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Manovra, il giorno dello sciopero: manifestazioni in tutta la Sicilia

PALERMO. Lo sciopero, di tre ore, si svolgerà con presìdi davanti alle nove prefetture dell´Isola. Ecco, provincia per provincia, gli orari della mobilitazione: ad Agrigento dalle 11 alle 14; a Caltanissetta dalle 9 alle 12; a Catania dalle 17 alle 20; a Enna dalle 11 alle 14; a Messina dalle 11,30 alle 14,30. Ancora: a Ragusa dalle 12 alle 15; a Siracusa dalle 14 alle 17; a Trapani dalle 11 alle 14. Tre ore di sciopero a fine turno e un sit-in davanti la sede della prefettura a Palermo, in via Cavour dalle 14.30 alle 17.30. «Ribadiremo – spiegano i tre segretari generali di Cgil Cisl e Uil Palermo, Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro – la nostra contrarietà alla manovra e la nostra pressante richiesta affinchè venga modificata nel corso dell´iter parlamentare». Durante il sit-in i tre segretari chiederanno un incontro al Prefetto per ribadire la richiesta di «un tavolo di trattativa che possa modificare la manovra nel segno dell´equità, abbassando il carico di tasse e di tagli sulle persone meno abbienti».

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Governo Monti, Barone: “Manovra inaccettabile. In lotta per correggerla e per evitare dura recessione nell’Isola”.

PALERMO. “Non è accettabile che il governo nazionale non si renda conto della necessità di correggere una manovra iniqua e recessiva”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge. “Il presidente Monti non può essere forte con i deboli e debole con i forti, come dimostra il rinvio al taglio dei privilegi dei parlamentari o lo sconto sull’Ici per i banchieri. Dobbiamo, quindi, dimostrargli che queste misure non passeranno. Gli italiani sono disponibili a fare sacrifici per salvare il Paese ma non a dissanguarsi per tutelare le varie caste”. E il leader della Uil Sicilia precisa: “In Sicilia poi la situazione è ancora più grave perché verrà aumentata un’addizionale Irpef che è già la più alta d’Italia. Inoltre gli effetti fortemente recessivi di questa manovra rischiano di distruggere centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questo sindacato chiede al contrario interventi che possano favorire la ripresa dell’economia e creare nuovi posti di lavoro, soprattutto nell’Isola dove i giovani hanno già enormi difficoltà a trovare un’occupazione produttiva”.

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Decreto Monti, Barone: “Inaccettabile aumento addizionale Irpef . Subito un confronto con Ars e Governo

PALERMO. “Come temevamo i tagli del governo nazionale, in Sicilia, rischiano di pesare fortemente sulle tasche dei cittadini. Già, infatti, paghiamo l’addizionale Irpef più alta d’Italia e adesso apprendiamo che il “Decreto Monti” non solo aumenta la pressione fiscale in tutto il Paese ma propone ulteriori aumenti per la nostra regione. Ciò è del tutto inaccettabile perché, senza nessun criterio di equità, colpisce una delle aree più deboli d’Italia, caratterizzata da molte famiglie monoreddito e già in fascia di povertà”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Questa manovra avrà anche un forte effetto recessivo. Chiediamo, quindi, di aprire subito un confronto con l’Assemblea regionale e con il Governo sulle iniziative che servono per fronteggiare l’emergenza”. E il leader della Uil conclude: “Malgrado il ricorso all’esercizio provvisorio, che oramai appare inevitabile, vanno salvati alcuni provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità. Sia per tutelare lavoratori che perderebbero il posto di lavoro, sia per consentire alle imprese di sopravvivere. Bisogna incidere sugli sprechi, a partire da quelli della politica, senza fare macelleria sociale solo a spese dei siciliani”.

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Esenzione ticket, Barone: “Situazione preoccupante. Con le nuove regole premiati gli evasori fiscali”.

PALERMO. “Siamo preoccupati per l’annunciato cambiamento, in Sicilia, dei criteri che riguardano l’esenzione dal ticket sui medicinali”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “Ci rendiamo conto che dietro questo cambiamento c’è una richiesta dello Stato e che non si può perdere la premialità di 96 milioni di euro ma d’altro canto non possiamo nemmeno colpire mezzo milione di cittadini. L’attuale sistema era stato concordato con le organizzazioni sindacali. Prima di apportare dei cambiamenti chiediamo, quindi, un tavolo di confronto per concordarne le modifiche e limitare al massimo le penalizzazioni per le famiglie, garantendo sempre un’effettiva trasparenza”. E il leader della Uil continua: “Non dimentichiamo che il modello Isee è un modello più equilibrato rispetto alla pura e semplice dichiarazione dei redditi, che finirebbe per premiare i tanti evasori fiscali. Prima di adottare un provvedimento legislativo sarebbe meglio mettere a punto criteri e soluzioni concordate e condivise”.

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Fiat, Barone: “Basta tatticismi. E’ urgente siglare accordo con Dr Motors”.

PALERMO. “Si conferma tutta l’urgenza di firmare l’accordo con Dr Motors ed evitare di fare regali a Fiat, che sta tenendo su Termini Imerese un comportamento assolutamente da stigmatizzare”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, commentando l´annuncio della chiusura della fabbrica. E Barone aggiunge: “Fiat deve assumersi le sue responsabilità e garantire l’accompagnamento alla pensione a tutti quei lavoratori che hanno la possibilità di farlo. Questo non può essere un alibi per non andare alla sigla dell’accordo con Dr Motors. Abbiamo sempre voluto che il rilancio di Termini Imerese restasse nel settore dell’auto, anche per garantire un futuro ai lavoratori dell’Indotto, che sino ad oggi hanno prodotto componenti per automobili. Per questo – conclude il leader della Uil – è importante smetterla con i tatticismi e siglare subito l’accordo”.

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Regione, Borrelli: “Positiva apertura del governo a stabilizzazione precari”.

PALERMO. “Finalmente il governo regionale ha deciso di risolvere il problema dei 750 precari della Protezione civile, dell’ex Arra e dell’Arta, che da troppo tempo sono in attesa di una stabilizzazione”. Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, a seguito dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, Cgil, Cisl e Ugl. E Borrelli aggiunge: “Lombardo ha assicurato una proroga del contratto di lavoro per questi 750 precari. Contratto già in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il prossimo passo, ha poi assicurato il presidente, sarà quello di attivare le procedure di stabilizzazione entro il 2012. Il governo seguirà, insieme alle organizzazioni sindacali, l’iter procedurale. Anche la giunta di governo si occuperà del problema nella seduta di questa sera”.

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Regione, Barone: “Siamo alle solite. I politici non vogliono i tagli ma sacrifici solo a carico dei cittadini”.

PALERMO. “Siamo alle solite. Come prevedevamo non c’è nessuna voglia di tagliare i costi della politica e di razionalizzare la spesa della macchina burocratica della Regione siciliana”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “La manovra impostata dal Governo prevedeva una serie di interventi, condivisibili e richiesti da tempo con forza dalla Uil e dalle parti sociali ma non graditi alla politica. Non potendoli contestare nel merito, si sono trovati degli escamotage per bloccarli comunque con bizantinismi sulla funzione della legge finanziaria. Ma sia chiaro. Questo sindacato non accetterà mai che non si trovino le risorse per gli arretrati contrattuali di chi lavora per non toccare i privilegi dei politici”. E il leader della Uil continua: “L’insensibilità sul taglio dei costi della politica, in un momento in cui i cittadini sono chiamati a drammatici sacrifici, è inaccettabile. La creazione di un unico Ente per l’Agricoltura prevista nella manovra economica, al posto dell’attuale “spezzatino” di enti, va recuperata per dare certezze a chi da anni vi lavora ma soprattutto per fornire in modo razionale i servizi necessari allo sviluppo economico dell’Isola. Intendiamo proseguire, quindi, il confronto con il Governo – conclude Barone – perché siamo convinti che tanti interventi siano necessari e non rinviabili. Nel testo ci sono certamente correzioni da fare ma servono scelte precise per evitare il collasso economico della nostra regione”.

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Fiat, Barone: “Bene firma protocollo ma sono necessari controlli sui tempi di realizzazione opere”.

PALERMO. “E’ importante la firma del “Protocollo” per la realizzazione delle infrastrutture a Termini Imerese. Grazie a queste opere si rafforzerà, infatti, la prospettiva del rilancio del Polo industriale, dopo l’abbandono di Fiat. Fondamentale è poi la creazione di una grande area interportuale, di cui la Sicilia occidentale ha estremo bisogno”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Sono tutte opere necessarie, soprattutto dopo il via libera della Comunità europea al Corridoio 1 che passerà attraverso la Sicilia. Per questo chiediamo di monitorare i tempi di apertura dei cantieri e la realizzazione di queste infrastrutture”. E il leader della Uil continua: “Sarà un’occasione di lavoro per gli operai del settore edile, oggi in sofferenza, e si potrà inoltre rafforzare il tessuto industriale manifatturiero che ha sofferto della difficoltà di collegamenti. Termini deve continuare a fare auto nell’ex stabilimento Fiat – conclude Barone – e deve consolidare l’indotto, vera criticità, per essere competitivi. Continuiamo a difendere chi oggi rischia il posto ma dobbiamo anche creare nuove occasioni di lavoro produttivo per i giovani”.

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Regionali, Barone: “Bene intesa con Governo per arretrati contrattuali. Ma serve l’Aran Sicilia”.

PALERMO. “Abbiamo chiesto, già da tempo e con forza, che ai dipendenti regionali vengano riconosciuti gli adeguamenti contrattuali del 2008/2009. Adeguamenti tra l’altro, già ottenuti dai dipendenti pubblici di tutta Italia”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Oggi prendiamo atto, con soddisfazione, che anche il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la pensi allo stesso modo e che ci sono le condizioni per una buona trattativa che porti a un’intesa con le organizzazioni sindacali. Per questo è fondamentale mantenere un ambito contrattuale come l’Aran Sicilia. Anche perché delegando queste funzioni all’Agenzia nazionale, come qualcuno chiede, sarebbe praticamente impossibile negoziare. Daremmo, inoltre, la possibilità a chi vuole descrivere i dipendenti regionali siciliani, come privilegiati e fannulloni, di fare facile demagogia”. E il leader della Uil conclude: “Lombardo ha riconosciuto che questa immagine è falsa e va respinta. Lo invitiamo, quindi, a non cadere in questa trappola e di affidarsi, migliorandone magari l’efficienza, all’Aran Sicilia”.