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Cooperative sociali, Celano: “Da quasi un anno operatori senza stipendio. Domani protesta a Palermo”.

PALERMO. “Da quasi un anno, gli operatori delle cooperative sociali di Palermo (circa cento), non percepiscono lo stipendio”. Lo dice Antonio Celano, della Uiltemp (categoria dei Lavoratori Temporanei Autonomi Atipici e Partite iva) che spiega: “Questi operatori svolgono un servizio essenziale: l’assistenza domiciliare rivolta alle persone bisognose. Ma il Comune sembra non volere riconoscere il loro ruolo. E ancora oggi non capiamo che fine hanno fatto i fondi destinati a questo settore. Gli operatori, che da circa un anno non vengono pagati, hanno bisogno dello stipendio per sopravvivere”. Domani, per protesta e per ottenere risposte concrete, a partire dalle dieci si terrà un sit-in in piazza Pretoria, davanti alla sede del Comune.

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Polizia, tre palermitani ai vertici della nuova organizzazione sindacale

PALERMO. Ai vertici della Uil Polizia sono stati eletti tre palermitani. Sono Calogero Mallia, neo segretario nazionale, Francesco Accomando e Giacomo Benanti, già segretario generale provinciale di Palermo, nominati al consiglio nazionale della nascente organizzazione sindacale. I lavori del primo Congresso nazionale Uil Polizia si sono tenuti a Roma presso la sala conferenze di piazza Montecitorio con l’intervento, tra gli altri del ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Presente anche il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti.

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CISL-UIL SICILIA: IN 1.500 A ROMA PER PROTESTA NAZIONALE

PALERMO. Sono più di 1.500 i lavoratori e i pensionati siciliani di Cisl e Uil che in queste ore si stanno recando a Roma dalle nove province dell’Isola. Nella capitale, domani manifesteranno in piazza del Popolo a partire dalle 9,30, per la mobilitazione nazionale decisa dalle due organizzazioni. Al centro della protesta, un pacchetto di proposte indirizzate al governo nazionale, in primo luogo: per una riforma fiscale che riduca il peso della tassazione su lavoratori, pensionati e imprese; per lo sviluppo e il lavoro, in particolare al sud. Per la riduzione dei costi della politica, la legge quadro per i non-autosufficienti. E il rilancio della contrattazione sul fronte pubblico e in quello privato. Temi che anche per l’Isola sono uno snodo strategico, secondo Cisl e Uil siciliane. Che a loro volta chiederanno, domani, “l’apertura di una stagione nuova che abbia al centro misure per la crescita del sud, concrete ed efficaci”. Cisl e Uil siciliane sollecitano, tra l’altro, un “accordo Stato-Regione che liberi rapidamente risorse per investimenti e fiscalità di vantaggio”, con le parole di Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia e Claudio Barone, numero uno regionale Uil. I due sindacalisti domani, a Roma, saranno alla testa dei siciliani che in queste ore stanno raggiungendo la capitale con ogni mezzo: aerei, treni, auto. E anche nave. Lì, in piazza del Popolo, a parlare ai lavoratori di tutt’Italia saranno i due leader nazionali, Raffaele Bonanni (Cisl) e Luigi Angeletti (Uil).

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Appalti, Barone : “Bene concertazione. Le legge è essenziale per lo sviluppo dell’Isola”.

PALERMO. “Se si approva la legge sugli appalti, in Sicilia sarà il primo esempio di buona concertazione. Le organizzazioni sindacali e quelle dei datori di lavoro hanno posto al governo, con forza e da tempo, l’esigenza di modificare questa legislazione basata sul massimo ribasso ma con effetti fortemente negativi”. Lo afferma Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “Il massimo ribasso sino ad oggi ha compresso la sicurezza del lavoro e la trasparenza della legalità nei cantieri, consentendo offerte anomale ma formalmente legali che di fatto hanno finito per bloccare il sistema. Per questo la Uil, insieme alle aziende, ha chiesto con forza di modificare questa normativa. Il comparto degli edili – continua Barone – è uno dei principali polmoni occupazionali dell’Isola, e ha bisogno di una legislazione efficace per costruire le infrastrutture necessarie e per spendere i fondi della Comunità europea. Questo intervento quindi è assolutamente essenziale”. E il leader della Uil precisa: “Il fatto che ci sia il consenso di tutti per tramutarlo in legge è già un risultato importantissimo e dimostra che quando c’è chiarezza si può realizzare quanto necessario per lo sviluppo della nostra Isola. Questa è la concertazione che ci piace. Non documenti inutili e pieni di buoni propositi ma interventi concreti che servono a risolvere problemi reali e a dare una risposta di occupazione produttiva di cui tutti nella nostra terra ne avvertono un estremo bisogno”.

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Formazione, Barone: “Bene stipendi sbloccati ma l´attenzione va mantenuta alta”.

PALERMO. “E´ importante che a 48 ore dalla decisione del presidente Lombardo, di integrare i 60 milioni per il Piano per l´offerta formativa, ci siano anche i mandati per il pagamento degli stipendi dei lavoratori della formazione professionale”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Speriamo che questo sia un segnale che la musica è cambiata e che non si voglia puntare allo sfascio del sistema formativo e soprattutto sulla precarizzazione di migliaia di lavoratori. La Uil – continua Barone – esprime grande soddisfazione ma ritiene comunque che va mantenuta alta l´attenzione. Ancora oggi infatti non tutti i problemi sono stati risolti”.

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Formazione, Barone: “Centorrino? Solo chiacchiere”.

PALERMO. “Le chiacchiere stanno a zero”. Risponde così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, alle dichiarazioni dell’assessore Centorrino sulla formazione professionale. E precisa: “Anziché illustrare i progetti per il futuro, l’assessore farebbe bene a dare una risposta immediata alle migliaia di famiglie ancora in attesa degli stipendi e che oggi rischiano mobilità e licenziamenti. Non è ancora chiaro – continua Barone – quando partirà il Piano per l’offerta formativa, chi interesserà e soprattutto come faranno a recuperare gli stipendi arretrati. Senza avere risposte chiare e certe, tutto quanto sostenuto dal governo è una mera esercitazione retorica”. E il leader della Uil aggiunge: “Continueremo la nostra mobilitazione. L’obiettivo è dare risposte e rassicurazioni ai lavoratori. Solo dopo, ma su basi solide e non fantastiche, si potrà cominciare a parlare una buona volta della riforma della formazione professionale. Anche sull’utilizzo dei fondi Ue – conclude Barone – bisogna essere concreti. In assessorato c’è chi sostiene che utilizzando queste risorse non si potranno pagare il riconoscimento della malattia e della maternità. E’ evidente che un chiarimento è necessario per potere andare avanti. Basta chiacchiere. Invitiamo quindi il governo regionale ad aprire un tavolo di confronto”.

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Credito imposta, Barone: “Strumenti disponibili subito per favorire sviluppo e buona occupazione”.

PALERMO. “E’ bene che siano disponibili al più presto gli strumenti per favorire nuova occupazione produttiva e investimenti in Sicilia. Per questo occorre entrare nel merito delle norme attuative del credito d’imposta nazionale per i lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E’ uno strumento positivo ma dobbiamo ancora capire come verrà concretamente applicato. Dall’altra parte occorre che la Regione possa sbloccare il credito d’imposta per gli investimenti alle imprese attraverso un confronto con il governo nazionale. Le due cose devono andare di pari passo perché investimenti e posti di lavoro sono legati”. E il leader della Uil continua: “E’ importante una verifica tra governo regionale, organizzazioni sindacali e datoriali, per condividere una road map. L’obiettivo è evitare inutili polemiche e individuare le misure per sbloccare i provvedimenti, verificare le loro norme di attuazione ma soprattutto coordinarli in modo da farne strumento utile a sostegno dello sviluppo e della buona occupazione”.

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Formazione, Barone: “Forti dubbi sulla leggina. Dopo l’approvazione subito un confronto”.

PALERMO. “Speriamo che la leggina sulla formazione professionale non faccia troppi danni in Sicilia. Per fortuna i provvedimenti presentati originariamente dall’assessore Centorrino sono stati giudicati inaccettabili e sono stati più volte modificati”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Purtroppo, tra i tentennamenti dell’assessore Centorrino e le logiche osservazioni del Commissario dello Stato, non è ancora chiaro che cosa ne verrà fuori. La preoccupazione era che si aumentasse la spesa e contemporaneamente si rendessero precari i posti di lavoro con un uso distorto del Fondo di garanzia, che anziché aiutare i lavoratori in momentanea difficoltà sarebbe diventato un binario morto su cui riversare migliaia di persone. Chiediamo con forza – continua il leader della Uil – che si restituisca al Fondo di garanzia la sua funzione originale e che le risorse definanziate agli enti non in regola vengano rimesse nel Piano dell’Offerta formativa. E’ chiaro comunque che subito dopo l’approvazione del disegno di legge bisognerà riaprire un confronto per sbloccare gli stipendi, dare certezze a tutti i lavoratori e cominciare finalmente a mettere mano a una vera riforma”.

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Piano Industriale Telecom, Tumminia: “Nessuna certezza sugli investimenti in Sicilia”

PALERMO. “Da parte di Telecom non sono più certi investimenti e risorse per lo sviluppo della rete fissa e mobile in Sicilia”. Lo dice il segretario regionale della Uil Comunicazione, Giuseppe Tumminia che aggiunge: “E’ necessario adesso dare risposte concrete ai circa tremila lavoratori del settore. Per questo chiediamo subito l’apertura di un tavolo istituzionale per presidiare e valorizzare le opportunità territoriali in un contesto di assoluta trasparenza”.

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Finanziaria, firmato accordo su Forestali

Palermo, 28 aprile- Revocato dai sindacati di categoria lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e dei forestali che era stato stato proclamato per domani. La decisione di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil siciliane segue un incontro con gli assessori regionali alle risorse agricole e al territorio e ambiente, Elio D’Antrassi e Gianmaria Sparma, conclusosi con la firma di un accordo. “Un buon risultato- dicono Salvatore Tripi (Flai), Fabrizio Colonna (Fai), e Gaetano Pensabene (Uil)- che ci da’ assicurazioni su lavoro forestale, sul futuro dell’Esa, e sull’associazione degli allevatori (Aras). Naturalmente- aggiungono- vigileremo sul fatto che gli impegni presi siano recepiti nella finanziaria e per questo domani terremo un presidio davanti l’Ars in coincidenza con i lavori d’aulla”. L’intesa in questione impegna il governo a inserire nella legge Finanziaria le risorse necessarie per le attivita’ di manutenzione dei boschi , 245 milioni, e per l’antincendio, 145 milioni, in attuazione di un accordo del 2009. I forestali saranno avviati al lavoro cinque giorni dopo la pubblicazione della Finanziaria nella Gazzetta ufficiale e in ogni caso non oltre il 10 maggio. Saranno inoltre revocate gia’ da oggi le sospensioni di lavoratori nelle province e ripartira’ il tavolo tecnico sul riordino del settore. I sindacati fanno inoltre sapere che “il governo ha assicurato che non c’e’ alcuna ipotesi di soppressione dell’Esa e che appena sara’ nominato il nuovo presidente dell’ente, nella prima settimana di giugno, si insediera’ il tavolo tecnico per discutere dei progetti di riforma, della riorganizzazione e della stabilizzazione dei lavoratori”. Per quanto riguarda l’Aras, il governo regionale ha invece assicurato l’avvio di un confronto con l’Aia, associazione italiana allevatori, per ottenere un impegno sull’apparto zootecnico siciliano. “L’amministrazione – aggiungono Tripi, Colonna e Pensabene – colmera’ inoltre i vuoti di eventuali fondi non trasferiti per gli anni 2009- 2010”. “Il nostro auspicio- sottolineano i tre esponenti sindacali- e’ che gli impegni si traducano adesso in fatti concreti e che siano pienamente recepiti in una manovra che nasce in un clima politico e finanziario che non e’ certo rassicurante”.