 152 mila le firme raccolte in Sicilia per chiedere il referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Più di 50 mila persone hanno sottoscritto on line il quesito referendario, 100 mila su carta. Ne dà notizia il comitato promotore regionale composto da Cgil, Uil, Verdi, Acli, Wwf, Demos, Anpi, Pd, Psi, Legambiente, Italia Viva, + Europa, Movimento 5 stelle, Sinistra Italiana, Arci, Libera, Ali Autonomie Locali, Legacoop, Uisp, Rifondazione comunista, Comunità Sant’Egidio, Sud chiama Nord, associazione Sinistra futura Sicilia, Udu, Federconsumatori, Auser, Sunia, associazione De Gasperi, Tavolo No AD. Lunedì gli scatoloni contenenti le schede partiranno per Roma, per essere consegnate al comitato promotore nazionale che a sua volta, le consegnerà il 27 settembre, assieme a quelle raccolte in tutto il Paese, alla Corte di Cassazione”. Il comitato promotore regionale, in una nota, esprime “grande soddisfazione” per quello che viene ritenuto “ un risultato eccezionale”. “Per ottenerlo – dice la nota – tutti i soggetti coinvolti hanno espresso il massimo dell’impegno, anche nei momenti più difficili, come in estate: sindacati, associazioni, partiti, il mondo religioso. C’è stato un lungo lavoro- aggiunge il comitato- che ha impegnato centinaia di volontari e la risposta dei siciliani non si è fatta attendere”. “Questo risultato – si legge – dimostra che in Sicilia è chiara ormai e diffusa la consapevolezza dei danni che produrrà l’autonomia differenziata al Mezzogiorno e alla Sicilia, precludendone le possibilità di sviluppo, ma anche all’intero Paese. Adesso – conclude il comitato – la battaglia continua: quella per il raggiungimento del quorum e la vittoria del Sì. Siamo certi che i siciliani, che hanno già espresso chiaramente la loro posizione, non si tireranno indietro neanche questa volta. Nelle prossime settimane verranno stabiliti i nuovi percorsi della campagna referendaria per allargare ulteriormente la partecipazione.

In una nota dei segretari generali Alfio Mannino e Luisella Lionti, la Cgil e la Uil siciliane sottolineano “il grande contributo dato dal mondo del lavoro nella fase della raccolta delle firme per il referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata”. “In tutti i luoghi di lavoro, nelle piazze, in ogni ambito di attività – affermano Mannino e Lionti – l’attenzione è stata grande alla campagna che abbiano portato avanti insieme a tutto il comitato promotore, segnando la crescita della consapevolezza dei danni che l’autonomia differenziata produrrà per i siciliani. CI saranno meno diritti, a partire da quelli all’istruzione e alla salute, lo sviluppo sarà pregiudicato – affermano – la Sicilia rischia di arretrare pericolosamente”. Mannino e Lionti precisano che “questa grande mobilitazione che si è innescata e che si concluderà solo dopo la vittoria del Sì al referendum è anche un segnale preciso al governo regionale, il cui posizionamento sul tema è incomprensibile e si spiega solo con i giochi di potere e delle alleanze politiche che sembrano essere l’unica occupazione di questo esecutivo”. Dalla Cgil e dalla Uil un appello a “uno scatto d’orgoglio della classe dirigente siciliana per allargare ulteriormente il fronte del no a questa legge e del Sì alla sua cancellazione. La campagna adesso prosegue”.