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Trasporti, Barone: “Governo Renzi taglia ma non investe in Sicilia. La viabilità è a rischio, subito piano d’intervento”.

Palermo. “Suona come una beffa la decisione del Governo Renzi di tagliare la Ragusa-Catania, sostenendo che queste grandi infrastrutture non sono necessarie, privilegiando invece la messa in sicurezza del territorio. Il rischio, però, è che come sempre si facciano i tagli ma non gli investimenti. Lo dimostra già, il crollo del pilone della Palermo-Catania e lo stato di totale abbandono di tutta la viabilità siciliana. Questa è un’emergenza vera”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che aggiunge: “Adesso non ci interessa lo scaricabarile fra Governo nazionale, regionale e il fantasma delle Province. Occorre che tutti i soggetti istituzionali la smettano di palleggiarsi le responsabilità e definiscano un piano d’intervento straordinario e urgente per la messa in sicurezza del nostro sistema di trasporto. E soprattutto si definisca chi sono i soggetti responsabili del monitoraggio del territorio prima che avvengano le catastrofi, non dopo. I siciliani non sono più disponibili a sopportare incapacità, incuria e ignavia”.

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Regionali, Crimi (Uil Fpl): “Norme incostituzionali. Niente accordo e senza un cambio di rotta pronti a nuovo sciopero”.

Palermo. “Le norme contenute nell’accordo dell’Aran, per la Uil Fpl, non sono costituzionali e non tutelano allo stesso modo tutti i dipendenti regionali, anzi viene sancito il principio di disparità di trattamento. Per questo continuiamo a dire “No” alle proposte del Governo regionale”. Lo afferma il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, che aggiunge. “Per la prima volta del nostro Paese, nel documento, viene abrogato il principio del diritto maturato ed non è prevista nemmeno la copertura finanziaria per il Tfr che dovrebbe essere diviso in quattro rate. Insomma tutte norme illegittime. Senza una cambio di rotta siamo pronti a scendere di nuovo in strada”.

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Ustica Lines, Falanga (Uil Trasporti): “Vertenza nebulosa. Da Governo Crocetta soluzioni immediate per tutelare lavoratori e cittadini”

Palermo. “E’ necessario chiarire e subito la nebulosa vertenza dell’Ustica Lines. L’incontro di ieri non ha, infatti, portato a soluzioni concrete e a farne le spese, come sempre, sono lavoratori e cittadini a cui vengono negati servizi essenziali”. Lo dice Agostino Falanga della Uil Trasporti che aggiunge: “Chiediamo al Governo regionale di presentare un quadro chiaro della situazione e di riunire attorno al tavolo le organizzazioni sindacali e i vertici dell’Ustica Lines. Siamo stanchi del solito gioco dello scaricabarile, che danneggia solo i più deboli”.

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Formazione, Raimondi (Uil Sicilia): “Siglato l’accordo, salvi 1.600 lavoratori degli ex Sportelli. Ma il settore resta allo sbando”.

Palermo. “Dopo una lunga trattativa è stato siglato l’accordo per i 1.600 lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali tra le associazioni Forma Sicilia, Cenfop Sicilia, Anfop, Assofor, e le organizzazioni sindacali di Uil Scuola, Cisl Scuola e Snals. Ai lavoratori che hanno concluso il rapporto con il Ciapi e a quelli già in servizio presso gli enti è stata data una prospettiva occupazionale”. Lo dice Giuseppe Raimondi, segretario della Uil Sicilia, che aggiunge: “Questo accordo permetterà ai lavoratori di rientrare in servizio presso gli enti interessati a svolgere la formazione professionale come previsto dal programma Garanzia Giovani. Per tutti gli altri, invece, le risposte del Governo Crocetta sono ancora insoddisfacenti. Ad oggi, infatti, non sono state individuate soluzioni concrete per rispondere all’emergenza dei licenziamenti e per dare prospettive credibili al settore”.

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Province, Crimi e Adamo (Uil Fpl): “Governo pasticcione ed incapace. Stanchi di questi politici senza progetti e strategie”.

Palermo. “Anche questa volta il Governo Crocetta si è fatto trovare impreparato ed incapace di portare avanti le riforme tanto annunciate, come quella dei Liberi Consorzi. Un Governo bravo a creare, invece, sempre i soliti pasticci ed illusioni”. Lo dicono Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl, e Beppe Adamo, segretario generale Uil Fpl Enna, che continuano: “Siamo di fronte alla più totale improvvisazione. I siciliani sono stanchi di questi politici che pensano solo ai propri interessi e che oramai non hanno più progetti e strategie per portare avanti la nostra isola”.

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Almaviva Tumminia (UilCom): “Garantito solo un altro anno di lavoro. Adesso il Governo faccia la propria parte”.

PALERMO. La lunghissima trattativa ha portato solo qualche ora fa alla firma di un´intesa nazionale per Almaviva Contact. Mantenimento del perimetro occupazionale, nessuna deroga contrattuale, nessuna riduzione di orario e/o di salario e rafforzamento della trattativa territoriale per la sede di Palermo: sono questi i punti di forza dell´accordo che scioglie definitivamente la riserva sulla commessa Wind. L´intesa parte dal rinnovo del contratto di solidarietà per un anno (dal 25% fino al 45% con integrazione a carico aziendale) e da flessibilità ed efficienza. Previsti anche incentivi al’esodo. Questo accordo scongiura, quindi, il licenziamento di circa duemila lavoratori anche se la vertenza sul territorio palermitano non può ritenersi definitivamente conclusa. E Giuseppe Tumminia, segretario regionale della Uilcom, conclude: “Siamo riusciti a garantire un altro anno di lavoro. Troppo poco. Per questo chiediamo una assunzione di responsabilità del Governo nazionale, chiamato a regolare con un intervento legislativo un settore sottoposto alla delocalizzazione selvaggia, altrimenti tutto risulterà vano. Ad Almaviva l’onere di sostenere con investimenti adeguati il processo industriale che risulta asfittico e privo opportunità”.

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Partecipate, Borrelli: “Il piano di Baccei? Un disastro economico e sociale. Pronti a ad azioni di lotta”.

Palermo. “Il piano di Baccei sui tagli alle Partecipate provocherebbe solo un disastro economico e sociale in Sicilia. Se dovesse andare in porto, infatti, le privatizzazioni dei servizi a carico delle casse regionali subirebbero un aumento del 22% dei costi, rappresentato dall’Iva. Quindi gli eventuali acquirenti dovrebbero tagliare sul personale o chiedere un costo più alto del servizio rispetto a quello attuale”. Lo afferma Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiunge: “Si tratta di servizi strategici ed essenziali per la cittadinanza, come quelli ospedalieri o di fruizioni e tutela dei beni culturali. Senza tenere conto della macelleria sociale da sempre scongiurata dal presidente Crocetta. Questo sindacato si dichiara disponibile a concordare soluzioni che possano tutelare i lavoratori e tagliare gli sprechi veri. In caso contrario siamo pronti a sostenere azioni di lotta che a breve potrebbero già partire. E invitiamo tutta la politica siciliana ad intervenire affinché non avvengano tali disastri”.

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Beni culturali, Borrelli: “Altro che musei aperti nei festivi in Sicilia. Così l’assessore Purpura si smentisce da solo”.

Palermo. “Musei aperti nei festivi in Sicilia? Ma quando mai. Domenica scorsa, 29 Marzo, come anticipato dalla Uil Sicilia, solo 10 siti archeologici e museali su 40 sono rimasti aperti per tutto il giorno. Un fallimento, considerato il flusso turistico in aumento in questo periodo, causato da una cattiva gestione del personale e delle risorse da parte del Governo regionale. E’ questo sindacato, quindi, che ancora una volta smentisce le dichiarazioni dell’assessore Purpura che aveva assicurato musei aperti nei festivi”. Lo dice Gianni Borrelli, della Uil Sicilia, che aggiunge: “Assistiamo a un indecoroso spettacolo sull’offerta del turismo culturale nell’Isola. Abbiamo proposto più soluzioni per riformare il settore ed tenere aperti i siti anche nei festivi ma si preferisce, invece, tutelare i custodi regionali e mantenere gli amici imboscati in ufficio. Per Pasqua – continua Borrelli – come garantito dall’assessore Purpura, i musei saranno aperti. E´ vero, ma solo perché coincide con la prima domenica del mese. Giorno in cui, ricordiamo, tutti i siti d’Italia per legge sono aperti e gratis. Ma già lunedì di Pasquetta in Sicilia si ripeterà il triste spettacolo dei cancelli chiusi. La Uil si dichiara disponibile a trovare soluzioni utili e immediate. Prima fra tutte lo sblocco dei 200 ex Asu (su un totale di mille a disposizione) che sono fermi da Gennaio e delle turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas. Inoltre, il Governo Crocetta non ha dato ancora il via alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. L’assessore Purpura da sei mesi studia un piano di riforma del settore. La Sicilia, intanto, ha perso migliaia di turisti”.

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Iacp, Sardo (Uniat): “A sorpresa spunta l’Aspa. Norma in Finanziaria da stralciare”.

PALERMO. “In Finanziaria spunta a sorpresa la norma per riformare gli Istituti di case popolari, dieci nell’Isola, con l’istituzione dell’Agenzia siciliana per le Politiche abitative (Aspa). Una norma priva di contenuti, e non costruita con il confronto delle organizzazioni sindacali, e che non prevede alla base un vero progetto che affronti la ricerca di alloggi a canoni sociali”. Lo dice Giovanni Sardo, presidente dell’Uniat Sicilia, che aggiunge: “Questo provvedimento deve essere stralciato dalla Finanziaria e chiediamo al Governo Crocetta subito un incontro per affrontare in maniera concreta la riforma degli Iacp. Noi siamo pronti al confronto. I siciliani hanno bisogno di interventi immediati soprattutto in un periodo di forte crisi economica e sociale”.

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Beni culturali, Borrelli: “Per Pasqua solo 10 musei aperti per mancanza di personale. Approssimativa la gestione di Purpura”.

Palermo. “In Sicilia, su quaranta siti archeologici e museali, per Pasqua ne resteranno aperti solo una decina. Sempre uguale il motivo: carenza di personale e nessun nuovo piano di gestione della Regione”. Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che spiega: “Sino ad oggi il Governo regionale ha dimostrato un’assoluta approssimazione nella gestione di un settore chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la ripresa dello sviluppo economico della nostra isola. Più volte la Uil ha denunciato questi disservizi, proponendo nel contempo soluzioni utili. Prima fra tutte quella della rimodulazione dei turni dei custodi. Vanno modificate, infatti, le norme che servono solo ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori, in aumento nelle ultime settimane. E´ un dovere, quindi, prevedere interventi straordinari e razionali subito”. E Borrelli continua: “L’assessorato regionale ai Beni Culturali, al posto di risolvere l’emergenza, ha pensato bene di bloccare da Gennaio i 200 ex Asu (su un totale di mille a disposizione) e le turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas, mantenendo in turno solo i custodi regionali che non possono però assicurare la fruizione nei festivi. Inoltre, il Governo Crocetta non ha dato ancora il via libera alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. Due giorni fa l’assessore Purpura ci ha rassicurato sullo sblocco delle turnazioni del personale Sas e sulla trasformazione dei contratti in full-time ma l’incontro con i vertici della società è stato posticipato. Quindi per le vacanza di Pasqua i turisti troveranno, ancora una volta, le porte sbarrate.