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PMA, Mazzè: “Contrari alla bocciatura del “Papardo”. Assessore Gucciardi ci ripensi”.

Palermo. “Per un minimo ritardo, la Regione siciliana ha deciso di bocciare l’ospedale “Papardo” di Messina quale centro di procreazione medicalmente assistita. Una decisione che ci scoraggia e che non appoggiamo”. Lo sostiene la coordinatrice Pari Opportunità della Uil Sicilia, Grazia Mazzè, che continua: “La Legge 40 è già piena di punti deboli e le donne, costrette a ricorrere alla procreazione assistita, devono essere agevolate nella scelta di una struttura nel proprio territorio e non costrette a spendere un sacco di soldi per emigrare al Nord. Non può essere un ritardo di sei giorni nell’invio della documentazione a determinare la bocciatura di un ospedale così importante che lavora da anni a questo progetto. Chiediamo, quindi, all’assessore Gucciardi di rimediare e lo invitiamo a dare un senso alle risorse investite sulla struttura messinese per adeguarla al progetto”.

Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy

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Ospedale di Cefalù, Tango: “Ridimensionamento inaccettabile. Pronti a dare battaglia”.

Palermo. “E’ una delle strutture più qualificate della Sicilia, che ogni anno conta 7.200 ricoveri. Per questo il ridimensionamento dell’ospedale di Cefalù, che possiede i requisiti per essere classificato come presidio di primo livello, sarebbe inaccettabile. I tagli, in un territorio così vasto e popoloso, produrrebbero solo gravi carenze sanitarie e occupazionali”. Lo sostiene Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiunge: “Siamo pronti a dare battaglia affinché non venga chiuso alcun reparto in una struttura di così alto livello. E’ necessario garantire assistenza ai cittadini e tutelare i posti di lavoro”.

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Ospedale Civico, Tango: “Un successo la nostra proposta, in arrivo infermieri e operatori per rafforzare reparti critici”.

Palermo. “Dopo una lunga trattativa, abbiamo portato a casa un ottimo risultato. All’ospedale Civico è previsto, infatti, l’arrivo di circa trecento nuove figure professionali, tra medici, infermieri e operatori, che andranno a rafforzare i reparti più critici come quelli dei pronto soccorso e dalle aree di emergenza”. Lo dice Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, dopo la firma del verbale avvenuta stamane, che aggiunge: “L’Amministrazione dell’ospedale ha apprezzato la nostra proposta sulle dotazioni organiche. Ci siamo battuti per aumentare il numero delle figure professionali e adesso arriveranno 110 infermieri, 90 tra ostetriche e tecnici e circa 100 operatori. Oltre che 98 medici. Questo dimostra un cambio di rotta. Adesso è necessario in via libera della Regione”.

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Sanità, Tango e Parisi: “Confuso e inefficace il piano sulle piante organiche. Risultato di un’azione di Governo sbagliata

PALERMO. “Confuso e inefficace il piano del Governo Crocetta riguardante gli atti e le linee di indirizzo regionali per la rideterminazione delle dotazioni organiche delle Aziende del servizio sanitario. E’ il risultato che alla fine purtroppo ci aspettavamo. L’assessore Borsellino, infatti, non ha mai avviato un tavolo di confronto e una giusta contrattazione con le organizzazioni sindacali, peggiorando la situazione del settore”. Lo dicono Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, e Fortunato Parisi, coordinatore regionale della Uil Fpl Medici, che aggiungono: “Questo sindacato, comunque presente all’incontro, contesta e rigetta il piano delle linee di indirizzo, sottolineando come il quadro politico attuale, così confuso, può solo fare incancrenire i problemi della sanità mai risolti”.  

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Sanità, Barone: “Tagli alla tabella H per trovare fondi per esenzione ticket”.

PALERMO. “Bisogna esentare le famiglie più bisognose dal pagamento dei ticket sanitari. E le risorse si possono facilmente trovare nella “famigerata” tabella H”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che spiega: “Ancora oggi vengono finanziate voci della tabella H assolutamente discrezionali e clientelari. La politica regionale, ancora di più in vista delle prossime elezioni, cerca consensi nel solito modo sprecando le risorse pubbliche. Nel frattempo – continua Barone – molte famiglie indigenti non comprano medicinali di cui avrebbero necessità perchè non riescono nemmeno a pagare il ticket”. E il leader della Uil aggiunge: “Chiediamo, quindi, ai parlamentari regionali di diminuire i finanziamenti a enti e associazioni per destinare le risorse allo sgravio dei ticket per le famiglie più povere. Chiediamo, inoltre di ripristinare i parametri Isee per un più corretto accertamento degli aventi diritto. L’assessore Massimo Russo si è impegnato per ottenere il via libera dal governo nazionale ma occorre una spinta comune per recuperare in tempi utili norme più eque”.

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Esenzione ticket, Barone: “Situazione preoccupante. Con le nuove regole premiati gli evasori fiscali”.

PALERMO. “Siamo preoccupati per l’annunciato cambiamento, in Sicilia, dei criteri che riguardano l’esenzione dal ticket sui medicinali”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che spiega: “Ci rendiamo conto che dietro questo cambiamento c’è una richiesta dello Stato e che non si può perdere la premialità di 96 milioni di euro ma d’altro canto non possiamo nemmeno colpire mezzo milione di cittadini. L’attuale sistema era stato concordato con le organizzazioni sindacali. Prima di apportare dei cambiamenti chiediamo, quindi, un tavolo di confronto per concordarne le modifiche e limitare al massimo le penalizzazioni per le famiglie, garantendo sempre un’effettiva trasparenza”. E il leader della Uil continua: “Non dimentichiamo che il modello Isee è un modello più equilibrato rispetto alla pura e semplice dichiarazione dei redditi, che finirebbe per premiare i tanti evasori fiscali. Prima di adottare un provvedimento legislativo sarebbe meglio mettere a punto criteri e soluzioni concordate e condivise”.

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Uil Sicilia, nasce il primo coordinamento nazionale dei medici di controllo-Inps.

PALERMO. All’interno dell’organizzazione sindacale Uil Medici Fpl è stato istituto, per la prima volta in Sicilia, il coordinamento nazionale della medicina di controllo-Inps. Al vertice è stato eletto Paolo Vasile (nella foto), 58 anni del Siracusano. Invece a Giorgio Fiorito guiderà il coordinamento regionale sempre dello stesso settore. “L’obiettivo – spiegano i sindacalisti – è quello di ottenere un rapporto di lavoro a retribuzione oraria, con il riconoscimento per i medici di controllo di un “Accordo collettivo nazionale”. Per questo chiediamo subito l’apertura di un tavolo di trattativa con il ministero del Lavoro”.