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Formazione, Raimondi: “Bene piano per l’emergenza ma non basta“.

Palermo. “Senza dubbio il piano per l’emergenza della Formazione professionale, messo a punto dal governo Renzi rappresenta un passo in avanti. Ma non è certo sufficiente a risolvere tutti i problemi. Adesso tocca al governo Crocetta, senza più alibi, far ripartire il settore e tutelare tutti i lavoratori, disoccupati e operatori”. Lo dice Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Dopo tanti annunci non c’è più tempo da perdere. I siciliani vivono da troppo tempo in condizioni disperate. Serve attivare subito, come già avviene in tutte le altre regioni d’Italia, le misure di aiuto per tutti quei lavoratori che hanno perso il posto o per chi è in cerca di occupazione”. Nella foto, di autore incerto disponibile su internet, il ministro Poletti

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Formazione, Raimondi e Parasporo: “Abolita la legge 24. Goliardata inutile e dispetto ai lavoratori”.

Palermo. “La commissione Lavoro dell’Ars ha appena approvato il ddl che abolisce la Legge 24 del 1976, ovvero quella che regola la Formazione professionale in Sicilia. Una scelta, mai condivisa da questo sindacato, ritenuta dissennata, inutile e inopportuna. A maggior ragione adesso che il Governo regionale sta trattando con il ministero del Lavoro e il ministero dell’Istruzione un piano industriale per il riordino del settore”. Lo dicono Giuseppe Raimondi e Claudio Parasporo segretari della Uil Sicilia e della Uil Scuola, che aggiungono: “E’ un gesto incomprensibile da parte di una politica che fa solo confusione senza programmare e condividerle piani concreti. Adesso bisogna vedere cosa succederà quando questo disegno di legge approderà in aula. Chiediamo di bocciare il provvedimento e siamo pronti a qualsiasi tipo di protesta per tutelare lavoro e lavoratori, costretti ad assistere in un momento di crisi a queste goliardate”.

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Ammortizzatori sociali, Raimondi: “Accordo raggiunto ma non risolve tutti i problemi. Rilanciamo confronto con Roma”.

accordo_345.pdf

Palermo. “Firmato finalmente, con l’assessore regionale Miccichè (nella foto), l’accordo quadro sui criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga in Sicilia per l’anno 2016. L’accordo è importante anche perché fornisce risposte anche alle istanze relative al 2014-2015. Sarà, quindi, concesso ai lavoratori della Formazione professionale, il sostegno al reddito per questo periodo con le risorse provenienti dai fondi Pac”. Lo dice Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “L’accordo rappresenta un passo avanti ma non risolve tutti i problemi. Alcuni settori, per la normativa nazionale, rimangono esclusi e comunque bisogna verificare se le risorse disponibili sono sufficienti. Per questo rilanciamo un confronto con il ministero del Lavoro”.

In allegato l’accordo siglato oggi

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Formazione, Raimondi: “Aiuti da Roma? Bene ma è tutto da verificare. Subito un incontro per stabilire piano di interventi”.

Palermo. “Apprezziamo l’apertura da parte del Governo nazionale per fronteggiare l’emergenza della Formazione professionale siciliana. Verificheremo, però, se alle parole seguiranno i fatti e soprattutto se gli impegni assunti da Roma saranno attuati in tempi brevi. Il sottosegretario Faraone parla di prepensionamenti ed esodi anticipati ma c’è ancora un problema da risolvere. Servono, infatti, risorse per garantire il sostegno al reddito a circa 2.500 lavoratori che nei prossimi tre quattro mesi smetteranno di lavorare”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Adesso chiediamo all’assessore Marziano e al sottosegretario Faraone un incontro immediato per stabilire la cronologia degli interventi e tutelare i lavoratori”.

Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy

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Formazione, Raimondi: “Trattativa sul bando 2016? Una scelta surrerale e pericolosa per il settore“.

Palermo. “Siamo stupefatti e di certo contrari all’idea che l’avvocato di un piccolo e sconosciuto ente, senza nemmeno un sito ufficiale, vada a trattare e diventi l’arbitro di questioni di grande rilevanza che riguardano il settore e la tutela dei lavoratori della Formazione professionale siciliana, a cominciare dalla modifica dei criteri di premialita’ nell’attribuzione dei finanziamenti del bando 2016”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “A questo sindacato, che da sempre si confronta in modo trasparente e pubblico con il Governo Crocetta, appare un metodo surreale e pericoloso visto che potrebbe aprire una maglia e rendere più incontrollabile il sistema. Con questo accordo, infatti, si darebbe il via a una serie di nuove assunzioni in barba alle leggi che già tutelano i lavoratori del settore e gli sforzi sino ad oggi”.

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Formazione, Raimondi: “All’improvviso il pasticcio dell’Avviso 3. Prima di cambiare il Governo regionale chiarisca”.

Palermo. “Serve più chiarezza e più trasparenza da parte del Governo regionale: nom può bastare un semplice ricorso di un ente sconosciuto per cambiare la valutazione dell’Avviso 3, perdere le risorse europee e gettare in strada migliaia di famiglie”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi della Uil Sicilia, che aggiunge: “Il bando da 160 milioni sino ad oggi è stato considerato il punto di equilibrio fra norme europee e regionali. Ma oggi è tutto da cancellare, rischiando di mandare nel caos un settore già in forte crisi. Per questo chiediamo una convocazione immediata. Andando avanti così ci sarà un ulteriore assalto alle tutele dei lavoratori”.

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Formazione, Raimondi: “Nuovo ritardo sull’accreditamento degli enti. Basta lentezze, servono risposte immediate per il settore”.

Palermo. “Non sono ancora pronte le nuove regole sull’accreditamento degli enti. Per questo motivo la dirigente Rosa Corsello si è trovata costretta a rinviare di altri 15 giorni la presentazione dei progetti per avviare le Agenzie per il Lavoro che affiancheranno i Centri per l’Impiego in Sicilia. Slitta anche l’inizio dei nuovi corsi di Formazione e la gran parte dei settemila lavoratori non potranno rientrare in servizio e nemmeno percepire il sostegno al reddito. Insomma è una vera e propria emergenza sociale a cui il Governo Crocetta ancora oggi non è riuscito a dare risposte concrete”. L’allarme lo lancia Giuseppe Raimondi, segretario regionale della Uil Sicilia, che spiega: “Il dipartimento Istruzione e Formazione, sino ad oggi, non è riuscito a mettere in campo procedure amministrative veloci in grado di dare risposte immediate ai bisogni del settore: dai lavoratori agli allievi e dall’avvio dei corsi sino alla presentazione di nuovi progetti mandando il settore nel caos. Continuando a rispettare questa tabella di marcia, è sicuro che in Sicilia, anche le risorse europee saranno spese in minima parte. Ricordiamo, infatti, che è già trascorso un anno dall’approvazione del Por Fse e non si conoscono ancora uffici ed enti intermedi che dovranno gestire i fondi”. Raimondi aggiunge: “Continuiamo a chiedere agli Enti di non licenziare ma di adottare ogni strumento utile per la tutela del posto di lavoro in attesa che il sistema riparta. Al Governo regionale, invece, di assumere una posizione chiara e netta per assicurare il funzionamento del settore. La Uil, da sempre aperta al confronto, continuerà a spingere per la riforma della Formazione. Senza risultati saremo presto costretti a ritornare in piazza”.

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Formazione, Raimondi: “Siamo al collasso. Servono risorse e un’azione di Governo forte per rilanciare il settore”.

Palermo. “La Formazione professionale oggi versa in una drammatica condizione. Le nuove regole sull’accreditamento dei nuovi organismi, infatti, non sono ancora pronte e questo ritarda anche la partenza delle nuove Agenzie per i lavoro. Le attività, concluse lo scorso giugno, ripartiranno forse a marzo dell’anno prossimo e la gran parte dei settemila lavoratori non potrà percepire nemmeno il sostegno al reddito. Insomma è una vera e propria emergenza sociale a cui il Governo ancora oggi non è riuscito a dare risposte concrete”. Lo dice Giuseppe Raimondi, segretario regionale della Uil Sicilia, che spiega: “Questo sindacato è stato l’unico a portare avanti un reclamo alla Corte di giustizia europea contro la discriminatoria esclusione degli enti di formazione dalla Cigd. E continueremo la nostra battaglia fino a quando il ministero del Lavoro non sarà condannato. Oggi chiediamo agli Enti di non licenziare ma di adottare ogni strumento utile per la tutela del posto di lavoro in attesa che il sistema riparta. Al Governo regionale – continua Raimondi – di appostare, invece, nella prossima manovra economica tutte le risorse europee, nazionali e regionali da destinare alla Formazione nei prossimi tre anni, rilanciando il settore e ridando fiducia a migliaia di famiglie al momento abbandonate e in grave crisi economica. La Uil, da sempre aperta al confronto, continuerà a spingere per la riforma del settore”.

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Formazione,  Raimondi: “Settore ancora nel caos. Senza riforma, a giugno seimila licenziamenti”

Palermo. “Il settore della Formazione in Sicilia è ancora nel caos. Già a fine giugno, infatti, in assenza di un nuovo Piano per l’Offerta formativa gli enti attiveranno le procedure di licenziamento. In mezzo alla strada finiranno almeno seimila persone. Una situazione inaccettabile, più volte denunciata dalla Uil Sicilia e che il Governo regionale sino ad ora non ha ascoltato”.

Lo dice Giuseppe Raimondi , segretario regionale del sindacato, che aggiunge: “I ritardi del Governo regionale in merito all’attivazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale, che coinvolgono anche i minori in obbligo scolastico, sono gravissimi e per questo più volte abbiamo denunciato le inadempienze alle Prefetture dell’Isola. Il commissariamento, proposto dal sottosegretario Faraone, non appare di per se la soluzione idonea a risolvere questa emergenza”. E Raimondi continua: “A peggiorare la situazione l’assessore Caruso che, in corso d’opera, ha modificato quanto concordato con le organizzazioni sindacali riducendo le garanzie contenute nell’accordo dello scorso 8 aprile.

Il risultato è che Forma Sicilia, l’associazione degli enti di formazione più rappresentativa, è pronta a tagliare il personale e non è escluso che altri enti seguano la stessa strada. Il Governo Crocetta continua nella distruzione del settore senza alcun progetto concreto e reale. Per questo sollecitiamo la politica a cambiare rotta e a presentare proposte valide in vista dell’insediamento del Comitato di Sorveglianza sui Fondi comunitari destinati alla Sicilia, il prossimo 9 e 10 giugno”.

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Finanziaria, Tango: “Assunzioni senza senso e tutela dei privilegi, stanchi di politici pasticcioni”.

Palermo. “E’ inutile continuare a parlare di prepensionamenti e tagli alla pubblica amministrazione quando la politica da una parte continua a non volere eliminare gli sprechi, come i tagli degli stipendi a sindaci e consiglieri comunali, ma procede anzi, e fuori da ogni logica e concerto, ad assunzioni senza senso alla Regione che già conta congrue dotazioni organiche”.

Lo dice Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiunge: “Bisogna smetterla di giocare e di prendere in giro la gente. Questa riforma è necessaria, come sostiene da tempo la Uil Fpl, ma è necessario studiarla ed esaminarla in maniera seria e non dilettantistica. I siciliani sono stanchi di una politica pasticciona che tutela solo i propri privilegi e che colpisce le fasce dei lavoratori più deboli”.