PALERMO. La Uil Fpl conquista altri 220 nuovi iscritti. Si tratta di dirigenti sindacali, tra cui Luca Crimi (ex Sadirs), e di dipendenti della Regione siciliana. “Un successo che continua a crescere di anno in anno e che ha portato oggi questa categoria ad oltre mille iscritti nell’Isola”, spiega il segretario Enzo Tango, che precisa: “Il merito va attribuito alle nostre politiche sindacali che mirano prima di tutto alla valorizzazione della professionalità e a fornire risposte certe ai cittadini in tempi brevi”. La scelta di transitare al sindacato confederale riguarda i dipendenti regionali di Messina, Catania, Enna e Ragusa. Ma nuove richieste sono in arrivo anche da Palermo, Agrigento e Caltanissetta.
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Cig, Franchina: “Accordo Governo-sindacati raggiunto. Prima boccata d’ossigeno per i lavoratori”.
PALERMO. “Siamo soddisfatti per la firma dell’Accordo di programma quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga. Ciò permetterà, infatti, di dare risposte certe a migliaia di siciliani, oggi senza lavoro. A disposizione delle famiglie ci saranno per l’anno in corso 129 milioni di euro, di cui 108 stanziati dal Fondo di Coesione e 21 dallo Stato”. Lo dice Pino Franchina della segreteria della Uil Sicilia, a seguito dell’incontro tenutosi a Palazzo D’Orleans. E precisa: “Dall’accordo sono state escluse le società a capitale pubblico su precisa indicazione del Ministero del Lavoro, tranne i lavoratori della Fiat e dell’Indotto di Termini Imerese. Per quanto riguarda invece la Gesip il governatore Crocetta ha comunicato che impegnerà il ministro Fornero a dare un contributo direttamente al Comune di Palermo. Già da domani e per il primo semestre saranno, quindi, disponibili 70 milioni di euro. L’assessore Bonafade e la dirigente Corsello si sono impegnate a monitorare entro i primi 4 mesi le domande e l’utilizzo corretto di questi fondi. Il presidente Crocetta, inoltre, si è impegnato ad aprire un confronto con il nuovo Governo nazionale, per aumentare le risorse necessarie a soddisfare tutte le richieste della Sicilia, oggi insufficienti”.
Regione, Barone: “Sul futuro dell’Isola pronti al confronto con la Sinistra”.
PALERMO. “La Uil si prepara al confronto con candidati della sinistra in Sicilia. L’obiettivo è condividere proposte e progetti per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nella nostra Isola”. Lo annuncia lo stesso segretario generale, Claudio Barone, che aggiunge: “Non possiamo continuare con le “vecchie logiche di governo”. La Uil vuole confrontarsi con chi ha voglia e capacità di guidare il cambiamento valorizzando il ruolo del sindacato” . Il convegno dal titolo “Sicilia. Nuovo modello di sviluppo” si terrà il prossimo lunedì, 4 Febbraio a partire dalle 10, presso il Jolly Hotel di Palermo. Per l’occasione arriveranno da tutta la Sicilia delegazioni delle camere sindacali e delle categorie della Uil. Sarà presente anche il segretario organizzativo nazionale, Carmelo Barbagallo. Tra i politici presenti Corradino Mineo, Marco Causi, Giuseppe Lumia, Francantonio Genovese, Antonello Cracolici, Giuseppe Lupo, Davide Faraone, Pino Apprendi e Pamela Orru.
Regione, Barone: “Trasferimenti non danneggiano sindacato e lavoratori. Soddisfatti per confronto con il Governo”.
PALERMO. “Accogliamo con grande soddisfazione la richiesta di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali il prossimo giovedì, dall’assessore regionale Patrizia Valenti, per discutere dei trasferimenti decisi dal Governo Crocetta. Un confronto più volte sollecitato dalla Uil Sicilia con l’unico obiettivo di aiutare a gestire, nel miglior modo possibile, questo processo di rinnovamento senza quindi essere da freno ma, al contrario, utili per valorizzare le figure professionali già esistenti e rendere più efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Abbiamo sempre sostenuto che le precedenti Amministrazioni regionali avevano la titolarità e la responsabilità di procedere al cambiamento della macchina amministrativa e che utilizzare pretesi vincoli sindacali come alibi per l’immobilismo era falso e inaccettabile. L’Aran ha formalizzato delle norme per rendere ancora più evidente la possibilità di riorganizzare il personale ed è bene che adesso si sia proceduto ad applicarle. La Uil Sicilia non ritiene questo cambiamento un danno al ruolo del sindacato né ai diritti dei lavoratori”.
Formazione, Raimondi: “Con trasferimento dipendenti settore a rischio. Subito nuovi incarichi”.
PALERMO. “Visti i drammatici problemi che hanno colpito il mondo della Formazione professionale siciliana comprendiamo la volontà del Governo Crocetta di dare un segnale forte e di cambiamento. Bisogna però evitare che l’annunciato trasferimento dei dipendenti blocchi il settore, aggravando ulteriormente l’attività amministrativa”. Lo dice Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia, che aggiunge: “Per fronteggiare questa emergenza è necessario sostituire il prima possibile le professionalità, in molti casi assolutamente valide, assegnando i nuovi incarichi a persone competenti per evitare che il sistema collassi”.
Lettera al Presidente Crocetta su emergenza rifiuti
La Uil Sicilia chiede un incontro al Presidente della Regione per l’emergenza rifiuti
Regione, Borrelli: “Subito una soluzione per i precari e un tavolo di confronto”.
PALERMO. “Il futuro dei 46 precari del dipartimento regionale dell’Ambiente continua ad essere a rischio. Il loro contratto, così come avvenuto invece per gli altri 650 dipendenti a tempo determinato, non è stato ancora prorogato anche se il Governo regionale si è impegnato nel trovare una soluzione alternativa”. Lo dice Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Sono tecnici professionisti, all’opera da dieci anni, e selezionati attraverso un concorso a partire dal 2002. Per questo chiediamo, ancora una volta, la massima attenzione per questi lavoratoti ma soprattutto di trovare subito una soluzione che garantisca il loro futuro. Chiediamo, infine, al Presidente Crocetta di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per entrare così nel merito della questione”.
Precari, Barone (Uil Sicilia): “Subito una mappatura per tutelare i lavoratori nel cambiamento”.
PALERMO. “Non tutti i precari sono uguali. Hanno diverse posizioni lavorative, contributive e fanno capo ai bilanci regionali con modalità diverse. Per questo crediamo che una norma efficace debba avere come presupposto una conoscenza e una mappatura di questi lavoratori”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che risponde al progetto del governatore Crocetta sull’utilizzo dei precari della Pubblica Amministrazione nel settore privato. E Barone aggiunge: “Vogliamo predisporre con il Governo regionale strumenti utili per affrontare questo problema con efficacia e tutelare i lavoratori in questo cambiamento. Da subito chiediamo, quindi, al presidente Crocetta di aprire un confronto con le Amministrazioni interessate. E solo dopo si potrà capire chi e in che modo è possibile destinare all’impiego nel settore privato. I lavoratori e le aziende – conclude il leader della Uil Sicilia – accetteranno di sperimentare nuove forme di occupazione solo se verrà fornito un quadro chiaro altrimenti un esperimento di questo tipo è destinato a fallire”.
Ammortizzatori in deroga, Franchina:
Palermo. “Raggiunto l’accordo per la concessione degli ammortizzatori sociali. La firma della deroga e’ un passaggio sicuramente positivo che adesso dovrebbe permettere un sostegno al reddito ai circa ventiduemila lavoratori, compresi anche quelli della Gesip”. Lo dice Pino Franchina della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Prendiamo atto che dalla Regione c’e’ stato un intervento immediato e autorevole per fronteggiare questa emergenza. Ed e’ stata soprattutto positiva la collaborazione con il Comune di Palermo per gestire la vicenda Gesip. Da parte di questo sindacato c’e’ la volontà di continuare il confronto, insieme alle altre organizzazioni sindacali e datoriali, nell’interesse della Sicilia ma soprattutto dei lavoratori”. Il prossimo 20 Dicembre i sindacati sono stati convocati per definire “l’Accordo quadro – Cassa integrazione in deroga 2013”.
Sindacati su Ammortizzatori: “Domani verso la copertura”.
Palermo, 10 dic- “Se lo scenario descritto dall’assessore al lavoro si tradurrà in atti concreti tutte le istanze per ammortizzatori sociali in deroga del 2012 saranno finanziate. Per la questione Gesip si prospetta invece un provvedimento ad hoc per il quale si terrà domani una seduta straordinaria della giunta regionale”: lo dicono Cgil, Cisl e Uil siciliane dopo l’incontro di oggi delle parti sociali con l’assessore Ester Bonafede . Incontro che e’ servito a chiarire con più puntualità lo stato dell’arte, informano i sindacati, “giungendo alla conclusione- sottolineano Michele Pagliaro (Cgil), Giorgio Tessitore (Cisl) e Pino Franchina (Uil)- che la crisi quest’anno costerà 200 milioni di ammortizzatori sociali in deroga e che il fabbisogno da coprire è dunque di 160 milioni visto che sono già disponibili 40 milioni residui dagli anni precedenti”. Le risorse – è il percorso tracciato dall’assessore Bonafede – saranno reperite cosi’: 65 milioni tramite l’accordo in via di perfezionamento con lo Stato; 21 milioni attraverso una delibera del precedente governo per l’utilizzo di fondi dalla legge 236/93 ; ci sara’ inoltre un provvedimento apposito del presidente della Regione Rosario Crocetta per recuperare altri 73 milioni dalla legge 236/93 e dalla legge 53/2000. “E’ uno scenario positivo- commentano Pagliaro, Tessitore e Franchina- che sposta almeno il problema al 2013, quando ci si dovrà nuovamente attivare per trovare soluzioni per il finanziamento degli ammortizzatori sociali”. Sulla Gesip, i sindacati informano della “volontà espressa dal governo di trovare una soluzione specifica nel rispetto della normativa vigente e dell’accordo quadro”. Nel corso dell’incontro e’ stata nuovamente verificata l’impraticabilita’ di un’ipotetica revisione dell’accordo quadro, anche per l’assenza al tavolo di 14 su 21 delle sigle firmatarie. Cgil, Cisl e Uil sono tornate a sottolineare che “la Gesip è la punta di un iceberg di dimensioni più grosse. E’ fondamentale adesso – hanno sostenuto Pagliaro, Tessitore e Franchina – che Crocetta capisca che il rischio in tema di crisi di Partecipate è grande e che si faccia, quindi, carico con i sindacati di aprire un confronto con il Governo nazionale per mettere a punto norme ad hoc e risorse aggiuntive”.